... ed estati da corsi e ricorsi. Con la premessa che ringrazio il Cielo che Zamparini non sia rientrato dalla porta di servizio in serie A, voglio spendere due parole sulle vicende, diciamo giudiziarie, degli ultimi tempi.
1) Il Frosinone lancia il nuovo modello sportivo per assicurarsi la serie A: palloni in campo lanciati da curva e panchina, per interrompere scientificamente azioni e ritmo degli avversari, per un totale di due partite a porte chiuse ed entrate per una trentina di milioni. Ineccepibile. Con l’arbitro La Penna premiato con la serie A anch’egli per avere scritto fedelmente nel referto tutto ciò che non era successo. Impagabile.
2) Il Parma, per responsabilità oggettiva, finisce a processo. La Procura chiede che al Parma, in caso i giudici riconoscano ci sia stato il tentato illecito da parte di Calaiò, siano tolti due punti dalla classifica finale dello scorso campionato e la promozione in A o, in subordine, siano dati sei punti di penalizzazione da scontare nel prossimo. Quanta Italia, quanta furbizia in queste richieste!!! Infatti i punti saranno cinque, con un dispositivo di sentenza che fa ridere. Incommensurabile.
3) Tre squadre, anzi due e mezza, non si iscrivono alla prossima serie B. I ripescaggi favorirebbero certe squadre solo perché esiste una disposizione che impedisce alle società che negli ultimi tre anni hanno avuto grane con la giustizia sportiva di fare valere i loro recenti risultati e il loro bacino d’utenza, che come si sa determinano poi la graduatoria di ripescaggio. Ma il Novara non ci sta, fa ricorso ed ottiene in primo grado la cancellazione di questa disposizione, rivoluzionando così la suddetta graduatoria. Ecco che chi aveva diritto prima della sentenza viene scavalcato da chi non ne aveva. Si parla già di ricorsi, tribunali amministrativi e l’Avellino, la mezza squadra di cui sopra, fa balenare pure l’idea, tutta italiana, del compromesso: ripeschiamo tutti, noi compresi e facciamo una B a 23 squadre. EPICO!!!
Che voglio dire con questo? Non so se l’ho già scritto qui o da qualche altra parte, ma gli Inglesi, in mezzo a cui vivo (in realtà qui a Brum di inglesi ne sono rimasti pochini, ma fra poco li raggiungiamo anche noi) e per cui lavoro, hanno un grosso limite che si può riassumere più o meno così: c’è un manuale, si segue il manuale alla lettera. Pure che gli dimostri che qualcosa in quel manuale è sbagliato e facendo diversamente le cose riuscirebbero meglio, non derogano, paraocchi e strada dritta. Hanno l’organizzazione, ma gli manca la fantasia tipicamente mediterranea, prettamente italiana. Noi invece, qui a casa nostra, di fantasia ce ne mettiamo anche fin troppa ed al manuale, ai codici, alle leggi, abbiamo da sempre preferito la tecnica dell’accomodamento.
Il Parma in A, come gliela togliamo questa promozione, manco pare giusto. Inventiamoci che la norma dice che la punizione va scontata nel campionato in cui si svolge il processo e siccome la stagione nuova inizia il primo luglio e siamo al 23, i punti al Parma facciamoglieli scontare l’anno prossimo, ma in A, così la Procura è contenta perché gli abbiamo dato ragione, il Parma fa finta di essere scontento, perché non gli togliamo una trentina di milioni e la giustizia, il rispetto delle regole, possono andare a farsi fo.tte.re, tanto siamo in Italia, noi accomodiamo tutto...
Per questo il popolo di questa ex Nazione mi fa generalmente schifo, perché il grande dono dell’intelligenza pronta, della fantasia, del genio, non lo sfruttiamo per primeggiare rispetto, ad esempio, ad un popolo di mediamente addummisciuti, come quello britannico, ma per truffare ed inquinare ogni procedura e procedimento.
p.s. Zamparini che si lamenta dell’ingiustizia subita è barzelletta nella barzelletta. Rido da giorni.