Autore Topic: Catania - Roma  (Letto 17014 volte)

Offline bonfanti58

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Catania - Roma
« il: 28 Aprile 2014, 06:28:06 pm »
Apro il topic unicamente pro-forma, come tutti possono intendere, ma ponendomi tante domande senza risposta.
Mi chiedo con che spirito Lodi e compagni si presenteranno al Massimino, dopo la consegna delle armi e la resa incondizionata di Verona.
Mi chiedo se, a questo punto, non sia un po’ offensiva la consueta promessa di massimo impegno casalingo, giunta puntualmente dopo l’ennesima delusione esterna.
Mi chiedo come sia riuscita, questa squadra dal gioco penoso, a fare 56 punti e l’ottavo posto in un campionato, quello dello scorso anno, dal livello tecnico ben più impegnativo dell’attuale.
Mi chiedo quanto tempo ci vorrà ancora per uscire da questa interminabile crisi gestionale e tecnica.
Mi chiedo se – chiudo con una nota positiva - continuando su questa china, l’anno prossimo saremo in grado di mantenere la nuova categoria.

Il rosso come il fuoco dell'Etna L'azzurro come il cielo e il mare

Offline vasco

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Re:Catania - Roma
« Risposta #1 il: 28 Aprile 2014, 08:00:20 pm »
Apro il topic unicamente pro-forma, come tutti possono intendere, ma ponendomi tante domande senza risposta.
Mi chiedo con che spirito Lodi e compagni si presenteranno al Massimino, dopo la consegna delle armi e la resa incondizionata di Verona.
Mi chiedo se, a questo punto, non sia un po’ offensiva la consueta promessa di massimo impegno casalingo, giunta puntualmente dopo l’ennesima delusione esterna.
Mi chiedo come sia riuscita, questa squadra dal gioco penoso, a fare 56 punti e l’ottavo posto in un campionato, quello dello scorso anno, dal livello tecnico ben più impegnativo dell’attuale.
Mi chiedo quanto tempo ci vorrà ancora per uscire da questa interminabile crisi gestionale e tecnica.
Mi chiedo se – chiudo con una nota positiva - continuando su questa china, l’anno prossimo saremo in grado di mantenere la nuova categoria.


Domande condivisibilissime. Su una cosa personalmente insisterei. Per i tifosi gli 8 anni di serie A non devono essere passati invano e quindi sarebbe inutile, in quanto non cambierebbe le cose di una virgola, assumere atteggiamenti che ci riporterebbero indietro di 30 anni.
Io credo che si sia all'altezza di sopportare, come tifosi, una retrocessione, come fanno le tifoserie di altre squadre abituate a stazionare fra la A e la B. IL PROBLEMA NON DEVONO ESSERE I TIFOSI.

Del resto, questi giocatori, in gran parte, sono gli stessi che negli anni scorsi hanno lottato per il Catania e ci hanno dato tanti momenti di gioia. Cerchiamo di non dimenticarcelo. HANNO SICURAMENTE LE LORO COLPE, perché sono loro ad andare in campo, ma le dinamiche psicologiche che si innescano in situazioni critiche come quelle vissute dal Catania vanno gestite in un certo modo. E gestire bene una comunità di persone, qual è una squadra di calcio, in una realtà come la nostra non è cosa che tutti possono fare (né tanto meno un ragazzotto) perché occorre esperienza, competenza, autorevolezza di anni ed anni di calcio, di quello polveroso.

Ciò che è successo quest'anno possiamo continuare dire che "non si sà", che è relegato nelle segrete stanze. Ma io anziché andare a cercare risposte che probabilmente non avrò mai, banalmente ed ingenuamente mi fermo a ciò che si vede ed è sotto gli occhi di tutti.
« Ultima modifica: 28 Aprile 2014, 08:18:27 pm da vasco »

Offline Davide da Miami

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Re:Catania - Roma
« Risposta #2 il: 29 Aprile 2014, 01:20:17 am »
Mi chiedo con che spirito Lodi e compagni si presenteranno al Massimino, dopo la consegna delle armi e la resa incondizionata di Verona.

Con che spirito si presenteranno al Massimino? Ma stiamo scherzando? Ma con lo spirito di sputare sangue sul campo e di cercare di battere la Roma!
Fin quando la matematica non ci condanna questi mercenari bastardi hanno il dovere di onorare la maglia che indossano e lottare per la salvezza. Ma vi immaginate se qualcuno di noi una mattina va in ufficio e decide di non mettersi a lavorare? In quanto tempo verremmo licenziati e mandati a casa?
E poi se alla fine della partita saremo retrocessi matematicamente in Serie B si devono prendere i fischi e gli insulti di tutto lo stadio. Io mi spingerei pure oltre e gli farei sfilare e consegnare le megliette che così spudoratamente hanno disonorato fino a oggi.
Altro che fare giocare la squadra primavera! Questi traditori devono sfilare di fronte alla folla inferocita, questo è la punizione più severa che gli si possa infliggere.
Contro la Roma o vittoria o morte!

Offline Aldo

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Re:Catania - Roma
« Risposta #3 il: 29 Aprile 2014, 02:36:52 am »
Non succede ...
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline bonfanti58

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Re:Catania - Roma
« Risposta #4 il: 29 Aprile 2014, 01:40:14 pm »
:
Contro la Roma o vittoria o morte!

Caro Davide, una recondita possibilità ci sarebbe. E per realizzarla sarebbe fondamentale la collaborazione del nostro pubblico: informare in “tempo reale” i giocatori della Roma circa il risultato di Torino..
Sperando ovviamente che, intuendo il vantaggio della Juve, i giallorossi smettano di giocare.

Temo però che questo espediente possa non bastare: la Roma, pur sapendo da un pezzo che lo scudetto è della Juve, non ha mai dato segni di cedimento psicofisico, continuando a macinare vittorie. Non vedo perché debba smettere proprio contro i nostri sciagurati tàngheri (con l’accento sulla a!).
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Offline GPalermo1954

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Re:Catania - Roma
« Risposta #5 il: 29 Aprile 2014, 01:59:22 pm »
[quote author=vasco link=topic=4764.msg76145#msg76145 date=1398704420


Del resto, questi giocatori, in gran parte, sono gli stessi che negli anni scorsi hanno lottato per il Catania e ci hanno dato tanti momenti di gioia. Cerchiamo di non dimenticarcelo. HANNO SICURAMENTE LE LORO COLPE, perché sono loro ad andare in campo, ma le dinamiche psicologiche che si innescano in situazioni critiche come quelle vissute dal Catania vanno gestite in un certo modo. E gestire bene una comunità di persone, qual è una squadra di calcio, in una realtà come la nostra non è cosa che tutti possono fare (né tanto meno un ragazzotto) perché occorre esperienza, competenza, autorevolezza di anni ed anni di calcio, di quello polveroso.


[/quote] Considerazioni condivisibilissime. Mi vorrei pero' soffermare sul concetto di "gestione del gruppo", visto che si dà tanta importanza nell'accludere le responsabilità maggiori alla società. Io , invece, me tapino, credo che i maggiori responsabili siano i soliti...figli di ignoti della domenica che vanno in campo. In altra occasione ho portato ad esempio i fatti di Cagliari e di Bari che nononstante le rispettive squadre fossero state investite da grosse turbolenze e incomprensioni tra tifosi e società, e società contro giocatori-allenatori, rendono al meglio sovvertendo l'equazione "buona gestione del gruppo uguale buoni risultati". Esistono da sempre altri casi(Siena dello scorso anno, Lazio etc etc) a conferma che non sempre a una attenta e accurata gestione del gruppo corrispondono altrettanti risultati in termini tecnici ed economici. Viceversa il Milan di quest'anno...feti picchì stanu fitennu i iucaturi...
Nel vocabolario di italiano alla voce gestione risulta:insieme delle attività di conduzione e amministrazione di una azienda o di un gruppo....aggiungo io:atti a soddisfare i bisogni dei singoli e perciò del gruppo al fine di migliorare il conseguimento di risultati e obiettivi  a suo tempo prefissati.
Il Catania dispone di un centro sportivo idoneo a soddisfare il bisogno primario di allenarsi in un ambiente confortevole e attrezzato all'uopo e meglio di tanti altri. Il pagamento degli emolumenti avviene regolarmente secondo i parametri accettati e sottoscritti da società e giocatori. Mi paiono che questi due elementi siano stati sempre soddisfatti in maniera puntuale e irreprensibile.
Poi è chiaro che nella gestione del gruppo entrano in gioco in maniera preponderante le dinamiche psicologiche che, senza entrare nel territorio della psicologia e della sociologia, hanno una importanza primaria nell'equilibrio gestionale di un gruppo di persone e perciò anche nella diversità che caratterizza i singoli. Va da sè che in seno al gruppo si stabiliscono dei ruoli e delle gerarchie e piu' ancora la leadership in base alle specificità e ai bisogni tecnici e caratteriali di ognuno, allenatore compreso.
In mancanza di questi viene meno l'elemento che è il collante tra gruppo e società-tifosi. Conclusione: leaders e  guida tecnica sicura sono il propellente che ti permette di raggiungere buoni risultati, tutto il resto è di contorno...fermo restando che il nostro traguardo era il mantenimento della categoria....non mi stancherò di ripeterlo che sono i ferri che fanno il mastro e mai viceversa...certo poi è facile fare "filosofia" sulla conduzione societaria...è facile fare il Ds o il Dt....è facile sparare minkiate ( il riferimento è puramente casuale  ;-)) quando non si raggiunge l'obiettivo minimo...
Da due domeniche il presidente è assente dai campi di calcio, se è stato schierato il Tizio o il Caio a danno di altri piu' meritevoli, qualcosa vorrà dire. O no?
Adesso a questo punto dare addosso ai singoli è il modo peggiore per depauperare il parco giocatori. Alla stampa e ai tifosi in questo momento si impone il massimo riserbo, poi a tempo debito  ognuno di noi deve sperare che sia soddisfatto nel bisogno di conoscere la verità....da questo momento io taccio...sui singoli non una parola  ;-)
« Ultima modifica: 29 Aprile 2014, 02:04:23 pm da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline franco-ct al nord

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Re:Catania - Roma
« Risposta #6 il: 29 Aprile 2014, 02:03:58 pm »
Caro Bonfanti,
ci vorrebbero 11 leoni in campo, tutto il contrario di quelli che abbiamo visto quest'anno e sopratutto domenica scorsa.
Perchè dovrebbero diventare 11 leoni improvvisamente? Forse per dimostrarci ancora una volta che hanno fatto l'impossibile, per tutto il campionato, per  essere volontariamente  una nullità assoluta? Questo non ti farebbe arrabbiare di più?
E poi, mi chiedo: perchè la Roma dovrebbe esporsi al ridicolo perdendo "volontariamente" contro una squadra che ha fitutu  senza ritegno e rossore di faccia?
Quest'anno, se si fossero distratti qualche minuto nelle ultime otto partite e avessero giocato normalmente, saremmo già salvi da un pezzo. Ma loro, quest'anno, si sono impegnati per fare schifo e con molta sofferenza, ci sono riusciti. Il motivo non lo sapremo mai e siamo ancora qui a sperare nel miracolo.
E' tutto inspiegabile e senza logica e se non c'è logica, non ci può essere ragionamento. Quest'anno è così.

Offline vasco

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Re:Catania - Roma
« Risposta #7 il: 29 Aprile 2014, 02:45:18 pm »
...................Conclusione: leaders e  guida tecnica sicura sono il propellente che ti permette di raggiungere buoni risultati, tutto il resto è di contorno...fermo restando che il nostro traguardo era il mantenimento della categoria....non mi stancherò di ripeterlo che sono i ferri che fanno il mastro e mai viceversa...certo poi è facile fare "filosofia" sulla conduzione societaria...è facile fare il Ds o il Dt....è facile sparare minkiate ( il riferimento è puramente casuale  ;-) ) quando non si raggiunge l'obiettivo minimo...
...........................................................

Per tanti anni il Catania è vissuto in un "ambiente" ben consolidato. E negli anni sono stati sottratti alla squadra leaders "assoluti" (Baiocco, Mascara, Stovini, Carboni....) e sono cambiate "guide tecniche" di altissimo valore. Ma il progetto sportivo è andato avanti, anzi è andato meglio.
Cosa è cambiato di rilevante quest'anno? I leaders? La guida tecnica?
Per 8/11 la squadra che ha iniziato il campionato era la stessa dell'anno scorso con lo stesso allenatore (una persona serie, non un genio inventore del calcio, ma uno che sa fare il suo mestiere). Si è tentato di "rimettere" le cose come stavano (ritorno di Lodi e di Maran) ma non è servito.
E allora non sorge il dubbio che è cambiato quall'ambiente ben solido che dava sicurezza ai giocatori?

I giocatori vengono additati come "mercenari": ma non è un insulto! Tutti i giocatori professionisti oggi sono "mercenari", giocano per i soldi. Poi possono essere professionisti più o meno bravi, più o meno seri, più o meno coinvolti emotivamente. E questi uomini, come tutti gli uomini di questo mondo, non sono macchine a gettone. Sono persone che che pensano al loro presente e al loro futuro, alla carriera e al dopo. E vogliono essere sicuri di trovarsi tutti sullo stesso piano, di non essere penalizzati da "fattori esterni", che non ci sia nessuno "più uguale" degli altri. Accade in tutti i posti di lavoro al mondo. Non è filosofia caro GP, è vita.

La presenza al vertice della società di uno che sicuramente ha "figli e figliastri" non dà certo sicurezza e serenità ad un ambiente che fino ad un certo punto era vissuto secondo regole ben consolidate.
« Ultima modifica: 29 Aprile 2014, 02:49:49 pm da vasco »

Offline garreccio

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Re:Catania - Roma
« Risposta #8 il: 29 Aprile 2014, 03:26:06 pm »
:
Contro la Roma o vittoria o morte!

Caro Davide, una recondita possibilità ci sarebbe. E per realizzarla sarebbe fondamentale la collaborazione del nostro pubblico: informare in “tempo reale” i giocatori della Roma circa il risultato di Torino..
Sperando ovviamente che, intuendo il vantaggio della Juve, i giallorossi smettano di giocare.

Temo però che questo espediente possa non bastare: la Roma, pur sapendo da un pezzo che lo scudetto è della Juve, non ha mai dato segni di cedimento psicofisico, continuando a macinare vittorie. Non vedo perché debba smettere proprio contro i nostri sciagurati tàngheri (con l’accento sulla a!).
Tra l'altro le radio romane stanno tamburellando sulla necessità di spedire, con sommo gaudio, il Catania in B.
Pure questa umiliazione ci toccava subire...



Offline GPalermo1954

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Re:Catania - Roma
« Risposta #9 il: 29 Aprile 2014, 04:14:08 pm »
...................Conclusione: leaders e  guida tecnica sicura sono il propellente che ti permette di raggiungere buoni risultati, tutto il resto è di contorno...fermo restando che il nostro traguardo era il mantenimento della categoria....non mi stancherò di ripeterlo che sono i ferri che fanno il mastro e mai viceversa...certo poi è facile fare "filosofia" sulla conduzione societaria...è facile fare il Ds o il Dt....è facile sparare minkiate ( il riferimento è puramente casuale  ;-) ) quando non si raggiunge l'obiettivo minimo...
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Per tanti anni il Catania è vissuto in un "ambiente" ben consolidato. E negli anni sono stati sottratti alla squadra leaders "assoluti" (Baiocco, Mascara, Stovini, Carboni....) e sono cambiate "guide tecniche" di altissimo valore. Ma il progetto sportivo è andato avanti, anzi è andato meglio.
Cosa è cambiato di rilevante quest'anno? I leaders? La guida tecnica?
Per 8/11 la squadra che ha iniziato il campionato era la stessa dell'anno scorso con lo stesso allenatore (una persona serie, non un genio inventore del calcio, ma uno che sa fare il suo mestiere). Si è tentato di "rimettere" le cose come stavano (ritorno di Lodi e di Maran) ma non è servito.
E allora non sorge il dubbio che è cambiato quall'ambiente ben solido che dava sicurezza ai giocatori?

I giocatori vengono additati come "mercenari": ma non è un insulto! Tutti i giocatori professionisti oggi sono "mercenari", giocano per i soldi. Poi possono essere professionisti più o meno bravi, più o meno seri, più o meno coinvolti emotivamente. E questi uomini, come tutti gli uomini di questo mondo, non sono macchine a gettone. Sono persone che che pensano al loro presente e al loro futuro, alla carriera e al dopo. E vogliono essere sicuri di trovarsi tutti sullo stesso piano, di non essere penalizzati da "fattori esterni", che non ci sia nessuno "più uguale" degli altri. Accade in tutti i posti di lavoro al mondo. Non è filosofia caro GP, è vita.

La presenza al vertice della società di uno che sicuramente ha "figli e figliastri" non dà certo sicurezza e serenità ad un ambiente che fino ad un certo punto era vissuto secondo regole ben consolidate.
...sono punti di vista..agli antipodi,per te è piu' resposabile la società mentre per me lo sono giocatori e allenatore, ma sempre ...punti di vista sono..
Scusami ma non sono d'accordo sul  modello di vita da te descritto, almeno applicato nel calcio...oggi se i calciatori non rendono in campionato è come se si buttarero la zappa sui piedi,per loro diventa un boomerang, uno strumento letale per i loro guadagni....
Non credo proprio che Pulvirenti si sia fatto imbonire da Cosentino accettando una condizione di privilegio per alcuni e una di svantaggio per altri e poi non si mangia u pani do cozzu...questa è la mia impressione, che non è basata sul nulla ma è supportata da anni di successi del presidente.
Siamo quà, e presto la verità dovrà venire a galla.
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GPalermo1954

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Re:Catania - Roma
« Risposta #10 il: 29 Aprile 2014, 04:19:42 pm »
Mi chiedo con che spirito Lodi e compagni si presenteranno al Massimino, dopo la consegna delle armi e la resa incondizionata di Verona.

Con che spirito si presenteranno al Massimino? Ma stiamo scherzando? Ma con lo spirito di sputare sangue sul campo e di cercare di battere la Roma!
Fin quando la matematica non ci condanna questi mercenari bastardi hanno il dovere di onorare la maglia che indossano e lottare per la salvezza. Ma vi immaginate se qualcuno di noi una mattina va in ufficio e decide di non mettersi a lavorare? In quanto tempo verremmo licenziati e mandati a casa?
E poi se alla fine della partita saremo retrocessi matematicamente in Serie B si devono prendere i fischi e gli insulti di tutto lo stadio. Io mi spingerei pure oltre e gli farei sfilare e consegnare le megliette che così spudoratamente hanno disonorato fino a oggi.
Altro che fare giocare la squadra primavera! Questi traditori devono sfilare di fronte alla folla inferocita, questo è la punizione più severa che gli si possa infliggere.
Contro la Roma o vittoria o morte!
Davide, a Catania c'è il fuggi fuggi ....i procuratori sono già operanti sul mercato pronti a collocare al miglior offerente i loro assistiti....una notizia che ti farà piacere: l'unico ad accettare una decurtazione sullo stipendio è stato Ciccio Lodi ribadendo la  volontà di rimanere a Catania, anche in serie B....sinni voli iri macari Izco....
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline katane64

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Re:Catania - Roma
« Risposta #11 il: 29 Aprile 2014, 05:15:44 pm »
Spogliatoio marcio.
Solo così mi spiego la faccia spaurita e persa di Lodi dopo le buone intenzioni di gennaio.
Spogliatoio marcio.

Offline vasco

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Re:Catania - Roma
« Risposta #12 il: 29 Aprile 2014, 05:57:40 pm »
...sono punti di vista..agli antipodi,per te è piu' resposabile la società mentre per me lo sono giocatori e allenatore, ma sempre ...punti di vista sono..
Scusami ma non sono d'accordo sul  modello di vita da te descritto, almeno applicato nel calcio...oggi se i calciatori non rendono in campionato è come se si buttarero la zappa sui piedi,per loro diventa un boomerang, uno strumento letale per i loro guadagni....
Non credo proprio che Pulvirenti si sia fatto imbonire da Cosentino accettando una condizione di privilegio per alcuni e una di svantaggio per altri e poi non si mangia u pani do cozzu...questa è la mia impressione, che non è basata sul nulla ma è supportata da anni di successi del presidente.
Siamo quà, e presto la verità dovrà venire a galla.

Certamente, sono punti di vista agli antipodi. Ma anch'io baso il mio sul "fatto" che ci sono stati anni di successi del Catania, fino all'arrivo di una certa persona.
E poi per rovinare un ambiente basta solo il "sospetto" che vi siano differenze nelle possibilità di carriera e di guadagni futuri che non dipendono, SOLTANTO, dall'impegno in campo la domenica. E gli argentini conoscono "il Vice" molto meglio di noi, da antica data.

Offline bonfanti58

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Re:Catania - Roma
« Risposta #13 il: 29 Aprile 2014, 06:11:20 pm »
:
E poi per rovinare un ambiente basta solo il "sospetto" che vi siano differenze nelle possibilità di carriera e di guadagni futuri che non dipendono, SOLTANTO, dall'impegno in campo la domenica. E gli argentini conoscono "il Vice" molto meglio di noi, da antica data.

Vasco, quello che dici è certamente vero, ma favoritismi e protezioni ci sono dappertutto.
Non dovremmo allora più mettere piede in un ufficio.. ;-)
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Offline vasco

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Re:Catania - Roma
« Risposta #14 il: 29 Aprile 2014, 06:45:43 pm »
......................................................
Vasco, quello che dici è certamente vero, ma favoritismi e protezioni ci sono dappertutto.
Non dovremmo allora più mettere piede in un ufficio.. ;-)

Bene.......se siamo daccordo su questo, convieni che lavorare in un ambiente dove predomina il "lavoro di squadra", in presenza di questo elemento, non si va lontano? Si lavora male, molto male, ma si lavora. In un ufficio....si va avanti, meccanicamente, inconsapevolmente (si è convinti di fare il massimo), senza nessun entusiasmo.

In una squadra di calcio dove il risultato finale è un'alchimia che dipende da ogni centimetro che un giocatore percorre in campo, lavorare in un ambiente di questo tipo porta ai risultati che conosciamo. Sta qui l'autorevolezza di chi gestisce il progetto, infondere serenità e sicurezza in chi va in campo, allontanando il più possibile il sospetto che il futuro non dipenda DA ALTRO SE NON dall'impegno di ciascuno in campo per il risultato della squadra.