Gaspare: su quest’argomento stiamo sfiorando il paradosso. Per me i Cecchi Paone possono farsi inchiappettare da chi vogliono e per tutto il tempo che vogliono. Non mi importa un accidente. Sono semmai loro che vorrebbero privare me (e chi la pensa come me) della libertà di disapprovare e di considerare anormale le loro tendenze. Per me sono unioni al di fuori delle regole e per niente affatto di buon gusto. E’ la mia opinione. Posso tenerla, oppure devo compiacermi per forza?
Filippo Mi, Thor, da parecchio non salgo(
) a Catania. E mi spiace per l’amico Nino Michelin che mi ha già invitato un paio di volte per (mi pare) una mostra fotografica ma, capirete, non sono mica due passi
. Una cena estiva, chissà!
Di certo mi piacerebbe conoscere il mitico Santopesaro ed anche Francesco Maravigna. E’ stata davvero una occasione persa tanti anni fa e non c'è stato più modo di ripetersi negli anni successivi. Come mi farebbe piacere rincontrare Marco Tullio; se non vado male coi ricordi, sono passati 13 anni. Anche quel vispo giovanotto
di Aldo da Correggio mi farebbe piacere rivedere. Insomma, se si incontrasse tutta questa bella gente, non escludendo il carissimo Mazzaglia, un pensierino si può fare. Unica raccomandazione, se cena dovrà essere, io e Gaspare dovremo stare in due tavoli lontani (un si po’ sapiri mai, cadesse in tentazione!
)
A tutti gli altri (e ce ne sono un paio che scrivono in questo forum) una raccomandazione. Non prendere mai internet troppo sul serio e dargli più valore di quello che merita. Io per esperienza personale posso dire che dal punto di vista dei rapporti umani è un pessimo comunicatore. L’equivoco, la pessima, anche se involontaria, interpretazione dell’altrui pensiero, è sempre in agguato. Due chiacchiere de visu sono molto più esplicative di mille post. Specie poi se i motivi del contendere sono le nostre squadre di calcio (ed anche le nostre città), eterne rivali che mai si accomuneranno in un percorso di reciproco rispetto e riconoscenza.