Il Catania esce sconfitto per 1-0 da San Siro contro il Milan nella partita d’esordio in Serie A del nuovo allenatore Maurizio Pellegrino dopo aver giocato una partita decorosa nella quale meritava sicuramente un pareggio. Contro un Milan che, così come all’andata, ha giocato una partita al cloroformio, i rossazzurri si sono battuti quanto meno alla pari, anche se come al solito sono stati traditi da alcuni giocatori che sin dall’inizio della stagione non fanno altro che rappresentare un’autentica palla al piede per il Catania.
Alla sua prima partita alla guida del Catania, Pellegrino non ha effettuato alcuna rivoluzione (tranne che schierare la squadra con un inedito 4-2-3-1), ma deve aver lavorato per bene sulla testa dei giocatori i quali sono scesi in campo con una grinta e una determinazione che sicuramente non si erano viste nelle ultime partite con Maran in panchina. Il Catania ha giocato con compattezza, rispettando le distanze tra i reparti, e inscenando alcune trame di gioco interessanti.
Nel primo tempo i rossazzurri si sono fatti preferire ai padroni di casa fino al gol di Montolivo al 23’ che ha sbloccato il risultato. Prima della marcatura rossonera il Catania è andato vicino al gol due volte con Barrientos (con gran parata di Abbiati sulla seconda conclusione del Pitu), ed è andato al tiro un altro paio di volte. Poi il gol di Montolivo (con un tiro da trenta metri su cui Andujar si è tuffato colpevolmente in ritardo) ha spaccato in due la partita. Il Catania ha accusato il colpo, e per tutto il resto della prima frazione ha subito l'iniziativa del Milan, eccetto per un bell’affondo di Gyomber sulla fascia che ha offerto un assist d’oro a Barrientos con il Pitu che ha perso troppo tempo nel tirare fino a farsi murare dalla difesa rossonera.
Nella ripresa il Milan ha continuato a tenere in mano il pallino del gioco e a sfiorare il gol con un'acrobazia di Mexes. Intorno alla metà del secondo tempo però l’inerzia della partita è cambiata, con il Milan che ha iniziato a dare evidenti segni di stanchezza (na vota tantu su l’avvessari ca su chiù stanchi de nostri iucaturi), ed il Catania è tornato a farsi vivo dalle parti di Abbiati. Nel momento di maggiore difficoltà per il Milan ci ha pensato l’arbitro a lanciare una ciambella di salvataggio ai rossoneri sotto forma del secondo cartellino giallo per Rinaudo (decisamente esagerato con sceneggiata da premio Oscar di Mexes). Ma anche con un uomo in meno la pressione del Catania in avanti non si è fermata anche se alla fine è stato il Milan a sprecare due occasioni con i suoi attaccanti.
Al fischio finale il Catania è uscito dal campo a testa alta dopo aver disputato una prova dignitosa sul campo di una delle squadre più blasonate d’Italia, ma alla fine ancora una volta è tornato a casa senza punti. La classifica del Catania è peggiorata ulteriormente e adesso la distanza dal Bologna quartultimo in graduatoria è di otto punti con sole cinque partite da disputare (quindi con soli 15 punti ancora a disposizione). Se si riuscisse in qualche modo ad arrivare alla partita di Bologna a soli tre punti dai felsinei…
La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:
Andujar: Confermato tra i pali anche da Pellegrino malgrado il recupero di Frison, Andujar ha ancora una volta tradito il Catania. È partito in ritardo sul tiro vincente di Montolivo (che alla fine è stato l’unico tiro nello specchio della porta da parte del Milan, oltre ad un'altra conclusione telefonata di Balotelli che il citofono argentino ha faticato a parare in due tempi), ha rinviato un pallone sui piedi di un avversario, e, in generale, fici stari a difesa tuttu u tempu cu l'amma satata. E meno male che tutti gli altri tiri del Milan sono andati tutti sopra la traversa. Non c’è nenti di fari, n’appizzari sempri i pattiti. Voto 4
Gyomber: Ha giocato l’intera partita fuori ruolo da terzino destro e lo ha fatto con una intraprendenza e una disinvoltura sorprendenti. Ha fermato prima Kaka nel primo tempo, poi Taarabt nella ripresa, e si è fatto vedere spesso e volentieri in appoggio in avanti. Suo l’unico sfondamento sulla fascia nell’azione che ha offerto a Barrientos un assist d’oro sprecato poi dal Pitu. Una piacevole sorpresa e il migliore in campo del Catania. Voto 6,5
Spolli: Il Flaco ha giocato come difensore centrale destro, e in combinazione con Rolin ha marcato Balotelli. Malgrado qualche affanno di troppo, Spolli è riuscito nel compito di limitare il lunatico centravanti milanista il quale si è dovuto limitare a tiri da lontano o su punizione. Speriamo che il Flaco sia definitivamente recuperato. Voto 6
Rolin: Il difensore uruguagio ha giocato da centrale sinistro, e per lui vale lo stesso discorso fatto per Spolli. Ha battagliato con Balotelli e chiuso tutti i varchi al centro della difesa rossazzurra. Peccato che sarà squalificato contro la Sampdoria. Voto 6,5
Monzon: Il giocatore argentino stavolta è stato schierato da terzino puro, ma anche con Pellegrino ha continuato a brancolare nell'anonimato. Dalle sue parti ha giocato Poli che non lo ha impegnato più di tanto dal punto di vista difensivo, ma è in fase di appoggio in avanti che Monzon è mancato completamente. Fici chiù cumpassa Gyomber di l’autru latu, ca spatti iucau fora rolu. Sia che venga schierato in difesa, o a centrocampo o in attacco, i risuttati cu Monzon su sempri i stissi. Voto 5
Rinaudo: Il Fito oggi ha giocato una partita davvero gagliarda. Tantissima grinta e agonismo in campo, con Rinaudo che ha rincorso tutti i giocatori milanisti che gli capitavano a tiro. Il risvolto della medaglia è però che il Fito si è preso due cartellini gialli nel secondo tempo, lasciando la sua squadra in dieci uomini nel finale, quando il Milan ormai non ce la faceva più e aveva dato campo al Catania. Il secondo cartellino giallo comunque è stato davvero esagerato poiché il Fito è entrato sul pallone, non sulle gambe dell’avversario. Cartellino rosso o no, a me piace tantissimo il modo di giocare di Rinaudo, con tanta determinazione e voglia e senza mai tirare la gamba indietro. Macari iucassuru accussi tutti i iucaturi do Catania! Voto 6,5
Lodi: Altra prova incolore del regista rossazzurro che oramai ci ha abituato alle sue partite anonime e senza mordente. Completamente inutile in fase di interdizione (ha fari tutti cosi Rinaudo ca nuzzunteddu ha curriri macari pi iddu), e assolutamente impalpabile la sua regia a centrocampo. Ma tantu n’autri cincu pattiti e si ni tonna o Genoa. Mezzo voto in più per una punizione pericolosa nel secondo tempo. Voto 4,5
Leto: Schierato come esterno destro d’attacco, il funambolico argentino doveva essere l’arma in più del Catania in questa gara, e invece si ni nisciu cu na gran fitinzia di pattita. Sessanta minuti in campo dove si è distinto solo per uno spunto sulla fascia concluso con un tiro telefonato, e poi o solitu sulu spacchiu e pirita. E meno male che aveva impressionato favorevolmente Pellegrino durante tutta la settimana. Voto 4
Barrientos: Il Pitu oggi è sceso in campo con un’insolita fascia di capitano sul braccio e schierato a tutto campo come trequartista. Ottimo inizio del Pitu che con i suoi dribbling ha creato non pochi affanni alla difesa del Milan. Splendido un suo tiro a giro che Abbiati è stato bravo a sventare in angolo. Nel finale della prima frazione però Barrientos ha sprecato un assist d’oro di Gyomber, cincischiando in area e facendosi murare dalla difesa rossonera. Nel secondo tempo il Pitu è andato via via scemando, scomparendo completamente nel finale di partita. Voto 5,5
Plasil: Il ceco ha giocato più o meno lo stesso tipo di partita che ha disputato contro il Torino. Ottimo inizio di partita, con tanti inserimenti in avanti e sovrapposizioni sulla fascia sinistra, ma a lungo andare è calato notevolmente fino ad essere sostituito nel finale. Nel primo tempo poteva fare molto meglio di un tiro ciabattato in occasione di un’incursione in area rossonera. Voto 5,5
Bergessio: Il Toro Lavandina ha giocato una pessima partita contro il Milan. Stretto nella morsa dei due poderosi difensori centrali milanisti, Bergessio non si è mai reso pericoloso e non ha mai tirato in porta. Non solo la sua presenza in campo è stata assolutamente impalpabile, ma passi ancora chiù ‘nchiaiatu do solitu. Nel secondo tempo prima ha sfiorato l'autogol cu na sgasciata da tezza categoria , poi si è fatto rimontare da Rami quando ha avuto un’ottima opportunità lanciato in area rossonera solo davanti al portiere avversario. Ma su non signa iddu cu schifiu avissa a signari? Voto 4,5
Castro: Il Pata ha giocato la mezz’ora finale di partita al posto dell’evanescente Leto. È entrato in campo con il piglio giusto, e ha cercato di aiutare i compagni a rendersi pericolosi in area rossonera ma con scarsi risultati. Qualche buon dribbling e qualche buona intuizione ma nulla più. Voto 5,5
Izco: Il capitano stavolta è partito dalla panchina ed è entrato in campo nell’ultimo quarto d’ora. Appena trasiu iddu ‘n campu aristamu cu deci iucaturi. Si è sistemato in mediana e ha cercato di conquistare il pallone e ripartire in avanti palla al piede, ma la partita a quel punto era già ampiamente compromessa. Senza voto
Boateng: È entrato a nove minuti dalla fine per fare il centravanti al posto di Bergessio. A patti u fattu ca iavi tutti i fommi tranni chidda do centravanti, ma anche per lui la partita era già compromessa al momento del suo ingresso in campo. Senza voto
Pellegrino: L’esordio in Serie A di Pellegrino non è stato certamente fortunato, ma quanto meno sembra che sia riuscito a trasmettere più grinta e determinazione alla squadra di quanto non avesse fatto Maran. Buono lo schieramento mandato in campo con un inedito 4-2-3-1, e buona la gestione delle sostituzioni, anche se non ho capito perché nel finale ha schierato Boateng da centravanti. La partita del suo esordio in massima serie era certamente proibitiva, contro un avversario blasonato sul suo terreno di gioco. Vediamo cosa saprà fare l’allenatore siracusano nelle rimanenti cinque partite di campionato. Voto 6
E st'autra pattita a Milano a pessumu macari. Io comunque continuo ancora a crederci e a sperarci nella salvezza. Finché la matematica non ci condannerà con certezza, io continuerò a coltivare la speranza che questo miracolo calcistico per il Catania si possa avverare. Se si riuscisse in qualche modo ad arrivare alla partita di Bologna a soli tre punti dai felsinei…
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FOZZA CATANIA