Ora si incomincia pure a pareggiare in casa. Non credo che ci sia un nido di vipere in grado di programmare la sostituzione di un allenatore. Almeno non credo vi sia questa raffinata intelligenza: e poi perché dei giocatori dovrebbero giocare a perdere: per svalutarsi? E anche i nuovi? É anche vero che Camplone ha più volte detto che i giocatori in pertita facevano tutto l'opposto di quanto provato in allenamento. Ecco'illogicità: perché?
Ci provo, forse perche in campo ci sono gli avversari?
Certamente, ci sono gli avversari. Ma proprio per questo si fanno gli allenamenti, si "preparano" le partite. "Poi però facevano tutto l'opposto...".Forse, anzi più che forse, è come dici tu: giocatori troppo limitati per fare quel gioco, per capire quando avanzare tutti insieme, per pensare al pallone, all'avversario, alla propria posizione e a quella dei compagni e muoversi di conseguenza...tutto insieme tutto in una volta: troppo.
Meglio giocare dietro il pallone, aspettare il passaggio sui piedi, stare lontani dall'avversario per avere il tempo di reagire, avere 10 metri più indietro sempre un compagno.
Del resto il "libero" è fondamentale nella celebre tattica del "catenaccio all'italiana" (anche se l'invenzione della posizione del "libero" è dell'austriaco Rappan nel 1932, gli allenatori italiani perfezionarono la posizione del libero nel "catenaccio").