“La maggior parte dei giocatori trattati da Ceravolo (Kone, Sorensen, Mbaye, Duncan, Mudingayi) sono reduci da una retrocessione con Bologna e Livorno e, al di là, del valore tecnico dei singoli, il pericolo di ripetere l’errore di due anni fa quando vennero acquistati elementi che erano appena retrocessi con Novara e Cesena è molto alto – scrive ‘La Gazzetta dello Sport’
...Perinetti at home e mi dispiace non in quanto Perinetti, che ho molto criticato in questi anni, ma per la solita chimera della continuità, per il fatto che si sta facendo terra bruciata attorno Iachini (anche il figlio prediletto, Budan, non c'è più) in attesa delle prime difficoltà e di piazzare un allenatore in quota Ceravolo.
La lista della spesa, dovesse essere confermata dai contratti, è quanto di più sconfortante si possa pensare, sembra la solita scientifica operazione per livellare verso il basso quel poco di entusiasmo e consistenza tecnica acquisita dopo un campionato trionfale. Del resto a Zamparini servono 70 milioni all'anno, con la B ha radicalmente abbattuto le spese, rimanere senza infamia e senza lode in un campionato mediocre come l'ultima serie A è praticamente e statisticamente più agevole che puntare in alto, come il fatturato permetterebbe, qualche plusvalenza ogni anno si può piazzare (oggi Hernandez, l'anno prossimo Belotti, etc.), prendere retrocessi significa avere un potere contrattuale maggiore nei loro confronti, Ceravolo è un Cattani di lignaggio superiore, per cui...
...ormai non me la prendo nemmeno più, conto soltanto i compleanni di Zamparini che, parafrasando Giovanni Falcone, è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha avuto un inizio e avrà una fine.
A Palermo finiù u tiampu r'ammuccalapuni...