“Svegliati Palermo! Zamparini non dovrà prendersi gioco dei nostri colori e della nostra passione! Per troppo tempo abbiamo creduto alle sue promesse. Tutto, ormai, rivela che si trattava solo di fandonie. Il Palermo è dei palermitani! Riprendiamoci i nostri colori! Marciamo tutti uniti in difesa dei colori rosanero!”.
Mercoledì prossimo ore 18.30 concentramento di tifosi in Piazza de Gasperi. Sinceramente non riesco a comprendere questa iniziativa con questa forma di protesta. Intanto io penso che ci siano almeno un 5 % di probabilità che questa costruenda squadra, senza gli scossoni in panchina a cui siamo soliti assistere, riesca a fare un pochino meglio dell’anno scorso. E questo pochino meglio è l’obiettivo che si è prefissato la società. Quindi, che ci protestate a fare? A che titolo? Che ne sapete voi di tutti i nullovic che stanno arrivando? Dite che 5 % è poco? Sarà ma va comunque tenuto in considerazione. Quindi chi scenderà in piazza mercoledì prossimo, se dovesse accadere il miracolo, avrà avuto torto. Ma torto o ragione, sarà un evento che per la pochissima eco che avrà non sortirà alcunché e passerà sicuramente prestissimo nel dimenticatoio, specie se alla prima gara utile al Barbera ci saranno i soliti 15 mila presenti. Sono sempre più convinto che l’unica protesta onesta ed efficace, visto che si gestisce la nostra squadra come se fosse il Real Misilmeri, senza una lira da spendere (malgrado ogni anno si vendano giocatori per decine di milioni), sarebbe stata l’assenza totale di abbonati. Questa si che sarebbe una protesta che farebbe sicuramente scrusciu anche a livello nazionale. Questa si che sarebbe stata una mossa che sicuramente avrebbe fatto rendere conto a Zamparini che ad inizio campionato, la mancanza di una squadra competitiva e completa in ogni reparto, equivale a dichiarare apertamente guerra alla città e ai suoi tifosi. Purtroppo già due mila (e tra questi mio figlio) hanno sottoscritto il nuovo abbonamento. Mi auguro solo che nel caso in cui le cose dovessero andar male, che abbiano almeno la decenza di tacere, di non lastimarsi perché hanno avuto la possibilità di far qualcosa di diverso e di importante per aiutare le sorti della squadra e non l’hanno fatto. Non si rendono conto, purtroppo, che stanno allungando la nostra agonia. Certo, rimane quel 5% di probabilità che la squadra invece giri ed a quel punto avremmo avuto torto tutti, sia io che quelli che scenderanno in piazza mercoledì prossimo. Ma non quelli che non si abboneranno o che non si sono abbonati più. Quelli purtroppo gli scempi e le vergogne dell'anno scorso non potranno dimenticarli mai.