Lo so che è inutile, ma facciamo finta di parlare di calcio, ne abbiamo bisogno, almeno io ne ho.
Ma come si fà a scherare contro il Foggia una squadra così cervellotica. 4 difensori centrali, 2 centrocampisti e 4 mezze punte? Ma come si fa a non prevedere che ci avrebbero fatto a fette? Abbiamo rinunciato alla spinta sulle fasce, abbiamo sguarnito il centrocampo, ma quale era il risultato sperato? Ho i miei limiti, ma non capisco. Siamo una squadra in difficoltà e facciamo sperimentazione. Io credevo che quando una squadra è in difficoltà occorra, per non ampliarla, fare eseguire cose semplici, che ne so un bel centrocampo a quattro a copertura della difesa e due punte pronte a ribaltare l'azione. Troppo banale. Evidentemente a Coverciano insegnano altro. Infatti ieri, lo scienziato di turno, ha regalato il centrocampo agli avversari che, nel primo tempo ci hanno fatto letteralmente a fettine, perchè si catapultavano indisturbati nel buco che si è creato a centrocampo, specialmente con Sarno, e non ce ne hanno fatto già una mezza dozzina solo perchè anche loro sono soltanto una squadra, però una squadra, di Lega Pro. Nel secondo tempo, con l'ingresso di Musacci, le cose si sono riequilibrate, noi continuavamo a non produrre nulla in attacco, ma almeno loro avevano smesso di imperversare nella nostra metà campo, poi .... Poi sono cominciati gli erroracci dei singoli, perchè non mi sento di dare la colpa a Moriero se Musacci, Ferrario e Liverani confezionano il raddoppio di Iannello. Come non ha colpe il mister se Liverani, ieri sistematicamente fuori dei pali in una terra di nessuno, si fa uccellare da "Maradona" Agnelli, come sul primo gol si era fatto uccellare da "Messi" Sarno.
Ora in vista del match salvezza contro la Lupa Castelli Romani, che non è una partita vinta a priori perchè la nostra squadra è capace di perdere con qualsiasi avversario incontri, il buon Moriero si convinca che questa squadra non tiene, per la caratteristiche evidenziate nell'intero campionato, un centrocampo a tre e passi ad un banalissimo 4-4-2, schierando due centrali, Bastrini e Pelagatti, e due terzini, Garufo e Nunzella, dietro, quattro centrocampisti, Castiglia, Di Cecco, Agazzi con Bombagi pronto ad inserirsi in avanti, e due attaccanti uno Calil, l'altro a scelta del mister, tanto, a mio modo di vedere, in quattro uno buono non lo fanno, anche se, se dovessi scegliere io, schiererei Gulin, IL QUINTO, che almeno è giovane, corre e peggio degli altri quattro non potrà mai fare.
FORZA CATANIA! SEMPRE.