.....dico che é un 3-5-2 e non un 5-3-2 ,ugualmente troppo difensivista ma con la differenza che i due esterni hanno un posizionamento diverso,sulla linea del centrocampo,anche se poi nella pratica resteranno bassi a difendere.
E' uno schieramento desueto e che privilegia il vecchio gioco all'italiana.Quel tipo di schieramento poteva essere attuato solo se avessimo avuto due esterni capaci di fare le due fasi,e Alvarez e Biraghi non sono cosa per la quale, sul tipo Benarrivo e Di Chiara nel 3-5-2 del Parma di Nevio Scala che molti,anche giornalisti etichettavano come 5-3-2.
http://www.stadiotardini.it/2012/03/nevio-scala-si-riprende-il-suo-3-5-2.html
Come vedi non devi fare riferimento ai giornalisti e alle loro masturbazioni tecniche calcistiche....rivolgiti a me
Ciao
GP, è scritto 3-5-2, ma quando gli esterni di centrocampo sono Alvarez e Biraghi, si legge 5-3-2. Nessuno dei due sa fare l'intera fascia, su questo noi due concordiamo. Biraghi in 6 partite disputate quest'anno mi sembra che non abbia ancora superato la metà campo. Alvarez in addirittura 6 anni a Catania ancora un cross
bonu non la fattu! Quindi chiamalo 3-5-2 quanto vuoi, ma per me resta un 5-3-2.
Mi sembra di percepire una certa riottosità da parte tua verso il vecchio gioco all'Italiana. Perché che male c'è a fare una partita di contropiede? Soprattutto quando siamo in piena emergenza e ci mancano i giocatori più talentuosi a centrocampo? Giocando nella tana dei ladroni d'Italia? L'Italia non ha per caso vinto un mondiale giocando in tale maniera?
Permettimi una domanda. Dov'eri tu domenica 20 dicembre 2009 alle tre del pomeriggio?
Iu era mpicato davanti o computer a taliarimi Rubentus-Catania. Hai mai sentito parlare del mitico gol di Mariano Izco al 42' del secondo tempo di quella partita? No? Allora permettimi di raccontartelo.
Azione d'attacco della Rubentus, respinta della difesa del Catania, palla a Izco che lancia verso Plasmati e che si lancia a sua volta nella metà campo rubentina. Passaggio di ritorno di Plasmati a Izco, volata finale di Marianito verso l'area ghiacciata di Manninger, tocco sotto ed è l'apoteosi. Dopo 46 anni abbiamo vinto a Torino in contropiede, non con il calcio manovrato.
E l'anno scorso Maran ha perso solo al 91' al Rubentus Stadium impiegando lo stesso modulo.
Io dico che ce la possiamo fare. E che Culovic giochi con noi. Ne abbiamo bisogno. E tanto.