Pressappochista..diciamo che ci siamo ,quasi
Katane,con tutta la buona volontà credo proprio che la tua elencazione delle cose da fare non sia realizzabile, semmai la si potrebbe inserire in un programma a lungo termine.
Al Catania servono cose semplici e che non costano poi tanto in termini economici.
Al Catania serve ritrovare la calma e la serenità.Una citazione francese dice che la felicità costa poco o nulla,se é cara vuol dire che non é di qualità.
Prima raggiungiamo questo obiettivo e piu' chiare poi ci appariranno le cose da fare dal punto di vista tecnico, e poi ancora, se é il caso, di un intervento sull'organico.
Credo che i problemi del Catania stiano fuori dallo spogliatoio ma che ineluttabilmente si riflettono nelle testa dei calciatori e conseguentemente,a cascata, nelle prestazioni.
La cosa che mi rende triste non é tanto l'ultimo posto in classifica quanto la mancanza di un progetto di gioco che prima o poi ti può tirare fuori dal fondo della classifica.E' la squadra piu' brutta vista in questi otto anni di serie A.
Mi chiedo se sia possibile che tutti,dico tutti, senza eccezion fatta per alcuno,si siano sbagliati nel giudicare il Catania prima che il campionato iniziasse? Possibile che tre sole cessioni,per quanto eccellenti, abbiano cosi' fortemente influenzato il rendimento di tutta la squadra?
Io, che di professione non faccio il pessimista,ho creduto fino ad ieri in una ripresa della squadra e di una pronta risalita in classifica,ma la prestazione squallida di Torino mi ha dovuto far ricredere ed ha scalfito fortemente le mie sicurezze.
Gareccio chiede i rimedi per fare uscire dalla crisi quaesto Catania,ma tutto ciò é roba per psicologi e forse bisognerebbere riscrivere le teorie dei maestri Freud e Darwin per capirci meglio qualcosa.
Per quanto riguarda il dato tecnico,mi pare superfluo far rilevare che sin qui i nuovi acquisti hanno dato un apporto infinitesimale ...un fallimento a tipo chiamai a l'ovvu ppi darimi aiutu e mi sdurrubbai e ...c'appizzai u sceccu ccu tutti i carrubbi.I rimedi? tutti quelli che ho elencato sin dalla prima giornata.Ricostruire quella fascia sinistra che tante soddisfazioni ci aveva dato...Monzon alla luce di quello che ha fatto a Catania e di quello che aveva fatto in Francia e poi in Brasile,checché se ne possa dire non é cosa per la quale...a meno che..a meno che non si utilizzi come esterno di un centrocampo a cinque....Di chi la colpa di questo equivoco? Chi ha perorato per farlo scendere in campo contro Fiorentina e Inter? Persone piu' avvedute non l'avrebbero fatto scendere in campo quantomeno ppi non farici accucchiari u trugghiu da mala cumpassa
Secondo equivoco non risolto è stato aver insistito, in una situazione cosi' precaria, nell'utilizzo del giovane greco,che già di suo ha problemi di ambientamento, se poi lo si inserisce in un contesto a lui non congeniale il risultato sarà quello di averlo esposto ai riflettori della contestazione e di non recuperarlo sul piano mentale.
Terzo equivoco: che senso ha aver ingaggiato un Guarente che fino adesso a procurato piu' danni che benefici quando hai in casa un veterano,già recuperato fisicamente, come Biagianti?
Avaiia Bonanno,Cosentino,prisirentiiiiiiiiiiiiiiiiii, ma a cu cazzzu ni 'mpunisturu
Last but not least....ma na vuliti rari a cunfirenza di rarini quacche spiegazioni!!?????? GRAZIE!!!!
GP io credo che quello dei 3/11 dei titolari che abbiamo perso durante il mercato sia l'inghippo che noi tifosi andiamo ripetendo dall'inizio del campionato. A parte il fatto che io ritengo che 3/11 dei titolari di una squadra in ogni caso non sia cosa da poco, quello che veramente manca al Catania quest'anno sono gli altri 8/11 dei titolari.
Almiron e Legrottaglie sono i fantasmi dei giocatori di due anni fa, Spolli, Barrientos, Bergessio, e Izco sono infortunati di lungo corso e per quel poco che hanno giocato non si sono mai espressi ai livelli dei gloriosi anni precedenti (a parte forse Barrientos), Alvarez da quando ha deciso di non rinnovare il contratto gioca con il freno a mano tirato, e Andujar è il portiere della nazionale argentina solo perché la Albiceleste non ha di meglio. Quindi non sono solo Marchese, Lodi e Gomez che mancano a questa squadra.
Anche io penso che la mancanza di un AD sia uno dei problemi principali del Catania quest'anno. A me manca tantissimo la figura signorile di Gasparin che sempre ci spiegava prima e dopo le partite come andassero le cose in seno al Catania. L'arroganza e il dispotismo di PLM invece non mi mancano proprio. Di sicuro avverto la mancanza del liaison, del tratto di unione tra la società e i giocatori. Quel ruolo dovrebbe svolgerlo Bonanno in quanto responsabile dell'area tecnica del Catania, ma
Pippuzzu non mi pare abbia la caratura per prendere di petto i vari Almiron, Lopez e compagnia bella quando scendono in campo svogliati. A me sembra che Bonanno sia molto più a suo agio con i giovani, dalla primavera in giù, e che quella sia tutto sommato la sua dimensione.
Per quanto riguarda la disfatta di Torino in particolare, la causa numero una della sconfitta è stata la mancanza di concentrazione di tutti i giocatori in campo, come se la striminzita vittoria sull'Udinese li avesse appagati ed il Catania avesse già raggiunto il suo obiettivo, e che l'impegno con il Torino fosse una partita amichevole o di fine stagione.
Che il Catania avrebbe perso di brutto con il Torino lo abbiamo capito tutti dopo 40 secondi, quando Immobile ha sfondato tra Legrottaglie e Gyomber come se i nostri centrali non esistessero, come se fossero intangibili, ed è andato al tiro. L'apice della distrazione il Catania lo ha raggiunto con l'errore di Legrottaglie al 10'. L'ex Santo da Gioia del Colle ha ricevuto la palla da Keko (improvvisatosi terzino in quanto Alvarez era fuori infortunato) e non si accorge di avere Immobile alle spalle. Quando se ne accorge si precipita a calciare verso Gyomber, ma invece di colpire il pallone, colpisce il terreno di gioco,
attruppica e casca 'ntera. Questo errore commesso dall'autoproclamato leader della difesa del Catania, un giocatore di 37 anni dal passato internazionale, che dovrebbe essere il primo a sapere che con la squadra momentaneamente in 10 causa infortunio di un compagno, l'attenzione dovrebbe essere amplificata piuttosto che pensare di essere a una scampagnata.
Io dei giocatori che sono scesi in campo a Torino distinguo quelli che hanno giocato male da quelli
ca fitenu do primu finu all'ultimu minutu. Tra questi ultimi ci metto l'intera difesa più Tachtsidis. La disfatta del Catania è iniziata con le prestazioni disastrose dei due centrali e si è sparsa poi in tutte le altre zone del campo. Se alle prestazioni disastrose dei due centrali ci aggiungiamo anche quella del regista, si vede come al Catania sia venuto a mancare il nucleo, la parte centrale della squadra.
Per i terzini e Gyomber posso trovare giustificazioni per le loro prestazioni inguardabili. Alvarez aveva
a testa spasciata, Capuano ha giocato ai limiti delle sue possibilità e Gyomber era spremuto dalla sua nazionale. Checché ne dicano alcuni forumisti, a 20 anni un calciatore non è nel pieno della maturità fisica e mentale, e anche se è vero che si possono giocare 2 partite in una settimana, non ci si può aspettare di giocare la seconda nel pieno delle proprie capacità, per lo meno per tutta la durata della partita. Visto che per quel ruolo c'erano le alternative, Rolin in particolare, era meglio fare riposare il giovane slovacco.
Ma chi mi hanno deluso di più sono stati proprio Legrottaglie e Tachtsidis, due giocatori che avevano dimostrato lievi progressi nelle precedenti partite, e che sono crollati inspiegabilmente contro i granata. Per Legrottaglie e Tachtsidis non ci sono giustificazioni. Forse il primo dovrebbe ammettere che è ormai arrivato il momento di appendere le scarpette al chiodo, ed il secondo di aver bevuto troppo ouzo per festeggiare la qualificazione della propria nazionale ai mondiali.
Last but not least, GP io a Biagianti non lo rimpiango proprio. Del resto basta guardare cosa sta facendo a Livorno per rendersi conto
ca cappata era a Catania, e cappata è a Livorno.
La mia soluzione ai problemi del Catania è una sola: lavorare, lavorare, e ancora lavorare. Speriamo che dal ritiro a porte chiuse con silenzio stampa esca fuori qualcosa di buono.
SEMPRI
FOZZA CATANIA