Per una squadra che fa le competizioni europee le limitazioni di organico che ipotizzi sarebbero troppo limitative. Sono regole che se ben si adattano ai campionati minori, non si possono applicare a quello di vertice del movimento.
Sì, certo, peccato che faresti un grosso favore alle solite squadre: coppe, scudetti, giocatori (anche stranieri) di primo piano sarebbero solo loro appannaggio.
Altro che cacellare le differenze tra piccole, medie e grandi squadre.
Ciao
La mia osservazione parte dal basilare ragionamento che, se per fare campionato e coppa italia, potrebbero anche bastare la composizione della rosa dell'attuale serie B, 18 elementi maggiori di 21 anni, e poi under 21 a volontà, per fare un'altro torneo impegnativo come Champions o Europa League, la ritengo assolutamente insufficiente. Poi con questa soluzione non si risolve il problema principale legato all'utilizzo di giovani italiani, dato che i nostri settori giovanili sono infarciti di giocatori stranieri.
Albertini=Milan? E perchè? Albertini ha giocato nel Milan, ma non è mai stato dirigente del Milan, è in Consiglio Federale, nominato dall'A.I.C. in rappresentanza dei calciatori. Poi stiamo parlando di Presidenza Federale, non di Lega di Serie A, dove potrei anche seguirti sulla terzaità del Presidente. La Presidenza Federale non si deve occupare dei campionati, competenza delle leghe, ma risolvere problemi quali l'inidoneità delle nostre scuole calcio, lo svuotamento degli stadi, l'eccessivo numero di giocatori stranieri tesserati nelle nostre squadre, ecc., ecc. Con il tuo modi di ragionare escluderesti dalle cariche federali tutti i grandi calciatori che hanno giocato nella Juventus, nel Milan, nell'Inter, ecc. ecc.. Mi sembra uno spreco.
Perchè preferisco Albertini, a Baggio, per esempio? Perchè rispetto a Baggio ha una maggiore esperienza federale, legata al ruolo ricoperto in questi ultimi anni. Lui come Baggio, che ha già dato le sue dimissioni, dal ruolo di responsabile del settore giovanile, o qualcosa di simile, è in rotta di collisione con l'attuale sistema di gestire il calcio, tanto che, per questo motivo, aveva già rassegnato le sue dimissioni prima ancora di partire per il Brasile.
Comunque, al di la del nome, io ritengo che sia giunto il momento che i più intelligenti tra i nostri grandi calciatori, ed a mio parere ce ne sono, prendano in mano il nostro calcio per rifondarlo.
La mia paura è, invece, che il sistema tenda alla conservazione, eleggendo un suo rappresentante: Carlo Tavecchio. Questi si, che sarebbe una disgrazia per il nostro calcio.
Ti saluto.