Fantasmi....solo così si possono definire i giocatori scesi in campo a Brascia. In pratica le controfigure sbiadite di quelli che, con un minimo di impegno e soprattutto di concentrazione, erano riusciti a vincerne 5 di fila e soprattutto ad invertire il rapporto fra goal fatti e goal subiti. La squadra imbarazzante in tutti i reparti, con particolare demerito per il centrocampo, dove non c'è un leader, uno che chiama le posizioni, uno che detta i tempi. Gli attaccanti e i difensori di conseguenza: gli attaccanti oltre a muoversi poco, ricevevano poco dal centrocampo e i difensori sempre presi sul tempo. Rosina ormai non ne ha più e l'allenatore farebbe bene ad utilizzarlo solo per spezzoni di partita. Una partita che lascerà il segno nella testa di queste mezze calzette, e ci vorrà tutto l'impeto del Massimino per caricare la squadra nella prossima decisiva partita col Cittadella.
E veniamo alla società. Una settimana di "voci", sussurri, ammiccamenti, veline passate a qualche giornalista vicino-tappetino, sul futuro di allenatore, di giocatori (......mai di Cosentino ah.....stamu attenti.....), di fondi di investimento maltesi, da buiana di so nanna, hanno certamente distratto la squadra dall'obiettivo minimo. O forse qualche novello "Ferguson" pensa che con una sfuriata in dialetto argentino i nostri si cacunu e vanno in campo per fare la partia della vita? A va va, prima sinni tonna a casa e megghiu è ppi tutti.