Come ho giá scritto, il Catania era stato costruito come una realtá economicamente solida, da non aver bisogno di Doyen e compagnia. Al limite poteva decidere, autonomamente, senza esservi costretto dal bisogno, di fare qualche affare con un operatore di tale specie, da cui sfilarsi in qualsiasi momento lo si ritenga conveniente. Ecco, a me piacerebbe questo tipo di rapporto. Anzi a me piacerebbe si tornasse a quel Catania, quello che c'era due anni fa.
Da come la racconta Lucas Doyen dá solo vantaggi: non può essere così. Come d'altronde l'inchiesta di Pippo Russo, mi sembra molto debole, fondata su congetture: non si capisce quali reati abbiano commesso i fondi (Doyen in particolare) se non il far valere una forza economica straripante, secondo le leggi del capitalismo che attualmente governano il mondo.