Sia chiaro, non ho mai detto che è uno squadrone e non vedo una partita della Casertana dalla fine degli anni Ottanta. Era la Casertana di Pino Caramanno*, che se non sbaglio fece un record di dieci vittorie consecutive.
Esatto. Era la stagione 1989-90. In quella squadra c'era anche un certo Fabrizio Ravanelli. Dopo quella serie di vittorie caddero in casa del Giarre, all'epoca squadra di tutto rispetto che lanciò giocatori come Francesco Colonnese ed allenatori come Giampiero Ventura. Erano i tempi in cui Angelo Patanè si faceva le ossa da telecronista. Il Catania era commentato dal mitico Niki Pandolfini.
Saluti
* allenò i rossazzurri nel 1991-92. Era il tecnico perfetto per una promozione. Ma l'incompetente dirigenza dell'epoca lo fece andar via prima dell'inizio del campionato (sostituito dall'ex perugino Vannini) per poi riprenderselo a stagione ormai compromessa. Guarda caso arrivammo al sesto posto, miglior piazzamento di quegli anni bui di perpetua C1.
Come sempre, tanto di cappello, Cantarutti.
Ormai abbiamo avviato un processo di ricordi inarrestabile, che cominciò con quel Catania-Perugia visto a pochi metri di distanza.
Il Catania di Caramanno giocava un bel calcio, lo sappiamo bene perché seguivamo la squadra anno dopo anno: tante promesse a inizio stagione e solita stagione anonima, talvolta con il rischio retrocessione. Eppure, il Cibali aveva sempre un numero di spettatori superiore alla media.
Il Catania di Caramanno riusciva a produrre una decina di palle-gol, ma mancava un attaccante capace di finalizzare. Sì, avevamo Cipriani, ma era una punta che partiva da dietro e spesso segnava da molto lontano (chiedere ai tifosi della Favorita, che videro quello 0-2 firmato Cipriani-Palmisano, un anno dopo), ma non era un attaccante da area di rigore. Se la Società avesse dato a Caramanno un
ammutta-palluni, avrebbe potuto giocarsi la promozione in serie B
Minkia ma picchì era fissatu cu Marchetti ca su puttava unni e ghiè na qualunqui squadra inclusu u Catania? [/i]
Semplice: era so jennuru