Dopo aver centrato una vittoria convincente contro il Bologna lunedì scorso, il Catania torna in trasferta a Bergamo contro l’Atalanta per l’ultima partita del girone d’andata. Con i tre punti conquistati contro i felsinei il Catania ha riagganciato il gruppo che lotta per la salvezza. A Bergamo i rossazzurri si apprestano ad affrontare una rivale diretta in una partita che non può assolutamente perdere, pena staccarsi nuovamente dal gruppetto delle pericolanti.
Il Catania visto contro il Bologna è sembrato rigenerato dall’innesto di Lodi in regia e da una condizione fisica ritrovata da parte tutti i giocatori. È vero che il Bologna è parso un banco di prova piuttosto scarso. Pertanto non c’è migliore opportunità di questa trasferta in terra orobica per verificare i progressi del Catania, e sfatare finalmente il tabù che ci vede sempre perdenti lontano dal Massimino in questa stagione.
L’avversario di domani è alquanto ostico e la tradizione del Catania a Bergamo è alquanto negativa considerato che allo stadio Atleti d’italia non abbiamo mai vinto in Serie A. L’Atalanta ha conquistato la maggior parte dei suoi 18 punti proprio in casa, e può contare su un impianto di gioco tanto semplice quanto efficace.
Squadra che vince non si cambia, per cui il Catania che affronterà l’Atalanta dovrebbe essere quello che ha battuto il Bologna con Biraghi al posto dell'infortunato Alvarez.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Peruzzi Rolin Spolli Biraghi
Izco Lodi Plasil
Barrientos Bergessio Castro
Frison deve ancora farsi perdonare l’errore gravissimo del secondo gol romanista nell’ultima partita dello scorso anno. Speriamo si riscatti in terra orobica.
Come difensori centrali Rolin e Spolli offrono ampie garanzie con il veloce uruguagio chiamato a fermare il trottolino Moralez (chiddu ca Andujar c’arialau u palluni do gol l’anno scosso), e con il Flaco che oramai ha nettamente soppiantato Legrottaglie quale leader della difesa rossazzurra. Sulle fasce conferma per Peruzzi a destra e spazio a Biraghi a sinistra. L’Argentino è in netta crescita sia fisica che tecnica, e mi aspetto da lui una conferma dei notevoli progressi evidenziati nelle ultime partite. Biraghi invece si gioca una grossa fetta del suo futuro a Catania. Il ruolo più scoperto del Catania a questo punto è proprio quello del terzino sinistro, orfano di Marchese dall’inizio di stagione. Con l’infortunio di Alvarez, che aveva tappato il vuoto su quella fascia nelle ultime partite, Biraghi ha una grossa opportunità per dimostrare che lui può coprire quel ruolo efficacemente, e che la società non ha bisogno di ricorrere al mercato per cercare ancora il sostituto di Giovannino da Delia.
A centrocampo la scelta logica è il trio Izco-Lodi-Plasil. Ciccio è rientrato a Catania alla grande prendendo in mano la squadra e andando subito in gol contro il Bologna. Quando anche l’intesa con i giocatori che ancora non conosce bene aumenterà le cose non potranno che andare meglio. I due interni di centrocampo sono apparsi pure loro in netta crescita contro i felsinei, e quando i meccanismi con Lodi saranno perfezionati, credo che avremo a disposizione il miglior centrocampo da quando il Catania è ritornato in Serie A. Una menzione speciale merita Mariano Izco, il nostro grande capitano, che contro l'Atalanta collezionerà la sua presenza numero 200 in campionato in maglia rossazzurra, tutte in Serie A. Grande uomo, grande giocatore, spero che Marianito non lasci mai il Catania, anche quando smetterà di giocare.
In attacco conferma per il tridente Barrientos-Bergessio-Castro. Il Toro ha dimostrato contro il Bologna che ha recuperato a tempo di record dal grave infortunio dell’anno scorso ed è pure andato in gol con un bel colpo di testa. A Bergamo servirà tutta la sua forza e determinazione per battagliare contro i loggammatuli difensori centrali orobici. Barrientos a destra come al solito è chiamato a dimostrare che l’appellativo “Il Calcio” che gli è stato affibiato dall’innominabile non è per niente inappropriato, e il Pata deve dimostrare che può giocare bene con continuità piuttosto che saltuariarmente.
Ho molta fiducia che per la prima volta in questo campionato usciremo imbattuti da un campo avversario. Non mi sento di fare ancora pronostici di vittoria, ma sento ca ‘n pareggio u scippamu. Un bel 1-1 mi farebbe passare una buona domenica.
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FOZZA CATANIA