Dopo aver toccato il fondo con la ridicola sconfitta contro il Sassuolo, il Catania si appresta ad affrontare la madre di tutte la partite contro l’odiatissima Rubentus. Ormai ridotto sull’orlo del baratro della Serie B, il Catania si ritrova ad affrontare la peggiore, o forse la migliore, dipende dai punti di vista, delle partite per tentare di ridare linfa alle ormai pochissime speranze di salvezza che una città intera ripone nei piedi e soprattutto nella testa di undici ragazzi in maglia rossazzurra.
Dopo la sconfitta di domenica scorsa il presidente Pulvirenti ha deciso di mandare la squadra in ritiro a Ragusa, piuttosto che a TdG, per tutta la settimana, sperando che l’aria degli altopiani iblei rigeneri i suoi giocatori nello spirito, nella mente e nel corpo, evidenziando quantomeno il fatto che la società a questo punto della stagione le sta tentando proprio tutte per cercare di salvare la categoria. Chissà se un ritiro più austero e spartano non risulti più efficace di un ritiro decisamente più comodo e agiato a TdG (tra l’altro inutilmente provato in altre occasioni in questo campionato).
Così facendo è quasi sembrato che la squadra consegnasse la città nelle mani dell’avversario, che notoriamente può contare su innumerevoli sostenitori in tutta la Sicilia, quasi che Catania fosse diventata una novella città aperta, in stile seconda guerra mondiale. E gli avversari di domani, appunto, sono tanto forti quanto odiosi, non solo per la reputazione di ladri d’Italia che si sono costruiti durante tutto il corso della loro storia, ma ancor di più pi tutti i stracannacchi ca ci ficiunu o Catania di quant’avi ca tunnamu ‘n Serie A. I fattacci sono noti a tutti, ed è inutile riproporre l’infinito elenco in questo thread.
La Rubentus si presenta a Catania con l’etichetta di squadra invincibile, avendo perso solo una partita nel corso del campionato, e avendo realizzato ben 64 reti (attacco più forte) subendone appena 19 (seconda difesa del campionato). Inoltre i ladroni d’Italia segnano da 41 partite di campionato consecutive e non prendono gol da 400 minuti. Di contro i rossazzurri si presentano al cospetto della capolista con l’attacco più debole e la seconda difesa più perforata del campionato. La Rubentus arriva a Catania con lo scudetto già in tasca avendo ben 14 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, e una delle virtù della squadra di du malusangusu di Conte è che è sempre affamata di vittorie, e non molla mai di un centimetro. Ma la Rubentus ha giocato la sua ultima partita appena due giorni fa (il ritorno di Europa League contro la Fiorentina) e potrebbe essere un tantino stanca, anche perché sembra che si schiererà con gli stessi giocatori che sono scesi in campo giovedì.
Al punto in cui si ritrova, il Catania non ha altra scelta che andare all’assalto della squadra in maglia carceraria, anche se secondo me dovrà essere un assalto ragionato. Il Catania deve cercare di sorprendere la Rubentus nei primissimi minuti di gioco, ma se la sorpresa non funziona, deve cercare di assestarsi a centrocampo e blindare in qualsiasi modo la porta difesa da Andujar. Se i cessi d’Italia vanno in vantaggio, con i cronici problemi caratteriali della nostra squadra e di realizzazione del nostro attacco, difficilmente riusciremmo a recuperare la partita. Semmai, se il risultato fosse ancora di parità nella seconda parte del secondo tempo, il Catania dovrebbe ributtarsi all’assalto all’arma bianca per sfruttare la presunta stanchezza della Rubentus.
Per fronteggiare al meglio i ladri d’Italia, io schiererei il Catania con il nostro classico 4-3-3.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Andujar
Peruzzi Bellusci Rolin Biraghi
Izco Lodi Rinaudo
Barrientos Bergessio Keko
Con Frison fuori causa per infortunio, Andujar ha via libera per difendere i pali del Catania, ma a dire il vero questa volta lo farà a pieno merito in virtù della bella prova di domenica scorsa in cui ha limitato il passivo contro il Sassuolo.
Come difensori centrali scelgo la coppia Bellusci-Rolin. Malgrado i due giovani centrali manchino completamente di leadership e capacità di guidare la difesa, credo che costituiscano la scelta migliore per fronteggiare nell’uno contro uno gli annunciati Tevez e Osvaldo. Sia Bellusci che Rolin hanno fisico e velocità per poter controbattere al meglio i due attaccanti rubentini. Certo sul piano della tecnica individuale e della personalità non c’è assolutamente partita, ma sempre meglio che schierare Legrottaglie il quale contro il Sassuolo ha decisamente mostrato tutti i limiti dovuti alla sua avanzata età. Fratello Nicola comunque tornerebbe utile nel caso la Rubentus utilizzasse i 195 centimetri di Llorente.
Come terzini scelgo ancora Peruzzi a destra e Biraghi a sinistra. Peruzzi contro il Sassuolo è stato “espulso” da Maran, che gli ha evitato un probabile cartellino rosso a causa dell'eccessivo nervosismo e carica agonistica da parte del nostro pendolino di fascia. Speriamo che l’aria di Ragusa abbia calmato gli ardenti bollori del nostro terzino, e che Peruzzi torni a giocare come contro la Lazio. A sinistra Biraghi aveva mostrato segnali di crescita fino al fatale secondo tempo di Reggio Emilia, e credo che sia ancora la nostra opzione più valida per quel settore del campo.
A centrocampo confermato ancora una volta il trio Izco-Lodi-Rinaudo. Contro il Sassuolo tale trio ha deluso profondissimamente (tranne un po’ Rinaudo) ed è stato la causa principale del mortificante secondo tempo di Reggio Emilia. Speriamo che anche a loro l’aria dei monti iblei gli abbia schiarito le idée e rinfrancato le membra, perché domani si troveranno di fronte il centrocampo più forte d’Italia. Per le sue capacità in cabina di regia e per l'abilità sui calci piazzati, Lodi è stato spesso paragonato a Pirlo, ed è ora che dimostri sul campo, di fronte al maestro, che tale paragone non è affatto inappropriato. E speriamo che i nostri interni ritrovino la vena delle giornate migliori, soprattutto Izco che contro il Sassuolo sicuramente non ha giocato da capitano.
In attacco schiererei ancora una volta il trio Barrientos-Bergessio-Keko. Il Toro Lavandina domenica scorsa ha festeggiato la centesima presenza in campionato con la maglia rossazzurra segnando un gol di pregevole fattura. Speriamo che continui a segnare per la terza domenica consecutiva, e che si ricordi quanto sia stato bistrattato dalla Rubentus nelle ultime partite in cui se l'è trovata di fronte. Si ricordi semplicemente del clamoroso gol ingiustamente annullato al Massimino il campionato scorso e della frattura al perone subita da quel gran cesso di Chiellini durante la partita di andata. Spero inoltre che Barrientos si dia una mossa e si ricordi che gli dei del calcio gli hanno fatto un dono immenso quando gli hanno conferito un genio calcistico come a pochi altri. Se invece giocasse come nel secondo tempo contro il Sassuolo, spero che Maran non ci pensi due volte e lo sostituisca immediatamente con Leto. Keko a sinistra potrebbe risultare decisivo con le sue accelerazioni e profondità. Contro il Sassuolo ha giocato una buona gara nel primo tempo, soprattutto ad inizio partita, facendo letteralmente ammattire il suo marcatore diretto. Certo domani si troverà di fronte ben altri difensori, ma se ci crede Keko può mettere in difficoltà anche una difesa forte come quella rubentina.
Il Catania dovrà compiere una vera e propria impresa per battere la Rubentus, ma la vittoria domani è assolutamente necessaria se si vuole ancora sperare nella salvezza. Anche un pareggio, che sarebbe comunque anch'esso un'impresa da conquistare, sarebbe inutile data la posizione in classifica del Catania. Io nella mia vita ho già assistito ad un miracolo calcistico nel lontano 1982 quando la bistrattatissima Italia di Enzo Bearzot sconfisse la squadra più forte della storia del calcio, cioè il Brasile di Telè Santana ai mondiali in Spagna. Domani il Catania avrà bisogno di un miracolo di quella portata per portare a casa i tre punti. Siccome io ci credo e ci spero in questo miracolo, dico che vinciamo noi 1-0. Gol di Bergessio naturalmente. Sono passati quasi 32 anni da quell’Italia–Brasile. È ora che avvenga un altro miracolo calcistico. La mia speranza è che il Catania domani vinca la partita e che quella carogna di Chiellini se ne torni a casa con la gamba rotta. Chiedo troppo?
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FOZZA CATANIA