Casorezzo (MI), 21 Settembre 2006
Cari forensi,
è andata male, ma come ho detto nel mio ultimo messaggio prima dell’evento, era un risultato da preventivare: resta un po’ d’amaro perché con maggiore esperienza e accortezza il Catania avrebbe potuto portare a casa un risultato positivo, nonostante l’indubbio valore degli avversari. Agliardi ha sicuramente fatto una papera, ma le fesserie più incisive sono state nostre, soprattutto dopo la segnatura di un formidabile Corona, quando si è gestito male il vantaggio. A proposito, nell’azione del pareggio di Tedesco l’arbitro ha concesso un calcio d’angolo, quando invece il guardalinee aveva indicato rimessa dal fondo: chi avrà avuto ragione? Inoltre, ho avuto l’impressione che la palla, nell’azione confusa che ne è seguita, sia uscita fuori di poco e poi sia stata rigettata in campo finendo sui piedi di Tedesco. Resta l’amaro anche perché le smargiassate di Zamparini sono state confortate davvero da cinque goal, ma nessuno venga a dirmi che questo risultato è assimilabile alla cinquina del 2004, e non solo per le tre reti del Catania: come avevo predetto, stavolta il Catania si è battuto a testa alta, malgrado le impari forze. Qualcuno di sponda panormita afferma che noi, per farci animo, quando ci conviene, tiriamo fuori la storia dell’autoctonia: io, per mio conto, ritengo che non si tratti soltanto di frustrazioni (sarà che per prendere sonno ho bisogno delle mie sicurezze), perché difficilmente un Palermo in mano ad una dirigenza palermitana avrebbe potuto soltanto sperare nell’acquisto di giocatori così forti, e d’altra parte constato che il Catania è andato in serie A con le proprie forze e, qualora riesca a salvarsi, avrà compiuto un’impresa memorabile e incontrovertibilmente made in Sicily, perché in quel caso, anche se il Palermo vincesse lo scudetto, cosa che è anche possibile, sarebbe nondimeno il Catania la vera e autentica regina del calcio siciliano. Quest’anno, se tutto va bene, sarà di assestamento e, sempre se tutto va bene, nel 2007/2008 potremo contare su una squadra più agguerrita. In ogni caso, c’è ancora il ritorno per tentare una rivalsa, sempre che il Catania avrà raggiunto la necessaria maturità.
Caro amico mio di Messina, nonostante i cinque goal, non siamo stati asfaltati, come dicevi qualche giorno fa con soverchia leggerezza: il Catania ha tenuto il campo tirando fuori le unghie; e chissà che non si rifaccia presto... Cordialmente,
Marco Tullio