Egr. Sig. Presidente Antonino Pulvirenti,
chi Le scrive è un tifoso di vecchia data, la situazione in cui versa attualmente il nostro Catania è, a dir poco, catastrofica, classifica deficitaria, forte spaccatura tra società e tifosi, e mi amareggia enormemente, ma, a mio parere, c’è ancora una possibilità di salvare baracca e burattini e questa possibilità, ha in mano Lei, e solo Lei.
Questa possibilità glieL'attribuisco, ed ho la presunzione di parlare, senza alcun mandato, per conto di tutta la tifoseria rossazzurra, organizzata e non, perché non posso dimenticare le enormi soddisfazioni sportive che noi tutti abbiamo ottenuto sotto la Sua presidenza.
Tale possibilità, però, richiede il possesso di attributi robusti, che mi auguro che Lei possieda, ma è, di per se, semplice, si liberi, immediatamente di quella corte dei miracoli, Cosentino, GEA e non so chi altro, di cui erroneamente si è circondato e vedrà che, tutti insieme possiamo ricominciare, comunque, anche con pochi danari.
Se poi, per motivi che io non conosco, Lei fosse impossibilitato a fare la prima cosa, esiste una seconda possibilità, Lo dica chiaramente: “Carusi io non posso fare a meno della collaborazione di Cosentino e della GEA perché …..”, vedrà che la Sua onestà intellettuale verrebbe premiata dalla riconoscenza di tutta la tifoseria, che almeno saprebbe come stanno le cose ed a chi rivolgersi perché questo stato di cose cambi.
In entrambe le ipotesi Lei ne uscirebbe da uomo ed il nostro, di noi tifosi ed anche Suo, come primo tifoso, Catania non avrebbe che trarne benefici.
Non si preoccupi se la rottura con i Suoi attuali compagni di viaggio Le possa sembrare economicamente inattuabile, con l’ambiente unito possiamo fare grandi cose, anche con Pellegrino in panchina, anche con gli attuali componenti la rosa, senza nessun acquisto, e Le dirò di più, anche se dovesse andar male, conoscendo la realtà delle cose, nemmeno una seconda retrocessione ci spaventerebbe, perché saremmo uniti e ritorneremmo, prima o poi al posto che ci compete.
Sig. Presidente questa, che mi permetto di indicarLe, è, a mio parere, una delle ultime possibilità che ha per riconquistare credibilità presso la tifoseria, presso la città, non La sciupi, restando chiuso in quella specie di torre d’avorio che è diventato il Calcio Catania spa. Si ricordi che da sola, senza i tifosi alle spalle, qualsiasi società di calcio è destinata al fallimento.
Distinti saluti.
Aldo Barcellona