Il presidente rosanero Maurizio Zamparini, attraverso le colonne de La Repubblica, ha commentato la situazione economica del Palermo e ha parlato delle possibili cessioni che salverebbero il bilancio del clun di Viale Del Fante. “La società sarà sul mercato molto più come venditrice che come acquirente. Le ipotesi di sviluppo della gestione dei prossimi anni, si basano sul parco giocatori esistente formato da molti giovani calciatori con grandi potenzialità di crescita. Qualche cessione importante ci permetterà nel medio periodo di recuperare redditività e flussi di cassa positivi -ha detto Zamparini da quanto riportato dall’edizione odierna de La Repubblica -, mentre nel breve è realisticamente prevedibile un fabbisogno finanziario destinato a coprire l’impatto dei costi di gestione dell’anno precedente che non hanno subito una dinamica coerente con la riduzione consistente dei ricavi”.
Intervengo solo adesso perché, con tutto il rispetto per le sensazioni di Sergio, aspettavo qualcosa di più concreto per commentare e questa dichiarazione di Zamparini, in particolare i due passaggi evidenziati in grassetto, meritano secondo me attenzione.
Il primo passaggio si può leggere più o meno come: a giugno, ma anche fra due anni, venderemo i vari Dybala, Belotti, Vazquez, Lazaar, etc. Il secondo passaggio presuppone l'intenzione di coprire le passività dello scorso anno già a gennaio con la vendita di qualcuno, non so se un big o tanti piccoli pesciolini.
Detto questo rimane per me sempre più incomprensibile come una società come il Palermo, che ha sempre avuto un monte ingaggi non paragonabile a quello di squadre finanziariamente sorelle, come Fiorentina e Genoa, ad esempio, che non si è mai permessa di ingaggiare un Gomez o un Matri o un Cassano, abbia rischiato addirittura di non potersi iscrivere al campionato lo scorso anno e abbia dovuto fare accettare ai suoi calciatori corpose dilazioni nel pagamento degli stipendi (credo che ancora oggi non siano stati pagati quelli di settembre 2014), pena l'erogazione di punti di penalizzazione.
Il passivo derivante dalla serie B? A meno di smentite non credo che Livorno e Catania, appena retrocesse, non paghino stipendi e guardino al futuro con terrore. Per noi invece si diceva che se non fossimo saliti a primo colpo non avremmo nemmeno potuto iscriverci al campionato di serie B... Ad ogni modo, come sosteneva pure il mite Brandaleone una settimana fa (d'accordo, non è un Nobel per l'economia, ma qualcosa dovrebbe saperla stando più o meno ai margini della società), le perdite fisiologiche dello scorso bilancio dovrebbero essere compensate dalle entrate nuovamente corpose di quest'anno, se così non fosse qualcosa non quadra.
Onestamente sono anni che vediamo trattative estenuanti per ridurre gli ingaggi, giocatori persi a parametro zero o mai arrivati, proprio perché l'offerta del Palermo ormai è competitiva solo con quella delle altre squadre che fanno della salvezza il loro massimo obiettivo e sentire dire che soldi non ce ne sono più quando Fiorentina, Udinese, Sampdoria, Genoa non accusano alcun problema di sopravvivenza mi fa pensare male.
Non ho elementi per dire che c'é del marcio, solo sospetti che rimangono un mio pensiero e nulla più, l'alternativa, come detto qualche giorno fa, non è nemmeno consolante. Se siamo ridotti così e non ci sono trame sporche sotto, vuol dire soltanto che Zamparini da qualche anno amministra malissimo la società. Non ci sono storie.
Zamparini continua ancora ad avere grosso credito verso buona parte della tifoseria, è legittimo. Io non mi fermo ai risultati sportivi, nè quando sono cattivi, nè quando sono buoni, ma cerco di guardare oltre e di non godermi l'attimo. Rimango convinto che i tempi per un passaggio di quote siano maturi, Zamparini in ogni caso è stanco e sempre più attento a realizzare che ad investire. Speriamo che anche lui ne sia convinto e che stia lavorando sotto traccia in questo senso, viceversa prevedo tempi molto bui.