Ma per curiosità, Sergio, a chi ti riferisci quando parli di bravi penne che hanno lasciato questo forum per luoghi meno salubri? Marco_69? Gaspare? Effettivamente il muretto dove scrivono al momento è salubre quanto una cloaca a mezzogiorno d'estate.
Mah guarda quest’anno, preso da un ritrovato entusiasmo per la rinascita della squadra, avevo preso a scrivere sui gruppi FB rosanero, ce ne sono diversi, tutti che puntano alla quantità di utenti, come se questo fosse un pregio, pochissimi sulla qualità. Fin quando c’è stato da elogiare la squadra tutti contenti nessuno disse nulla. Quando la squadra iniziò a palesare evidenti difficoltà, quando trasferte un po’ troppo distanti (Campania) venivano affrontati in pullman comportando uno stress alla squadra non indifferente, quando insomma ci fu da stigmatizzare quelle cose che andavano migliorate, dovetti fare i conti con ultrà da tastiera secondo cui la squadra si sostiene sempre e comunque, nella buona e nella cattiva sorte. Tutto ciò a mio avviso va benissimo quando sei allo stadio, a gara in pieno svolgimento, fino al 95esimo. Ma dopo il fischio finale ognuno dev’essere libero di manifestare le proprie perplessità, perché non avrebbe senso scrivere sempre forza Palermo, viva Palermo, viva Mirri, va tutto bene, saremo promossi e via dicendo. Dopo un po’ ci levai mano perché non mi interessa un sito dedito agli slogan e dove è vietata la critica e se la fai vai incontro a rotture di scatole e veri scontri verbali (quando ti va bene).
I gruppi FB hanno raccolto tutta la “crème” delle tifoserie.
Io ho due amici rossazzurri su FB, Mazzaglia e Francesco. Non so come accada di preciso ma basta che uno dei due metta un like su un post o commenti una notizia che poi io me la ritrovo nella mia homepage. Se poi mi lascio tentare dal mettere un “mi piace” in ciò che ha scritto Mazzaglia o Francesco mi ritrovo poi a leggere anche news senza che stiano state commentate. Questi gruppi mantengono un unico filo conduttore, c’è come una specie di pensiero dominante dove chi si discosta di molto da quel pensiero viene poi “aggredito”. Se uno su 100 prendeva le difese di Lo Monaco perché ancora ammaliato dalla bontà del lavoro svolto negli anni precedenti (faccio un esempio), veniva subito messo a tacere anche con linguaggio non proprio urbano.
Insomma, nei gruppi la libertà di opinione è tutt’altro che riconosciuta e sono in parecchi che si ergono a tutori di una sacralità che anche se esistesse nessuno si sognerebbe mai di osteggiare. I “ma non scrivere minchiati”, corredati anche da un “se non ti sta bene torna a tifare juventus” oppure “’fatti abbiriri o stadio” sono solo alcuni esempi con cui ho dovuto fare i conti.
Il “muretto” non saprei che dirti, roba di tanti anni fa per me. Ma è molto probabile che abbia lo stesso estremismo, dove cioè c’è una frangia che detta il pensiero dominante che già e tanto se lo si volesse contestare, figuriamoci combattere apertamente. Nei gruppi va così. E se tu mi dici che è una cloaca, ne prendo atto e me ne rammarico anche per le persone che avevi menzionato.