Lettera dal web
Ciao Rosario, ...mi presento visto che non ci conosciamo personalmente, sono Francesco e gestisco insieme ad altri sette ragazzi, tutti tifosissimi rosanero come me, i canali Old Style supporters rosanero. (Qualora volessi, puoi trovarci sia sul web che su tutti i canali social più famosi).
Al contrario di te, io ti conosco già da un po' di anni, infatti il tuo nome mi riporta anche a tanti momenti della mia infanzia ...
... ricordo, infatti, quando da bambino accompagnavo mio padre dal meccanico per cambiare l'olio del motore della macchina o per fare qualche piccola riparazione di meccanica ... Già in quei tempi il tuo nome mi suonava familiare ... tuo zio Nino, un gran lavoratore, di mattina impiegato postale, di pomeriggio l’autofficina nei pressi di Villa Tasca.
Cordiale e scherzoso ... che tra un bullone svitato e una chiave inglese "passata", faceva ricadere sempre i discorsi alle gesta eroiche del nipote del cuore e così intratteneva i propri clienti,... diceva che era un calciatore con una forte personalità, ... condottiero della propria squadra, ... simpatico ed anche un goleador ...
Per farla breve, ti paragonava ad un vero e proprio leader sia in campo che non ... e non ti nego che ascoltavo sempre con grande interesse e ammirazione i suoi racconti.
Erano i primi anni 90 e tu militavi tra Ascoli, Bologna e Brescia ...
Poi, per diversi anni non sentii più parlare di te, fino alla stagione 2008- 2009 ... quando da allenatore della Primavera rosanero vincesti il campionato di categoria, con la complicità di uno sfavillante Abel Hernandez all'inizio della propria carriera ... Fu un evento storico ed unico, ma inutile negarti che già in quel periodo alcuni tifosi rosanero sostennero che con un giocatore del calibro di Abel in campo, il compito dell'allenatore era stato pressocchè nullo!
Lì non volli giudicare ...
A parte qualche breve apparizione in prima squadra come mister di riserva negli anni di Zamparini, nessuno era in grado di puntarti il dito ... oppure di "apprezzarti"
... e così arrivammo ai tempi di "Hera Hora" ...
... ti avevano addirittura "bloccato" ancora prima della "nomina" da parte del sindaco ... ed anche per questo la mia curiosità nel vederti allenare la prima squadra della mia città era tanta ... e le parole di tuo zio Nino in quei giorni riaffioravano spesso nella mia mente ...
... fin dalle prime partite la delusione purtroppo fu tanta ... e nonostante i numeri giocassero tutti a tuo favore, raramente tornai felice a casa nel dopo partita (sia per quel che riguarda le partite giocate in casa che per quelle giocate in trasferta) ...
Non riuscivo a divertirmi ne' a vedere del buon gioco, grinta assente, ... inoltre guardavo i singoli ragazzi in campo e notavo nei loro occhi smarrimento, confusione e tristezza ... questo anche vincendo le partite.
Sapevo per certo che i ragazzi (TUTTI e nessuno escluso) si allenavano a mille, ... erano felici di giocare a Palermo e per il Palermo ... ma qualcosa era chiaro che non andava come doveva andare ...
Che non fossi un grande comunicatore e che non brillassi per "simpatia" fu subito chiaro a tutti, ma fattelo dire con franchezza, il fondo lo hai toccato quando con arroganza, suferficialità e "mancanza di palle" gettasti veleno su un TUO ragazzo, un semplice ragazzo di 20 anni che giocava per te e nella TUA squadra, tutto questo davanti tante telecamere e durante una conferenza pre partita ...
"Rizzo Pinna? E chi è Rizzo Pinna? Che film ha fatto? Ha giocato in serie A o in serie B? Se non hai le caratteristiche, il carattere, le palle, non puoi giocare a pallone" (tutto ciò detto con agitazione, irritato e infastidito)
Non so di preciso cosa possa essere accaduto di così grave tra voi due (o magari facciamo finta di non saperlo!) ... ma credimi, puoi chiamarti anche Mourinho, Chapman, o Guardiola ma se non sai tenere i nervi a posto con un ragazzo di 20 anni, che oltretutto fa parte della squadra che TU alleni, per me vali zero come uomo e come professionista ... e NON PUOI svolgere assolutamente il compito di mister.
Hai snaturato alcuni ragazzi facendoli giocare in posizioni non proprie, ed hai bocciato SENZA MOTIVO giovani promesse del calibro di Lucera, Marong, Rizzo Pinna, Bechini ...
Caro Rosario, ... vedi, è un po' come il maestro di scuola elementare ... se boccia in prima elementare lo sconfitto è lui e non invece il bambino che deve apprendere praticamente tutto ...
Si è vero, nessuno può negarti l'aggiunta di questo nuovo rigo nel tuo personale curriculum (che oltretutto decanti sempre), ... ora potrai probabilmente anche scrivere che hai portato il Palermo dalla serie D alla serie C negli anni della rinascita ... ma credo che, per quel che abbiamo visto durante l'intera stagione, tra i ringraziamenti finali dovresti aggiungere tante postille: dovresti, ad esempio, ringraziare in primis il capitano Santana per aver tappato il tuo deficit, sia sul campo che dentro lo spogliatoio, quando tu dimostravi inadeguatezza come collante o come motivatore per il gruppo; dovresti ringraziare l'incontrastato ed amato "capitano di Palermo e del Palermo", l'unico che mette d'accordo l'intera tifoseria rosanero Accardi per essersi "accollato" in diverse occasioni di "pararti il culo" quando non sapevi bene chi e come schierare in campo (tanto c'era lui che dava l'anima anche se lo schieravi in porta); dovresti ringraziare le gesta eroiche di Silipo, Floriano, Ricciardo, Sforzini, Martin, Martinelli e Felici per averti salvato da un "esonero anticipato" in diverse occasioni; dovresti ringraziare i ragazzi d'oro come Rizzo Pinna, Mendola, Marong, Bechini e Lucera per essersi comportati da "grandi uomini" e da "ottimi professionisti" (al contrario di te) mantenendo sempre i nervi saldi per il bene del Palermo, non lamentandosi e avendo toccato raramente il terreno di gioco; infine dovresti ringraziare anche chi ti ha dato fiducia, chi ti ha dato la possibilità di scrivere anche questo rigo del tuo curriculum, ... insomma dovresti ringraziare chi ti ha messo lì ... in una posizione che sicuramente non era adatta a te!
Chissà cosa penserebbe oggi tuo zio Nino, ... chissà se intratterrebbe ancora i suoi clienti parlando di suo nipote, ... chissà... non lo sapremo mai purtroppo...
E' vero ciò che si dice, "ogni scarrafone è bello a mamma sua"
In attesa di conoscere cosa ne sarà del Palermo del futuro e di sapere quale via sarà destinata a te...
Buona fortuna Rosario ... è stato un anno un po' così ...
Francesco.
Per come la vedo io:
Nulla vi fu di più deprimente di vedere come giocasse il Palermo già dalle prime partite a Licata e col San Tommaso in casa. Ma le scusanti furono molte: squadra tutta nuova, ragazzi che si conoscono da appena qualche settimana, preparazione iniziata tardivamente, avversari supermotivati quando hanno di fronte il Palermo. Ci stava tutto, ma probabilmente la motivazione maggiore è che la serie D è davvero un campionato molto penoso per livello tecnico. Se c'era qualcosa che ti trascinava con forza allo stadio era vivere di rosanero quel paio d'ore domenicali, un rinnovarsi di un rito messo da parte, dopo che dallo stadio siamo stati sfrattati dalle nefandezze friulane. Otre questo, oltre il risultato vittorioso, oltre qualche lampo di genio di Santana, rimaneva ben poco.
Che fosse un allenatore inadeguato lo risolsi il giorno di Palermo Troina, gara non vinta malgrado avessimo beneficiato di due calci di rigore. Che il Palermo avesse una vistosa lacuna sui calci di rigore lo sapevano chiunque. Lo sapeva, purtroppo, anche il portiere avversario che li parò con estrema facilità. Un allenatore che non seppe provvedere ad un grave carenza tecnica che costituisce l'abc delle regole del calcio, avrebbe bisogno secondo me di ricominciare d'accapo o magari dedicarsi ad altro. Il prossimo campionato si annuncia ben molto più impegnativo e bene fa la società, secondo me, a guardarsi intorno. Visto che la nostra squadra è imbottita di giovanissimi, parecchi dei quali saranno confermati, mi aspetto uno che sappia lavorare coi giovani e che non abbia tentazione di ricorrere a vecchi elefanti che verrebbero qui a svernare.
Boscaglia è un nome che gira con insistenza ed è un profilo di mio gradimento.