Archiviata la fastidiosa Coppa Italia di Lega Pro, il Catania torna in terra campana dopo la non felicissima avventura in quel di Caserta.
Un altro di quei campacci ostici, col pubblico che ti alita sulla schiena, ai quali non eravamo più abituati da un pezzo. Ma tant'è.
Volente o nolente, sono queste le partite fondamentali se a questa stagione volessimo dare un obiettivo che non sia solo una tranquilla salvezza. Le vespe stabiesi sono tradizionalmente un avversario ostico e noi...noi siamo il Catania, ossia quella squadra nobilissima decaduta dalla A a questo inferno di terza serie che ogni squadra di lega pro sogna di battere.
La cosa che mi conforta è che i nostri pedalatori sono tutti avvezzi a svariati campionati di C e dunque lontani anni luce da quei tangheros argentini che una volta messo piede in B davano del voi alla palla.
Forza ragazzi. A gennaio, poi, tireremo le somme...