Massimo risultato col minimo sforzo, Reggina cotta e pronta per la lega Pro, stavano in piedi a fatica, il Palermo dava l'impressione di non volere infierire. Cosa dire? Devo ripetermi: piacevole noia.
La novità è che da stasera si può iniziare a parlare di matematica promozione già dal prossimo impegno: ci sono un paio di combinazioni nemmeno tanto ardite, la più semplice prevede che il Palermo vinca a Latina con almeno due gol di scarto e che il Crotone non vinca ad Avellino, ma ce n'è pure un'altra che prevede però la sconfitta dell'Empoli e la vittoria del Palermo con qualunque punteggio. Arrivare a parlare di promozione matematica quando mancano sette giornate dalla fine è un risultato prestigioso, che a dicembre, pur conscio della forza della rosa e della pochezza del campionato, non mi sarei mai aspettato.
Non mi sarei neanche mai aspettato un Palermo così spietato e mai sazio, una squadra che ha vinto 8 delle ultime 9 partite (solo il pareggio col Siena in mezzo a questo filotto ammazzasperanzealtrui), che va ormai come un orologio, che non si ferma e non regala niente a nessuno. Da questo punto di vista va costruita una statua ad Iachini, caratterialmente questo è il Palermo più forte che io abbia mai visto.
Probabile che a Latina ex Littoria non si festeggi, perché i laziali sono in gran forma, perché anche per loro, dopo Trapani e un'altra decina di squadre, questa è la partita della storia, perché ci sta di tirare il fiato dopo trentotto punti conquistati in sedici risultati utili consecutivi, ma è chiaro che è ormai solo questione di minuti: 90, 180 o 270 che siano, sarà serie A.
Dopo di che partirà il topic sulla nuova stagione. Nel frattempo continuiamo ad annoiarci...