Autore Topic: Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.  (Letto 12063 volte)

Offline GPalermo1954

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #30 il: 05 Maggio 2015, 12:10:27 pm »
..vabbè...nei parametri di valutazione del personaggio in questione faccio riferimento ai tanti elementi che concorrono al raggiungimento degli obiettivi che la società a suo tempo si era prefissato... e non nego che i risultati minimi sul piano sportivo sono stai raggiunti anche grazie al suo contributo e alla sua conoscenza in materia " antropologica" della gestione dello spogliatoio...ripeto che "in un mondo di ciechi chi ha un occhio"...se alla base di tutto questo,però, non tenessimo in conto della "fame" di calcio che la piazza di Catania aveva al momento della comparsa di Nino Pulvirenti faremmo l'errore di amplificare un risultato che,invece, in un contesto diverso vive le vicende calcistiche, non come fatto eccezionale ma come routine e consuetudine ordinaria ...non ci scordiamo che Catania conquistò la serie A dopo 32 anni di calcio e dopo le dolorose vicende che ne segnarono il corso di quegli anni...se mi fate passare il paragone: come portare un clochard a un tre stelle Michelin...perciò ritengo che quello da lui fatto a Catania, in una piazza di uguale dimensione sportiva, non avrebbe avuto la stessa esaltazione di meriti e di consensi ma sarebbe passato come ordinarietà, niente di trascendentale o, che  si voglia, di rimarchevole ...
Se a tutto questo ci aggiungiamo, poi, ca jè mmastasu, e pure furfante, come volete che io ne possa anelare un suo rentrèe?
Caro Garry, c'entra l'assioma passato-presente-futuro.. la storia siamo noi..ricordare il passato per capire il futuro...è tutto l'insieme che caratterizza il personaggio: soffermarsi sull'ottenimento del minimo sindacale mi pare molto riduttivo e un pò provinciale, calcisticamente parlando.
La sua storia è costellata più da fiaschi che di successi, e nessuno lo rimpiange perchè non è riuscito in alcun caso a migliorare le condizioni delle società calcistiche dove ha prestato servizio,vero è che dovunque è andato non ha trovato le stesse condizioni di favore che Pulvirenti gli ha concesso , ma poi , alla fine, come spesso succede a chi si concede libertà di agire più del dovuto, si finisce con lo smarrire la funzione a cui si è assegnati, con la conseguente perdita d'identità del ruolo e dei confini del diritto e del dovere...
L'unico a fare le nozze coi fichi è stato Sergio Gasparin con il raggiungimento dell'ottavo posto e i tanti record messi in quell'anno nel palmares della storia del Catania...poi, tutto il resto è routine calcistica...IMHO
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GASPARE

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #31 il: 05 Maggio 2015, 01:38:25 pm »
...non ci scordiamo che Catania conquistò la serie A dopo 32 anni di calcio e dopo le dolorose vicende che ne segnarono il corso di quegli anni...

 8D ...ah si!?...e io che pensavo 32 anni che non vinciamo più lo scudetto...e che non andiamo in Europa!...azz, e chi gliela da questa notizia ai "cuieghiè, basta ca sinni va Pulvirenti / noi siamo il Calcio Catania / Solo la Maglia"!?  8D
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline vasco

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #32 il: 05 Maggio 2015, 02:07:16 pm »
Tanto per capire cosa vuol dire "l'inferno della serie C" e il pericolo che dobbiamo scampare a tutti i costi, vi è oggi una interessante inchiesta (http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2015/05/04/news/il_fallimento_della_lega_pro-113488733/?ref=HREC1-7#vicenza) in cui impietosamente vengono messi in luce i "numeri" grami che girano in quel campionato.

Quindi si può leggere anche sotto un'altro punto di vista la frase (coniata da Lo Monaco), più volte ripetuta dalla dirigenza attuale, del Catania "costruito per stare  nelle serie maggiori": non che ci deve stare per forza o per virtù angeliche, ma che il Catania oggi ha una struttura economica incompatibile con la serie C.

Non è una questione di simpatia o antipatia aspirare ad avere un AD non sia uno "prestato" a quel mestiere, ma che viceversa provenga da una solida formazione manageriale sportiva e che sia in grado di organizzare la società in maniere efficiente riducendo al minimo gli "errori" che fanno parte dell'imprevedibiità dello sport.

Offline bua

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #33 il: 05 Maggio 2015, 03:37:40 pm »
Vasco, bellissima l'inchiesta sulla Lega Pro. Vi faccio notare che l'innovazione del Sud Tirol, con l'azionariato popolare non è da sottovalutare per garantirsi un futuro a prescindere dai risultati.

Riguardo il discorso di GPalermo, se uno riesce ad ottenre risultati che in una piazza non si ottenevano da 40 anni è giusto riconoscergli dei meriti che i predecessori non hanno avuto, probabilmente perché qui da noi è tutto più difficile.

Offline santopesaro

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #34 il: 05 Maggio 2015, 07:21:26 pm »
Non ci siamo capiti.

I meriti del Vate sono di pari passo con quelli di Pulvirenti.

Anzi,in misura maggiore di Pulvirenti.Che lo ha scelto e messo nelle nondizioni di poter lavorare come meglio rendeva.

Cosa che non sono riusciti a fare altri.

Si sta minimizzando quello che ha fatto Pulvirenti per questi colori.


Offline santopesaro

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #35 il: 05 Maggio 2015, 07:33:57 pm »
Il punto e' semplice.

Pulvirenti aveva creato il classico giochino con il Vate che andava bene ad entrambi.

I meriti sono indiscutibili.

Offline Peppenappa

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #36 il: 05 Maggio 2015, 07:58:06 pm »
...non ci scordiamo che Catania conquistò la serie A dopo 32 anni di calcio e dopo le dolorose vicende che ne segnarono il corso di quegli anni...se mi fate passare il paragone: come portare un clochard a un tre stelle Michelin...perciò ritengo che quello da lui fatto a Catania, in una piazza di uguale dimensione sportiva, non avrebbe avuto la stessa esaltazione di meriti e di consensi ma sarebbe passato come ordinarietà, niente di trascendentale o, che  si voglia, di rimarchevole ...
Se a tutto questo ci aggiungiamo, poi, ca jè mmastasu, e pure furfante, come volete che io ne possa anelare un suo rentrèe?
Caro Garry, c'entra l'assioma passato-presente-futuro.. la storia siamo noi..ricordare il passato per capire il futuro...è tutto l'insieme che caratterizza il personaggio: soffermarsi sull'ottenimento del minimo sindacale mi pare molto riduttivo e un pò provinciale, calcisticamente parlando.
La sua storia è costellata più da fiaschi che di successi, e nessuno lo rimpiange perchè non è riuscito in alcun caso a migliorare le condizioni delle società calcistiche dove ha prestato servizio,vero è che dovunque è andato non ha trovato le stesse condizioni di favore che Pulvirenti gli ha concesso , ma poi , alla fine, come spesso succede a chi si concede libertà di agire più del dovuto, si finisce con lo smarrire la funzione a cui si è assegnati, con la conseguente perdita d'identità del ruolo e dei confini del diritto e del dovere...
L'unico a fare le nozze coi fichi è stato Sergio Gasparin con il raggiungimento dell'ottavo posto e i tanti record messi in quell'anno nel palmares della storia del Catania...poi, tutto il resto è routine calcistica...IMHO

Ciao GP, a parte la battuta fantastica del solito Gaspare  :-D perdonami, ma il tuo ragionamento mi sembra contraddittorio. Se Lo Monaco è riuscito laddove gli altri da 32 anni in qua hanno fallito, ha fatto qualcosa di eccezionalmente meritorio, no?  :-D
Poi, non è vero che non lo rimpiange nessuno. Io conosco un infinità di persone che farebbero pure un comitato di accoglienza per riaverlo qui a Catania, comprese persone che ai tempi lo contestavano duramente, informati meglio caro GP  ;-)
E comunque sminuire il suo operato perchè lo detesti per l'epilogo effettivamente increscioso del suo ultimo periodo a Catania, è fare ne più e ne meno lo stesso discorso di chi oggi vorrebbe cacciare Pulvirenti per le 2 ultime stagioni, dimenticandosi cosa ha fatto nelle precedenti 8
Infine è anche molto semplicistico dire che altrove ha sempre fallito, portando sempre l'esempio del Genoa e del Palermo dove è stato un batter di ali. A Udine da DS è arrivato ai preliminare di Champion's (adesso non ricordo l'anno!) e ha scoperto giocatori come Appiah, Jankovic ed altri. Ha fatto bene pure a Brescia che con lui DS ha fatto i migliori campionati di A, prima che arrivasse Baggio. In entrambi le situazioni è andato via (o se vuoi è stato cacciato) solo per questioni caratteriali e non certo per incapacità tecnica.
Secondo me chi ha vissuto a tavola già apparecchiata è stato Gasparin, tanto che ancora è disoccupato  :-D

Ciao, comunque resti sempre un grande in questo Forum  ;-)
Giuseppe Napoli

Offline Marco Tullio

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #37 il: 05 Maggio 2015, 08:18:50 pm »
Casorezzo (MI), 5 Maggio 2015
Cari miei,
perché trentadue anni? Quelli necessari per tornare in serie A l'ultima volta? Ma dal 1984 al 2006 sono passati solo, si fa per dire, ventidue anni. Oggi è il 5 Maggio e mi ricordo quei versi: "Vergin di servo encomio/ e di codardo oltraggio". Chissà perché! A presto,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline vasco

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #38 il: 05 Maggio 2015, 08:47:59 pm »

Secondo me chi ha vissuto a tavola già apparecchiata è stato Gasparin, tanto che ancora è disoccupato  :-D

Ma Gasparin ha saputo organizzare un ottimo pranzo su quella tavola. Invece chi ha preso la medesima tavola apparecchiata lasciata da Gasparin ni fici fari iacitu. >:(

E poi permettetemi.......non è che dopo aver diretto il Catania ci si possa accontentare di un incarico qualsiasi altrove ::) ::)

Offline U mastru

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #39 il: 05 Maggio 2015, 11:01:50 pm »

Secondo me chi ha vissuto a tavola già apparecchiata è stato Gasparin, tanto che ancora è disoccupato  :-D

Ma Gasparin ha saputo organizzare un ottimo pranzo su quella tavola. Invece chi ha preso la medesima tavola apparecchiata lasciata da Gasparin ni fici fari iacitu. >:(

E poi permettetemi.......non è che dopo aver diretto il Catania ci si possa accontentare di un incarico qualsiasi altrove ::) ::)
Il problema di base è che a Gp quando qualcuno gli sta antipatico potrebbe trasformare l'acqua in vino, ma lui invece di gridare al miracolo  lo denuncerebbe come adulteratore di alimenti. ::)
"U Mastru"

Offline GPalermo1954

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #40 il: 07 Maggio 2015, 04:52:42 pm »
Casorezzo (MI), 5 Maggio 2015
Cari miei,
perché trentadue anni? Quelli necessari per tornare in serie A l'ultima volta? Ma dal 1984 al 2006 sono passati solo, si fa per dire, ventidue anni. Oggi è il 5 Maggio e mi ricordo quei versi: "Vergin di servo encomio/ e di codardo oltraggio". Chissà perché! A presto,
Marco Tullio
..prof., chiedo scusa ate e a tutti i tifosi rossazzurri di questo forum..è stato un refuso di battuta...22 anni e no 32..
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GPalermo1954

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #41 il: 07 Maggio 2015, 06:26:46 pm »
...non ci scordiamo che Catania conquistò la serie A dopo 32 anni di calcio e dopo le dolorose vicende che ne segnarono il corso di quegli anni...se mi fate passare il paragone: come portare un clochard a un tre stelle Michelin...perciò ritengo che quello da lui fatto a Catania, in una piazza di uguale dimensione sportiva, non avrebbe avuto la stessa esaltazione di meriti e di consensi ma sarebbe passato come ordinarietà, niente di trascendentale o, che  si voglia, di rimarchevole ...
Se a tutto questo ci aggiungiamo, poi, ca jè mmastasu, e pure furfante, come volete che io ne possa anelare un suo rentrèe?
Caro Garry, c'entra l'assioma passato-presente-futuro.. la storia siamo noi..ricordare il passato per capire il futuro...è tutto l'insieme che caratterizza il personaggio: soffermarsi sull'ottenimento del minimo sindacale mi pare molto riduttivo e un pò provinciale, calcisticamente parlando.
La sua storia è costellata più da fiaschi che di successi, e nessuno lo rimpiange perchè non è riuscito in alcun caso a migliorare le condizioni delle società calcistiche dove ha prestato servizio,vero è che dovunque è andato non ha trovato le stesse condizioni di favore che Pulvirenti gli ha concesso , ma poi , alla fine, come spesso succede a chi si concede libertà di agire più del dovuto, si finisce con lo smarrire la funzione a cui si è assegnati, con la conseguente perdita d'identità del ruolo e dei confini del diritto e del dovere...
L'unico a fare le nozze coi fichi è stato Sergio Gasparin con il raggiungimento dell'ottavo posto e i tanti record messi in quell'anno nel palmares della storia del Catania...poi, tutto il resto è routine calcistica...IMHO

Ciao GP, a parte la battuta fantastica del solito Gaspare  :-D perdonami, ma il tuo ragionamento mi sembra contraddittorio. Se Lo Monaco è riuscito laddove gli altri da 32 anni in qua hanno fallito, ha fatto qualcosa di eccezionalmente meritorio, no?  :-D
Poi, non è vero che non lo rimpiange nessuno. Io conosco un infinità di persone che farebbero pure un comitato di accoglienza per riaverlo qui a Catania, comprese persone che ai tempi lo contestavano duramente, informati meglio caro GP  ;-)
E comunque sminuire il suo operato perchè lo detesti per l'epilogo effettivamente increscioso del suo ultimo periodo a Catania, è fare ne più e ne meno lo stesso discorso di chi oggi vorrebbe cacciare Pulvirenti per le 2 ultime stagioni, dimenticandosi cosa ha fatto nelle precedenti 8
Infine è anche molto semplicistico dire che altrove ha sempre fallito, portando sempre l'esempio del Genoa e del Palermo dove è stato un batter di ali. A Udine da DS è arrivato ai preliminare di Champion's (adesso non ricordo l'anno!) e ha scoperto giocatori come Appiah, Jankovic ed altri. Ha fatto bene pure a Brescia che con lui DS ha fatto i migliori campionati di A, prima che arrivasse Baggio. In entrambi le situazioni è andato via (o se vuoi è stato cacciato) solo per questioni caratteriali e non certo per incapacità tecnica.
Secondo me chi ha vissuto a tavola già apparecchiata è stato Gasparin, tanto che ancora è disoccupato  :-D

Ciao, comunque resti sempre un grande in questo Forum  ;-)
Giuseppe Napoli
...lo so, lo so..è un marchio di fabbrica ...sempre solo e contro tutti...chi ci pozzu fari:è più forte di me  ;-)
Le differenti valutazioni,comunque, nascono da differenti elementi che si mettono sulla bilancia, io dal mio punto di vista, forse, minimizzo, mentre voi, di contro, amplificate i meriti e le operazioni (in verità poche e di poco conto) che lui ha portato a termine durante i suoi trascorsi a Catania..ripeto, se si va a guardare a casa di altri, società con lo stesso budget del nostro hanno portato alla ribalta calciatori di caratura tecnica superiore a quelli che portò PLM a Catania ...esaltarne i meriti credo sia un effetto di provincialismo, di fame di calcio e di pressapochismo del tifoso catanese nel calibrare meriti e colpe  ....voglio dire che a me, nonostante mi abbia fatto vivere,grazie anche e soprattutto alla passione di Pulvirenti, momenti esaltanti di spettacolo calcistico..sono impressi ancora nella memoria i gesti tecnici dei vari Spinesi, baiocco, Stovini e i gol spettacolari di Mascara... più impressi mi rimangono,però, i suoi  atteggiamenti da "guappo" e il mancato rispetto dei ruoli mostrati nei confronti del suo presidente.
Un abbraccio   
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline vasco

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #42 il: 07 Maggio 2015, 08:00:51 pm »
Nei paragoni con altre squadre che hanno lo stesso bacino d'utenza del Catania (forse non la stessa passione dei suoi tifosi....) va considerato anche la curva crescente dei risultati e del consolidamento della categoria. Le squadre (Parma, Bari, Atalanta, Brescia,Bologna ecc.) che hanno lanciato calciatori importanti e/o che hanno conquistato in classifica posizioni migliori del Catania, posizioni di prestigio, fino a disputare le coppe europee, hanno avuto sempre parabole discendenti e sono rimaste in serie A per periodi più brevi rispetto al Catania, per poi retrocedere in serie B e, più o meno prontamente, risalire. Il Catania, nel periodo degli AD competenti, ha avuto solo una curva in crescita: di risultati, di fatturato, di strutture.

Quello che non si riesce ancora a "digerire" è che questa inversione non è frutto della normale "logica" dello sport per cui, come più volte ha ricordato Gaspare, non si può sempre crescere (vedi anche l'Udinese, società "provinciale" che nonostante sia in serie A ormai da tanti anni, continua ad avere alti e bassi, pur avendo la categoria consolidata). Il Catania non è retrocesso per colpa di uno smantellamento della squadra, della cessione dei pezzi migliori, di ringiovanimento della rosa, di un allenatore scarso: no, la retrocessione è frutto della incompetenza arrivata da noi improvvisamente, nell'anno in cui avevamo raggiunto un altro record e non si sentiva proprio il bisogno di cambiare..... E anche quest'anno con una mole di investimenti e di valore della rosa superiore a quella delle altre squadre, siamo qui a rallegrarci per una salvezza che speriamo arrivi con due giornate di anticipo sulla fine del campionato, dopo aver cambiato 4 volte l'allenatore in panchina.

E a quanto pare la storia continuerà........ma secondo voi si può? Mah.....

Offline Nelson

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #43 il: 08 Maggio 2015, 11:52:16 am »
Nei paragoni con altre squadre che hanno lo stesso bacino d'utenza del Catania (forse non la stessa passione dei suoi tifosi....) va considerato anche la curva crescente dei risultati e del consolidamento della categoria. Le squadre (Parma, Bari, Atalanta, Brescia,Bologna ecc.) che hanno lanciato calciatori importanti e/o che hanno conquistato in classifica posizioni migliori del Catania, posizioni di prestigio, fino a disputare le coppe europee, hanno avuto sempre parabole discendenti e sono rimaste in serie A per periodi più brevi rispetto al Catania, per poi retrocedere in serie B e, più o meno prontamente, risalire. Il Catania, nel periodo degli AD competenti, ha avuto solo una curva in crescita: di risultati, di fatturato, di strutture.

Quello che non si riesce ancora a "digerire" è che questa inversione non è frutto della normale "logica" dello sport per cui, come più volte ha ricordato Gaspare, non si può sempre crescere (vedi anche l'Udinese, società "provinciale" che nonostante sia in serie A ormai da tanti anni, continua ad avere alti e bassi, pur avendo la categoria consolidata). Il Catania non è retrocesso per colpa di uno smantellamento della squadra, della cessione dei pezzi migliori, di ringiovanimento della rosa, di un allenatore scarso: no, la retrocessione è frutto della incompetenza arrivata da noi improvvisamente, nell'anno in cui avevamo raggiunto un altro record e non si sentiva proprio il bisogno di cambiare..... E anche quest'anno con una mole di investimenti e di valore della rosa superiore a quella delle altre squadre, siamo qui a rallegrarci per una salvezza che speriamo arrivi con due giornate di anticipo sulla fine del campionato, dopo aver cambiato 4 volte l'allenatore in panchina.

E a quanto pare la storia continuerà........ma secondo voi si può? Mah.....

Condivido l'ottima sintesi di Vasco.

Aggiungo solo un'opinione: è vero che al primo anno ci siamo salvati all'ultima giornata, ma è altrettanto vero che mantenere il gruppo efficiente dopo quello che era successo in quell'assurdo giorno di febbraio è stata una dimostrazione di grande competenza. Oltretutto la Società non aveva alcuna colpa se si dovette giocare tutto il girone di ritorno in trasferta. Inoltre, prima dei fatti di febbraio eravamo al quarto posto, matricola terribile e con due vittorie esterne nel tabellino, grazie ai gol di Corona a Cagliari e a Reggio.

Discorso diverso per il secondo anno di serie A, in cui - a mio parere - PLM fece alcuni errori. Mi riferisco all'anno in cui Baldini era on panchina e in cui il mercato di gennaio fu insoddisfacente, per non parlare di Polito titolare e Bizzarri in panchina... Ad ogni modo, fu una salvezza fortunata. Ma dopo fu una crescita costante, dove anno dopo anno, sia i calciatori sia gli allenatori, consideravano Catania una piazza ambita per rilanciarsi e riscattarsi. Ma ne abbiamo parlato troppe volte ormai. Adesso, guardiamo avanti.
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)

Offline GASPARE

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Re:Appena ho un pò di tempo ne parliamo della società Calcio Catania.
« Risposta #44 il: 08 Maggio 2015, 12:38:45 pm »

Quello che non si riesce ancora a "digerire" è che questa inversione non è frutto della normale "logica" dello sport per cui, come più volte ha ricordato Gaspare, non si può sempre crescere (vedi anche l'Udinese, società "provinciale" che nonostante sia in serie A ormai da tanti anni, continua ad avere alti e bassi, pur avendo la categoria consolidata). Il Catania non è retrocesso per colpa di uno smantellamento della squadra, della cessione dei pezzi migliori, di ringiovanimento della rosa, di un allenatore scarso: no, la retrocessione è frutto della incompetenza arrivata da noi improvvisamente, nell'anno in cui avevamo raggiunto un altro record e non si sentiva proprio il bisogno di cambiare..... E anche quest'anno con una mole di investimenti e di valore della rosa superiore a quella delle altre squadre, siamo qui a rallegrarci per una salvezza che speriamo arrivi con due giornate di anticipo sulla fine del campionato, dopo aver cambiato 4 volte l'allenatore in panchina.

E a quanto pare la storia continuerà........ma secondo voi si può? Mah.....


Vasco, infatti...un'altra cosa che spesso mi permetto di ricordare...è che, secondo me, la vergogna non è l'essere retrocessi in B (ancora sento tifosi o, addirittura, opinionisti in radio che fanno disquisizioni assurde su come si è retrocessi...come se esistesse la retrocessione onorevole  :-D ) ...ma l'aver fatto in B questo campionato di me.rda...che senza le penalizzazioni di chi ci sta sotto non so se potevamo ancora parlare di salvezza già (quasi) acquisita...

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