Scusa Vasco a quali aste, sfide, esibizioni di forza economica ecc. abbiamo assistito negli anni passati, per non andare lontani l’anno scorso il trasferimento di Di Piazza stava saltando per non voler dare al Cosenza l’stronomics cifra di 50.000 euro
Aldo, non mi riferivo al comportamento del Catania, ma a quelle tentazioni di voler strafare che nel calcio sono sempre in agguato, e che per fortuna non riguardano la nostra squadra.
Per me in questi ultimi anni gli errori non sono dovuti alla scelta dei giocatori che porta con sé sempre dei rischi (e l'esempio di Semenzato citato da Lo Monaco ci sta tutto), ma a quella di
allenatore e staff tecnico. Un'antica debolezza di Lo Monaco che prima riusciva a correggere in corsa e adesso non più, anche perché in C è tutto più difficile.
Due anni fa a 5 giornate dalla fine il Catania era virtualmente avanti al Lecce e con il vantaggio delle partite in casa. In situazioni come quelle l'allenatore diventa decisivo. Così come è decisivo nel torneo ad eliminazione dei play off.
I giocatori che il Catania ha preso in questi anni (anche gestione pre-Lo Monaco) sono stati buonissimi giocatori di categoria che, se ben guidati, avrebbero potuto ottenere quelle 3-4 vittorie in più necessarie al salto di qualità. Anzi c'è stato qualche calciatore che veramente meritava il prezzo del biglietto per vederlo giocare, quando aveva la luna diritta (mi riferisco a Russotto).Però mai il Catania ha avuto una identità di gioco, una personalita di squadra forte: sempre stenti, improvvisazioni, invenzioni, colpi ad effetto. Mai un gioco organizzato e sempre la sensazione di una squadra che correva meno degli altri. Frustrante per chi guardava, e frustrante per chi giocava.
Vediamo quali giocatori arriveranno per completare la squadra e che combina Camplone e lo staff tecnico