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Pulvirenti: “sono sempre stato chiaro. Se due più due fa quattro…”
By Stefano Auteri
Pubblicato: ottobre 13, 2014
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Ecco le parole del presidente Pulvirenti, intervenuto oggi in conferenza stampa a Torre del Grifo:
“Volevo iniziare con una riflessione. Pensavo a quello che sono stati questi dieci anni di Catania e sin dall’inizio abbiamo sempre parlato chiaramente. Quest’anno abbiamo detto che vogliamo risalire in serie A, e questa è stata un’ulteriore conferma della nostra chiarezza. Io ho sempre parlato in maniera chiara, anche quest’anno. Ho sentito parlare di sceicchi, ho sentito parlare di quote cedute a Cosentino. Non capisco, io non ho niente da nascondere, queste notizie sono false. Tutto è alla luce del sole, nessuno ha toccato mai niente dal Catania. Perché dovrei creare delle situazioni particolari? Io sarò sempre chiaro. Ho fatto tutto in buona fede, magari ho sbagliato, magari ho fatto cose buone e altre meno. Il programma è chiarissimo: oggi rivogliamo la serie A”....
“Sono stanco di avere continue domande sempre sugli stessi argomenti. C’è un livello molto basso. Quando iniziai questa avventura a Catania c’erano 8-10 giornalisti con cui condividevamo molto. Molti giornalisti sono diventati giornalisti di serie A grazie semplicemente al fatto che il Catania ha ottenuto questo grande traguardo. Io non consentirò a nessuno di coloro che gestiscono i siti di permettere che ci siano insulti contro di me o contro i miei collaboratori. Io non accetto più di ricevere insulti, non entrerete più a Torre del Grifo nè allo stadio se vedrò insulti nei commenti sui vostri siti. Molti di voi non siete in regola per entrare allo stadio, entrate solo per mia volontà, vi avviso…”
“Io sono convinto che siamo uno squadrone e che conquisteremo la promozione. Lo dicevate anche voi o mi sbaglio? Il calcio non è una scienza esatta, ma neanche un terno al lotto, credo che per quello che abbiamo fatto riusciremo a centrare il nostro obiettivo. A gennaio faremo quello che sarà necessario, anche niente. Tre o quattro giocatori infortunati ce li portiamo dallo scorso anno”
“I presupposti però sono diversi rispetto alla passata stagione. Abbiamo fatto attenzione all’alimentazione, agli strumenti, abbiamo fatto tesoro degli errori commessi l’anno scorso. Se due più due fa quattro torneremo in A. I fischi? Io non capisco che senso ha fischiare i giocatori a Frosinone. Come possono giocare bene Castro e Leto se vengono fischiati? Che senso ha contestare Cosentino? Piuttosto contestate me, visto che l’ho messo io in quel ruolo. Io direi un’altra cosa, stiamo vicini alla squadra perché solo così si raggiungono i risultati”