Thor,io Leto lo vedo cosi'.
E' non frequentandolo non lo giudico come uomo.
Parliamone da giocatore allora, per me è un (quasi) campione frenato da un gravissimo infortunio. Si è sperato di ripetere il miracolo fatto con Barrientos, che chè ne dica GP.
Ma stavolta il melone è uscito bianco, non do colpe eccessive al giocatore, sono tutte prime donne, ma a chi deve gestirlo, società in primis, ma sono passati i tempi della buonanima che alla prima alzata di cresta li rispediva in Argentina.
Se poi parliamo della preparazione atletica... qui si sono alzati alti peana per l'arrivo di quell'uomo da niente di Ventrone, senza che nessuno sia andato a guardare i risultati ottenuti dall'ominicchio. Qualcosa alla juve, dove lui non vedeva e non sentiva nulla e poi il niente, ma a Catania sembrava che fosse arrivato il novello messia.
I risultati Santo, il campo Santo, loro condannano l'attuale dirigenza senza appello e devi ammettere che per una società che era diventata un esempio di sana gestione economica e sportiva la cosa pesa, pesa maledettamente.
Oddio, per quelli come te e me e molti altri di questo forum che ci ricordiamo i triti e ritriti campi in terra battuta della provincia la botta è più leggera, ma quello che non perdono a questa società è aver perso tutta quella generazione che aveva conosciuto il Catania in A, che si era avvicinata a i nostri colori, ma che conosceva solo la serie A, come i miei figli, a loro è dura spiegargli che noi siamo sempre figli di un dio minore dopo che avevano visto Izco segnare il gol decisivo per la vittoria in un gelido delle Alpi o il pareggio di Lodi l'anno dopo. E dura spiegargli che quello che loro avevano visto era solo un bel sogno, che purtroppamente la nostra realtà è altra.
Ci eravamo illusi anche noi, ma i stramaledetti fatti stanno li a dimostrarlo che questi otto anni sono stata solo una splendida parentesi, poi qualcuno come Icaro indosso ali di cera e punto il sole.