Nei paragoni con altre squadre che hanno lo stesso bacino d'utenza del Catania (forse non la stessa passione dei suoi tifosi....) va considerato anche la curva crescente dei risultati e del consolidamento della categoria. Le squadre (Parma, Bari, Atalanta, Brescia,Bologna ecc.) che hanno lanciato calciatori importanti e/o che hanno conquistato in classifica posizioni migliori del Catania, posizioni di prestigio, fino a disputare le coppe europee, hanno avuto sempre parabole discendenti e sono rimaste in serie A per periodi più brevi rispetto al Catania, per poi retrocedere in serie B e, più o meno prontamente, risalire. Il Catania, nel periodo degli AD competenti, ha avuto solo una curva in crescita: di risultati, di fatturato, di strutture.
Quello che non si riesce ancora a "digerire" è che questa inversione non è frutto della normale "logica" dello sport per cui, come più volte ha ricordato Gaspare, non si può sempre crescere (vedi anche l'Udinese, società "provinciale" che nonostante sia in serie A ormai da tanti anni, continua ad avere alti e bassi, pur avendo la categoria consolidata). Il Catania non è retrocesso per colpa di uno smantellamento della squadra, della cessione dei pezzi migliori, di ringiovanimento della rosa, di un allenatore scarso: no, la retrocessione è frutto della incompetenza arrivata da noi improvvisamente, nell'anno in cui avevamo raggiunto un altro record e non si sentiva proprio il bisogno di cambiare..... E anche quest'anno con una mole di investimenti e di valore della rosa superiore a quella delle altre squadre, siamo qui a rallegrarci per una salvezza che speriamo arrivi con due giornate di anticipo sulla fine del campionato, dopo aver cambiato 4 volte l'allenatore in panchina.
E a quanto pare la storia continuerà........ma secondo voi si può? Mah.....