Autore Topic: Gli orrori della lega calcio  (Letto 3074 volte)

Offline Sergio

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Gli orrori della lega calcio
« il: 05 Gennaio 2019, 10:24:17 am »
Meschino, disarmante, offensivo per la dignità di tutti gli sportivi italiani che la nostra lega calcio per questioni di puro interesse economico si presta a legittimare discriminazioni facendo giocare una finale di supercoppa italiana in un paese dove vengono calpestati i diritti umani, un paese dove le tifose italiane, qualora decidessero di parteciparvi, saranno soggette ai ristringimenti della sharia. Eppure, per "civilizzare" questi paesi si dovrebbe passare per esclusioni come queste. Ma per il vil denaro è in vendita la dignità di tutti.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Aldo

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Re:Gli orrori della lega calcio
« Risposta #1 il: 07 Gennaio 2019, 02:26:20 am »
Sergio, a mio modo di vedere, lo scandalo sarebbe se la Federcalcio si comportasse in maniera opposta a tutto il resto del paese, ma se l’Italia, nel suo complesso, compresi i politici che starnazzano per un briciolo di notorietà, non ha messo al bando l’Arabia Saudita e ci fa tranquillamente affari, io non mi scandalizzo certo per una partita di pallone.
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline Sergio

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Re:Gli orrori della lega calcio
« Risposta #2 il: 08 Gennaio 2019, 05:01:47 pm »
Sergio, a mio modo di vedere, lo scandalo sarebbe se la Federcalcio si comportasse in maniera opposta a tutto il resto del paese, ma se l’Italia, nel suo complesso, compresi i politici che starnazzano per un briciolo di notorietà, non ha messo al bando l’Arabia Saudita e ci fa tranquillamente affari, io non mi scandalizzo certo per una partita di pallone.

Hai perfettamente ragione, ci compriamo il petrolio e gli vendiamo le armi. Ma stavolta gli italiani sono indirettamente obbligati a fargli visita nel loro paese. Speriamo non accada nulla di spiacevole, un paese dove le donne non possono girare da sole, dove è prevista la pena di morte per apostati, omosessuali e trafficanti di droga non mi lascia tranquillo. Se ti beccano il giovanotto semplicione con pochi grammi di hascisc per uso personale (a migliaia negli stadi italiani), rischia di ritornare a casa tra 20 anni. Queste cose la lega calcio italiana avrebbe dovuto prenderle in considerazione. Ma si sa, pecunia non olet.
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Offline Sergio

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Re:Gli orrori della lega calcio
« Risposta #3 il: 10 Gennaio 2019, 10:54:28 am »
LE OPINIONI DEI NOSTRI POLITICI

Netto il commento di Matteo Salvini, che annuncia l’intenzione di non voler guardare la partita e si chiede dove siano finite le femministe. Sullo stesso tono anche gli altri politici di destra, tra cui Giorgia Meloni che chiede: «Abbiamo venduto secoli di civiltà europea e di battaglie per i diritti delle donne ai soldi dei sauditi?». Non tengono conto, Salvini e Meloni, che i sauditi fanno esattamente quello che loro rivendicano di continuo: sostenere la propria cultura religiosa, le proprie radici. Per fortuna loro e nostra, il mondo occidentale di oggi è così come lo vediamo proprio grazie a chi ha lottato per ridimensionare le pretese del potere religioso. Quindi non grazie alla religione, ma nonostante la religione e la cultura tradizionalista. Se questa vicenda potrà finalmente far loro capire che i valori religiosi non sono spesso compatibili con quelli secolari, sarà tutto di guadagnato.
Da parte sinistra, Laura Boldrini è tra i primi a rispondere mettendo in guardia dal «barattare i diritti delle donne», seguita dall’ex ministro dello Sport Luca Lotti che ha invece dichiarato: «Chi ama il calcio rifiuta tutte le barriere culturali». Eppure Boldrini e altre donne di sinistra non si sono create problemi a indossare il velo, che ricordiamo è un simbolo di sottomissione, nelle loro visite alla moschea di Roma e in Iran. In quel caso non si trattava di barattare i diritti e la dignità delle donne? Si dirà che era solo una questione di rispetto, in particolare nel caso della visita di Boldrini che era a un luogo di culto, ma se il rispetto viene sempre tributato e mai richiesto, allora oggettivamente c’è un problema. Michelle Obama è riuscita ad andare nell’unico altro Paese che richiede il velo obbligatorio, guarda caso l’Arabia Saudita, senza indossarlo.
Di “ipocrisia dilagante” e di “polemica ridicola” parla invece il sottosegretario agli Esteri in quota cinquestelle Manlio Di Stefano in un post pubblicato sul blog del movimento. Di Stefano punta il dito contro chi, secondo il suo punto di vista, si starebbe accorgendo solo adesso della compressione delle libertà nei Paesi dove vige la sharia, nonché in tutte le società non laiche. Su questo punto non si può non essere d’accordo, sul fatto che ciò renda ridicola la polemica molto meno. È vero, come dice Di Stefano, che la Lega Serie A è un’associazione privata senza alcun mandato politico, ma questo non vuol dire che non si possano discutere le sue scelte, a maggior ragione quando queste scelte hanno inevitabilmente riflessi sull’opinione pubblica e sulle tifose italiane che vorrebbero andare a vedere la partita. A meno che non si voglia affermare il principio che le tifose valgono meno dei tifosi e che la Lega Serie A può infischiarsene di esse, subordinando le loro concrete possibilità di sostenere la propria squadra a un contratto di 21 milioni per complessive tre edizioni della manifestazione (ne seguiranno quindi altre due).
Non bisogna dimenticare che la partita dovrebbe anche essere trasmessa dalla Rai, che non è un’associazione privata come la Lega Serie A ma una concessionaria pubblica sottoposta alla vigilanza di un’apposita commissione bicamerale. Commissione il cui presidente, Alberto Barachini, ha invitato l’azienda a porre attenzione sui contenuti trasmessi, che dovrebbero sempre riflettere i principi costituzionali e i diritti umani. Sarebbe anche ora. Magari a partire proprio da un ridimensionamento del dilagante clericalismo, come fatto notare più volte dall’Uaar, anche alla stessa Vigilanza quando il presidente era Roberto Fico.

Massimo Maiurana

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Offline Marco Tullio

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Re:Gli orrori della lega calcio
« Risposta #4 il: 10 Gennaio 2019, 01:58:27 pm »
Busto Arsizio (VA), 10 Gennaio 2019
Caro Sergio,
senti, potremmo compilare un documento bipartisan in cui dichiariamo che, nel caso in cui Catania e Palermo disputino la finale valevole per la Supercoppa di Lega, siamo assolutamente contrari all'eventualità che l'incontro sia giocato in Arabia Saudita. Poi facciamo un giro per raccogliere firme. D'accordo? Tuo,
Marco Tullio
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Offline Sergio

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Re:Gli orrori della lega calcio
« Risposta #5 il: 10 Gennaio 2019, 07:18:28 pm »
Busto Arsizio (VA), 10 Gennaio 2019
Caro Sergio,
senti, potremmo compilare un documento bipartisan in cui dichiariamo che, nel caso in cui Catania e Palermo disputino la finale valevole per la Supercoppa di Lega, siamo assolutamente contrari all'eventualità che l'incontro sia giocato in Arabia Saudita. Poi facciamo un giro per raccogliere firme. D'accordo? Tuo,
Marco Tullio

Caro smemorato :-D: ti rammento che siamo stati vicinissimi a giocarci una finale di supercoppa. Ci mancava davvero poco per andare a Pechino, ma purtroppo  siamo andati solo  a.... Pachino :-P. Un Inter cazzuta ha avuto la meglio su un Palermo esausto (2011).
Certo ad oggi una finale di supercoppa rimane pura utopia. Come pure a Catania, una cosa che si può solamente sognare.  ::)
Ma se finale dovesse esserci, se paese arabo dovesse ospitarci, possiamo benissimo farla a Palermo dove da questo punto di vista rappresentiamo un enclave. Abbiamo anche il sindaco filomusulmano, tanto per non farci mancare nulla ma tu potrai venire tranquillamente con indosso la t-shirt dei papaboys, sarai rispettato, riverito e, s'è il caso, rifocillato con panelle, milza e arancinE.
Saluti dalla città più araba d'Italia.
« Ultima modifica: 10 Gennaio 2019, 07:20:36 pm da Sergio »
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Offline Marco Tullio

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Re:Gli orrori della lega calcio
« Risposta #6 il: 11 Gennaio 2019, 12:20:20 am »
Casorezzo (MI), 10 Gennaio 2019
Caro Sergio,
so che ci tenete a vincere la coppa Italia dopo averla sfiorata tre volte, è per questo che, sognare per sognare, se bisogna disputare la finale di Supercoppa, ritengo legittimo che il Palermo lo faccia da detentore della coppa. Quanto a vedermi con la maglietta dei papaboys, sarebbe più facile sentirmi declinare arancinI al femminile. Ciao,
Marco Tullio
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