Evasione fiscale

[Marco Tullio]

Casorezzo (MI), 26 Gennaio 2016
Cari miei,
oggi è saltato fuori il discorso dell'evasione fiscale e nella nutrita lista dei dirigenti coinvolti mi aspettavo di trovarci il nostro uomo e invece, accanto a Lo Monaco (e ciò non mi stupisce), vi ho letto il nome di quel santocchio di Gasparin, per la serie "la classe non è acqua, perché l'acqua è inodore". A dire il vero, non ho capito bene di che si tratti: compravendita in nero? A presto,
Marco Tullio

[vasco]

Pare si trattasse di un passaggio di denaro ai giocatori in nero, evadendo il fisco. Praticamente c'è dentro tutto il calcio italiano in quanto era una pratica diffusissima. Avrei voluto 100 volte il Catania amministrato dagli "inquisiti" Lo Monaco o Gasparin, ma ancora in serie A che non i due anni passati con l'inutile (per le sorti del Catania, mentre a qualcuno faceva comodo avere un utile idiota che si credeva la reincarnazione di Allodi) bellimbusto argentino.

[cantarutti72]

è chiaro che l'eventuale condotta fraudolenta del nostro ex Direttore non può essere giustificata o persino assolta soltanto perché il calcio nazionale ha del marcio ad ogni latitudine.
Farne tuttavia di Pietro Lo Monaco un bersaglio mmiscatu ammenzu a l'autri delle nostre maledizioni, sarebbe mettere un clamoroso bavaglio, stile censura anni '30, di quanto di straordinario quest'uomo ha costruito per la causa sportiva rossazzurra dal 2004 al 2012. Ha saputo trasformare in quercia qualunque minuscola ghianda abbia scovato nella sua gestione. Creando plusvalore e tanta di quella ricchezza da farne un centro sportivo all'avanguardia in Europa ed un Catania sempre più forte, entusiasmante, temuto da tutti, persino dalle grandi squadre. Il piccolo Barcellona, ve lo ricordavate? Niente di straordinario se un giorno, con altrettante cospicue plusvalenze fosse riuscito a tirarci su uno stadio nuovo.
Che si sia intascato dei soldi in nero su varie compravendite francamente me ne sbatto i c.o.g.l.i.o.n.i.
Secondo voi gli attuali dirigenti sportivi in auge a livello nazionale sono in odor di santità?
Quel che mi resterà per sempre nella memoria è un sogno, un fantastico sogno che ha portato indiscutibilmente la sua firma, interrotto poi bruscamente per colpa di un"demente" come diceva lui, che ha avuto la capacità di disintegrare nel giro di due anni un meraviglioso giocattolo.

[Aldo]

Non dovrebbero essere soldi in nero, ma dovrebbe trattarsi di elusione fiscale. In pratica, se ho capito bene, il costo del procuratore che dovrebbe essere pagato dal giocatore, con parte del compenso ricevuto dalla società, veniva corrisposto al procuratore, che emetteva fattura per la prestazione del servizio, direttamente dalla società.
Praticamente, mettiamo che il giocatore X, avesse raggiunto con la società Y un accordo per un compenso di 10.000.000, al netto dell'IRPEF e che al procuratore spettasse il 10%. Secondo l'Agenzia delle Entrate e la Procura il giro dovrebbe essere questo il giocatore riceve tutto il compenso di 10.000.000 e con questi soldi paga il 1.000.000 di compenso al procuratore, e la società avrebbe un'uscita complessiva di 20.000.000, i dieci che dà al giocatore ed una cifra corrispondente di IRPEF che verserebbe all'erario. Totale uscite della società 20.000.000. Le società invece seguivano questa prassi, davano al giocatore 9.000.000 pagavano 1.000.000 di prestazione di servizio al procuratore e versavano all'erario 9.000.000 di IRPEF. Totale uscite della società 19.000.000 di euro, con l'ulteriore vantaggio fiscale che il compenso per la prestazione del servizio del procuratore, diventava un costo da dedurre dal reddito d'impresa.
Almeno io l'ho capita così. 

[Marco Tullio]

Casorezzo (MI), 27 Gennaio 2016
Caro Aldo,
 quindi tu mi dici che normalmente il prezzo netto è la metà di quello lordo e loro hanno escogitato il modo per pagare un po' di meno, ma non sono riusciti a farla franca? Ciao,
Marco Tullio

[Aldo]

Casorezzo (MI), 27 Gennaio 2016
Caro Aldo,
 quindi tu mi dici che normalmente il prezzo netto è la metà di quello lordo e loro hanno escogitato il modo per pagare un po' di meno, ma non sono riusciti a farla franca? Ciao,
Marco Tullio

Su per giù.
Sono interpretazioni diverse della normativa fiscale, che in Italia, come sappiamo tutti, tende ad essere leggermente complicata. Lasciando perdere l'aspetto penale e tributario, che riguarderà le singole persone, dal punto di vista della giustizia sportiva sarà, a mio parere, quasi ininfluente, in quanto, ammettendo che si ritenga un comportamento non conforme alla norma, si concretizzerà, in qualche ammenda o nella peggiore delle ipotesi, che allo stato dei fatti mi sentirei di scuderie, in qualche punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.

[vasco]

è chiaro che l'eventuale condotta fraudolenta del nostro ex Direttore non può essere giustificata o persino assolta soltanto perché il calcio nazionale ha del marcio ad ogni latitudine.
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Secondo voi gli attuali dirigenti sportivi in auge a livello nazionale sono in odor di santità?

Tranne questi passaggi contradditttori, per il resto quoto totalmente il tuo commento.

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Farne tuttavia di Pietro Lo Monaco un bersaglio mmiscatu ammenzu a l'autri delle nostre maledizioni, sarebbe mettere un clamoroso bavaglio, stile censura anni '30, di quanto di straordinario quest'uomo ha costruito per la causa sportiva rossazzurra dal 2004 al 2012. Ha saputo trasformare in quercia qualunque minuscola ghianda abbia scovato nella sua gestione. Creando plusvalore e tanta di quella ricchezza da farne un centro sportivo all'avanguardia in Europa ed un Catania sempre più forte, entusiasmante, temuto da tutti, persino dalle grandi squadre. Il piccolo Barcellona, ve lo ricordavate? Niente di straordinario se un giorno, con altrettante cospicue plusvalenze fosse riuscito a tirarci su uno stadio nuovo.
Che si sia intascato dei soldi in nero su varie compravendite francamente me ne sbatto i c.o.g.l.i.o.n.i.
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Quel che mi resterà per sempre nella memoria è un sogno, un fantastico sogno che ha portato indiscutibilmente la sua firma, interrotto poi bruscamente per colpa di un"demente" come diceva lui, che ha avuto la capacità di disintegrare nel giro di due anni un meraviglioso giocattolo.

Aldo (che ringrazio) ha spiegato in modo chiaro il meccanismo elusivo ancorché permesso dalle pieghe delle norme, utilizzato da tutto il calcio italiano. Vedremo quali sviluppi avrà la vicenda ma a me sembra una non notizia amplificata oltremodo dai media per dire che il calcio italiano é marcio. Bene, cerchino il marcio allora dav'é veramente, nelle scommesse, nelle agenzie che hanno in mano i calciatori, in tutto quell'universo di cui Blatter era il demiurgo.

[katane64]

Ecco, nelle scommesse, anche quelle legalizzate con la scritta 'fa male alla salute', quelle che determinano anche quanti gol vengono fatti nel solo primo tempo.
È questo il marcio dello sport moderno, piegato alle logiche del denaro e nelle mani di un pugno di ignoranti senza scrupoli, con la compiacenza delle regole e delle autorità, finché qualcuno decide che bisogna fare un pò di pulizia per pulire i filtri e poter ripartire, peggio di prima