...mah...premesso che chi mi conosce sa perfettamente che sono letteralmente un integralista non de "aspettiamo il 31 agosto per giudicare" ma "il campo unico giudice"...per cui, pur apprezzando i movimenti di mercato entrata/uscita della Società (resto anche io convinto della necessità di un terzino sinistro...perchè con l'arrivo di Sauro credo che saluteremo Rolin!), mi riservo giudizi e critiche a tempo debito
...a me, però perdonatemi, da l'impressione che alcuni di voi godano a fare i "lavevodettoio"...non so se per narcisismo o perchè ancora "offesi" dall'onta retrocessione, che per una società come il Calcio Catania 1946 che vanta (dopo il Città di Palermo Olympia, sia chiaro!) bacheche di scudetti e coppe, ci deve essere necessariamente qualcosa di marcio sotto e non semplicemente perchè si è concluso un ciclo...
No...così per capire...anche certi commenti sulla prima di Coppa Italia fanno cadere le braccia...perchè non riesco a capire se qualcuno di calcio non capisce un ca.z.zo serio o proprio vive godendo nel criticare sempre e comunque tutto e tutti...
aaahhhhh, ma già che sbadato...vero...Bologna e Livorno sono state fatte fuori dalla Coppa Italia, una dall'Aquila United e l'altra dal Real Bassano...mica dal Sud Tirolo
D'accordo su tutto. Ma su un dettaglio vorrei approfondire.
Io credo che la retrocessione in serie B non sia stata vista come una sorta di offesa, tant'è vero che lo zoccolo duro del pubblico di Catania, come spesso accade, risponde alla grande proprio nei momenti meno esaltanti. Lo dimostra anche il numero di abbonati, già superiore a quello di immense e popolosissime megalopoli, quindi, un po' di Bar Sport, talvolta, concediamocelo.
è vero che si è chiuso un ciclo, ma è altrettanto vero che non siamo retrocessi per un indebolimento della squadra dovuto alla necessità o volontà di fare cassa. Era stato ceduto il giocatore più forte, Gomez, ma in linea di massima la qualità dei giocatori arrivati sembrava soddisfacente.
Lo scorso anno siamo retrocessi con una squadra che ha reso molto meno rispetto alle sue potenzialità, per errori commessi un po' da tutti, in particolare da allenatore e giocatori, che se avessero messo in campo l'agonismo che abbiamo visto negli anni precedenti, avrebbero ottenuto quella manciata di punti per superare delle squadre pessime.
Quest'anno abbiamo la squadra tecnicamente più forte. E non di poco. Ma in serie B, più che in serie A, l'agonismo è una base imprescindibile. Ed è per questo che da tifoso mi attendo quello che è mancato lo scorso anno: agonismo, grinta e un gruppo che faccia quadrato.
Pellegrino è uno dei punti di forza di questa squadra e di questa Società.