Se a Terni s’era fatto un passetto avanti, oggi i passi indietro sono stati almeno cinque. Non mi scandalizza la cosa, perché stiamo in pratica sostituendo le amichevoli pre-campionato con partite ufficiali, contro tre delle quattro squadre più forti del torneo, per giunta.
Però... per me c’è un però grande quanto una casa. Ok la condizione precaria, ok un paio di infortuni, ma veramente avevamo bisogno di cambiare modulo dopo un mese di prove con il 4-2-3-1 solo perché manca un terzino? Un terzino lo adatti, fra Accardi, Peretti, Somma lo trovi chi può occupare dignitosamente la fascia, magari senza spingere troppo, ma senza nemmeno passare da quattro uomini offensivi, a due e mezzo, da un centrocampo di raccordo a due ad uno a tre che deve costruire passando per un regista di ruolo. E poi, ok il turnover, ma troppi cambi da un giorno all’altro e, come diceva Turiddu, nuovi arrivati buttati subito nella mischia: a Teramo erano stati Odjer e Kanoute, a Terni Somma e Rauti, oggi Luperini. In più gente come Silipo sparita...
Insomma, Boscaglia secondo me un po’ di confusione, gratuita, la sta portando di suo. Il centrocampo oggi vedeva tre giocatori dalle caratteristiche simili. Credevo Luperini fosse un regista ed invece è un centrocampista alla Nocerino, idem Broh. Più centrale, ma mai regista Odjer. A questo punto se vuoi giocare con il centrocampo a tre, l’impiego di Martin è ineludibile. Ma parliamo di Kanoute sulla fascia? Ok se fosse stato in un tridente avanzato (3-4-3 o il mio preferito 4-3-3), ma in mezzo al campo e con la difesa a tre mi è sembrata una bestemmia tattica.
I gol continuano a non arrivare, ma puoi avere davanti pure il Luca Toni di quindici anni fa, se non arrivano palloni giocabili farai sempre 0 occasioni da rete. Tanti problemi, dunque. Non mi stupiscono, ma da Boscaglia mi sarei aspettato più ordine, più metodo.
Ripeto la mia idea: quest’anno si diventa squadra, il prossimo si tenta la scalata. Non vedo altro all’orizzonte.