Dopo aver passato una domenica senza calcio (io non seguo più la nazionale dalla vergognosa disfatta di Kiev), sono pronto a rituffarmi con riacceso animo e rivampato entusiasmo nel campionato di Serie A, e ad assistere alle nuove prodi gesta dei nostri eroi in rossazzurro.
Dopo la faticosissima vittoria contro l’Udinese prima della sosta, questa domenica saremo sul campo del Torino per riprendere la battaglia per la salvezza che, dopo un paio di anni di divagazioni nelle zone più nobili della classifica, ci vede di nuovo protagonisti.
Abbiamo lasciato il Catania alla vittoria con la lingua di fuori contro i Friulani, vittoria sofferta ma nella quale abbiamo assistito a una crescita della squadra che ha messo in mostra uno spirito di gruppo e un livello agonistico senza le quali non l’avremmo spuntata contro i bianconeri di Guidolin. Contro l’Udinese alcuni giocatori fondamentali del Catania (Legrottaglie, Tachtsidis, Lopez, Castro) hanno mostrato dei progressi notevoli rispetto alle precedenti partite, e le sorprese Gyomber e Keko hanno confermato che su di loro si può sempre puntare.
Domenica il Catania deve dare una prova di continuità di gioco e di risultati, e deve strappare a tutti i costi il primo risultato utile in trasferta di questo campionato. Affrontiamo il Torino che in casa ha ottenuto buoni risultati, e che quest’anno ha un attacco a mitraglia e una difesa colabrodo. Speriamo che i rossazzurri riescano ad approfittare delle amnesie difensive dei granata, e riescano a tenere botta agli attacchi del tridente torinista (se infatti giocherà con il tridente come sembra a tutt’oggi), e fermare lo scatenato Cerci di questo inizio di stagione.
Le novità di questa settimana per il Catania sono il recupero di parecchi giocatori che avevamo in infermeria, ma anche le ricadute di due dei protagonisti (non proprio in positivo) della vittoria contro l’Udinese: Almiron e Izco. In più ci ritroviamo con Gyomber e Biraghi spremuti a dovere dalle rispettive nazionali Under 21, ma con Andujar e Tachtsidis ai quali sono state risparmiate le loro fatiche nazionali.
Comunque De Canio stiamo cominciando a conoscerlo quanto basta per capire che a lui non piace schierare subito giocatori reduci da infortuni più o meno seri e sono certo che a parte una eccezione forzata, lascerà in panchina tutti i giocatori appena recuperati dall’infermeria. Il Materano vive con l’incubo di vedere i suoi giocatori subire ricadute che li potrebbero tenere lontano dai campi per chissà quanto altro tempo. Del resto chi può biasimarlo? È venuto a Catania con la certezza di poter contare su una rosa di qualità, e in una settimana sola ha perso in ordine Barrientos, Plasil, e Bergessio (oltre a quelli che erano già infortunati), vale a dire tre dei migliori giocatori in organico.
Contro il Torino schiererei il nostro classico 4-3-3, e poiché sono fermamente convinto che squadra che vince non si cambia, io manderei in campo gli stessi giocatori che hanno battuto l’Udinese con qualche accorgimento.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Andujar
Alvarez Legrottaglie Rolin Capuano
Plasil Tachtsidis Guarente
Keko Lopez Castro
Andujar tutto sommato sta dimostrando di meritare il posto da titolare soprattutto ora che è pure baciato dalla fortuna (vedi pali dell’Udinese), quindi……mi dispiace per Frison.
Come difensori centrali scelgo la coppia Legrottaglie-Rolin. Fratello Nicola non sarà più il Santo di due anni fa, ma è ritornato a buoni livelli e servirà la sua esperienza a Torino. Rolin mi sembra il più adatto a fermare Cerci, il quale incrocerà spesso dalle sue parti, in quanto l’Uruguagio è il più veloce dei difensori centrali rossazzurri. Gyomber non ha demeritato finora, ma è tornato a TdG letteralmente spremuto dalla sua nazionale (così come Biraghi) è potrebbe aver bisogno di riposare. Dopo il suo lungo infortunio, non mi sembra il caso di mandare Spolli a marcare il giocoliere cercense. Sulle fasce scelgo Alvarez a destra (dal quale mi aspetto una riscossa dopo le ultime partite negative) e Capuano a sinistra (meglio il motivatissimo Ciro che lo spremuto Biraghi). Finalmente potremo vedere Peruzzi quantomeno in panchina a respirare il clima partita, ma conoscendo De Canio, difficilmente lo vedremo in campo già a Torino.
Plasil-Tachtsidis-Guarente sono le uniche scelte disponibili per il centrocampo, a meno che non si voglia sottoporre Izco e Almiron a recuperi forzati (e sarebbe l’ennesimo per il capitano) che metterebbero a repentaglio la loro presenza per le partite successive. Io dico di lasciare riposare finalmente il capitano che finora si è sacrificato anche fin troppo, e ringraziamo il cielo che Plasil ha recuperato dal suo infortunio a tempo di record. Certo sarebbe meglio se si potesse disporre una staffetta per Plasil visto che non gioca da parecchio tempo, e sicuramente non ha i 90’ nelle gambe. Ma per me sarà un gran piacere rivedere in campo il centrocampista ceco che nelle sue poche partite a Catania prima dell’infortunio ha dato prova di grande professionalismo e capacità tecniche e tattiche. Da Tachtsidis mi aspetto una conferma dei progressi messi in mostra da quando è subentrato De Canio sulla panchina del Catania. E speriamo che Guarente finalmente dimostri che vale almeno il 10% della clausola di 30 milioni che il Siviglia ha messo sulla sua testa.
Come trio d’attacco confermo Keko-Lopez-Castro nella speranza che tutti e tre mettano in mostra i progressi delle ultime due partite. Lopez deve dimostrare che il suo recupero al calcio giocato prosegue ininterrotto, e che l’uomo ferito dalle vicende della propria vita reagisca sul campo agli ultimissimi risvolti che suo malgrado lo hanno visto coinvolto. A tal proposito faccio i miei complimenti a Lopez per essere rimasto zitto e al di fuori di tutto il gossip e bailamme a forza di twitter e notizioni sui giornali che si sono scatenati intorno a lui. Al contrario di altre persone almeno lui ci sta facendo la figura del signore. Castro contro l’Udinese è stato il migliore in campo del Catania, e mi aspetto le sue serpentine e discese sulla fascia anche a Torino. Per quanto riguarda Keko, spero che il ragazzo capisca che dietro di lui c’è un Leto dai mezzi fisici e tecnici superiori che è sempre più pronto a rubargli il posto da titolare in squadra, e che quindi faccia sfracelli a Torino.
Per i vari Barrientos, Monzon e gli altri giocatori freschi recuperati dall’infermeria prevedo una salutare “seduta” in panchina tanto per riacquistare il clima partita e magari giocare uno spezzone di gara se necessario.
Nelle precedenti partite in trasferta mi sono sempre azzardatamente sbilanciato a prevedere trionfi del Catania dalle Alpi agli Appennini. Stavolta abbasso le pretese e dico che un pareggio mi andrebbe più che bene. Facciamo un bel 1-1 e tutti contenti a casa?
Sempri
FOZZA CATANIA
PS. Inkia chissa a scrissi tutta in Italiano! E chi mi succiriu a stu coppu?