Fa male, fa male al cuore leggere solo sette post alla partita di ieri. Fa male al cuore vedere che molti hanno abbandonato l'isola che non c'è, l'isola dei bambini mai cresciuti, che inseguivano un sogno, soprattutto se si pensa che quelli che non scrivono più, i Gp, il dottore, Pape e tanti altri non sono di sicuro figli dell'evento, sono persone di una certa età che per quello che riguarda il calcio come me si erano rifiutati di crescere. Eppure ne avevamo passate tante, presidenti squali, campionati tra i dilettanti...
Ma poi qualcuno c'ha illuso, c'ha fatto credere che finalmente in Sicilia si riusciva con impegno e serietà a costruire qualcosa di serio e valido. Manco L'Etna con il suo massimo impegno sarebbe riuscita a fare un danno cosi grosso.
Così mi ritrovo a scrivere quasi da solo in compagnia di un prof che le parolacce le scrive in greco, capirete che per uno che non ha fatto il classico è un problema non da poco.
Poi, poi oggi alle 14,30 su radio 1 scopri che trasmettono all'interno di tutto il calcio la partita del Parma, del Parma che gioca in seri D, dicono che ha una media di 5000 spettatori.... e noi che ne teniamo 10000 di pazzi innamorati? Mica l'hanno fatta meno sporca in valle padana.
Sempre figli di un dio minore.....
Ma questo oltre a farmi inxxx nervosire mi convince a restare sempre di più qui, sul'isola che non c'è.
E se devo imparare il greco pazienza.
Antonino Rapisarda