...chiudiamo la prima metà della stagione a 18 punti che senza penalizzazione sarebbero 28.
Tre in più di quelli che al giro di boa (ovviamente sempre alla XVII giornata) totalizzò nell'allora campionato di Serie C1 girone B il Catania 2001-2002. Quello di Edy Baggio, Fini, Cicconi, Pane, Breda che dopo 15 anni di tenebre ci riportò nel campionato cadetto.
Sembra uno scherzo ma è proprio così. Tre punti in più di quell'avvincente annata.
Con una sola "lievissima" differenza. Ad inizio anni 2000 c'era un'incredibile spinta di una città, coesa con la dirigenza rossazzurra (dei Gaucci) come non accadeva da una vita, per risalire verso il calcio che conta. I Gaucci, con tutti i loro peccati, si erano calati al meglio in tale atmosfera, conseguendo, con l'entusiasmo che si respirava in ogni angolo della città, quei fatidici playoff, dopo un grandioso girone di ritorno.
Dove totalizzammo 33 punti, raggiungendo il terzo posto (il secondo ci fu soffiato dal Taranto, più con le telefonate del "signor" Ermanno Pieroni che per i meriti conseguiti in campo
).
33 punti...se li facessimo noi nel presente arriveremmo a quota 51, agganciando probabilmente il carro delle pretendenti alla B.
Ma qui non siamo più nel ruggente periodo di inizio XXI secolo...la parabola non si comprende se sia in discesa od in caduta libera.
Per mutuare un termine economico, siamo in una sorta di "recessione sportiva" ed emotiva in senso lato. La si capta ovunque.
L'ambiente fatica sempre più a trovare stimoli, speranze, sogni.
Tutto converge ancora una volta verso quell'unica soluzione. Unica a poter ridestare i sopiti entusiasmi.
Nascosta tra bilanci, verbali di assemblea, estratti da libro soci ed offerte di acquisto.
Abbracci