Ca ucca semu tutti bravi a parrari....se non che nel momento in cui ognuno deve stare al suo posto e fare la sua parte...si deve tenere conto della crisi che in questo momento attraversa l'Italia e che riduce i consumi delle famiglie al minimo indispensabile...puureddu u tifusu ca non po spenniri 100 euru p'abbonamentu..pa pay-tv appoi mancu a parrarini..... e via discorrendo con le le litanie....che possono essere anche legittime, ma che almeno le si applicassero anche nei confronti di chi gestisce una società di calcio che opera in questo lembo della Sicilia economicamente depressa.
Oggi la Juve come il Milan o l'Inter sono società fortemente ridimensionate. Non riescono a competere con i grandi club europei perchè tra le cause c'è un eccessivo indebitamento nei confronti del sistema creditizio e nei confronti dell'Erario che impediscono di approntare organici capaci di scalare il ranking del calcio internazionale.
Se poi ci aggiungi che i benpensanti( coniculialtrui) si scandalizzano di fronte ai fondi di investimento o all'immissione di capitali esteri così come già si fa da anni in Spagna ed in Inghilterra....per due anni Thoir è stato osteggiato dai media italiani e dai tifosi interisti prima di acquisirne la maggioranza delle quote azionarie della società del biscione... ciò impone,sul piano generale, una profonda riflessione. Nel calcio, come nella vita non vale la regola a utti china e a muggheri vacanti.. decidiamo se vivere nel limbo calcistico oppure ci apriamo a nuovi soggetti e nuove tematiche che già hanno sperimentato in altri paesi e in altre società( i successi dell'Atletico Madrid ne sono un emblematico esempio).
Queste vicende esigono interventi normativi e scelte che camminano coi tempi, atte ad impedire dissesti e indebolimento del sistema ma che sono anche compatibili con le esigenze di bilancio.
Il Catania ha potuto realizzare quanto è sotto gli occhi di tutti grazie a una politica dello step by step. La valorizzazione dei calciatori è stata la priorità che ci ha permesso di vivere dignitosamente otto anni di serie A....il tifoso questo non puòe non deve dimenticarlo!
Pippo Saresti da quotare, dici cose giuste e saggie, le stesse cose che stavo per scrivere io su un'altro topic.
Quella che tu descrivi è stata la politica del Catania fino all'anno scorso! I soldi ci sono, pochi ma ci sono, ma non si buttano dalla finestra per un'annata storta, che per una piccola società come il Catania calcio è sempre dietro l'angolo
Quest'anno a quanto sembra si è cambiata completamente politica, si è passati da una crescita lenta e regolare tesserando giocatori da far crescere, spingendo sul settore giovanile che l'anno scorso qualche piccola soddisfazione ce l'ha data, a l'aquisto di nomi a una minore attenzione al vivaio.
Si sono appalesati in società individui con un passato non propriamente cristallino, ma soprattutto ho la sensazione che si voglia trasformare il Catania in una Juve in sedicesimo del periodo Moggiano. Ricordiamoci che in quel lasso di tempo in cui Moggi padre è stato alla Juve, non ha vinto solo molti trofei sportivi, ma ha realizzato anche grossi attivi di bilancio.
Certo poi la Magistratura sia ordinaria che sportiva ha svelato come, ma noi italioti siamo riusciti già a rimuovere il tutto dalla nostra memoria.
Quindi i mostri stanno ritornando, non solo in campo sportivo, basta guardare che verminaio è stato scoperchiato a milano sull'expo, stesse facce di vent'anni fà, detto per inciso un comico genovese e una banda di ragzzini mattacchiotti è da due anni che lo urlano che l'expo è marcia, ma che vuoi farci sono scemi.
Vedi, come ti dicevo a milano sono tornati fuori gli stessi nomi di vent'anni fà, gente condannata, ma che noi tutti non abbiamo emarginato, espulso, no, gli abbiamo permesso di tornare in circolo in un corpo già malato di suo.
Figurati nel calcio, dove Moggi a dispetto delle sue condanne ha continuato a dettar legge, intervistato a destra e sinistra, considerato sempre uno dei massimi esperti!
Noi con la buon'anima a torto o ragione c'eravamo tenuti fuori dal quel giro, era una cosa che mi piaceva da pazzi, che mi permetteva di sopportare le intemperanze del Guappo e la durezza di molti comportamenti di Pulvy.
Tutto questo adesso sembra che si stia per perdere, a me non sta bene, meglio tra i dilettanti che con Moggi!
""U Mastru"