...con le dovute proporzioni, ricordandoci come eravamo in A qualche anno addietro: Fabio Caserta era ritenuto un faro insostituibile per il centrocampo rossazzurro. Giocò una sola partita nella stagione 2007-2008, la prima giornata in casa del Parma (2-2). Poi la cessione al Palermo.
Con l'arrivo di Zenga il ragazzo di Melito Porto Salvo era già uno sbiadito ricordo.
Adesso ci sentiamo persi per la dipartita di Barrientos. Personalmente mi dispiace e non poco. Era una vera poesia di cui abbiamo in parte goduto perché l'emerito "professore" Giampaolo non lo impiegò a dovere. Sarebbe esploso con un anno di anticipo.
Ma non mi faccio venir alcuna eiaculazione precoce per i risvolti tecnici di tale cessione.
Primo perché in panchina c'è un allenatore riconfermato e con grandi prospettive. Non un riciclato Baldini senza un futuro. Poi perché con gli eccellenti Castro e Leto ci possiamo lo stesso divertire.
Quello che mi fa incacchiare è il fatto che sia avvenuto tutto in extremis quando già assaporavamo una stagione di consacrazione definitiva del Pitu e la poca lungimiranza dei giornalisti nel dare tale notizia poche ore prima del match con l'Inter. La gente stasera non farà che sbraitare contro la dirigenza al primo pallone sbagliato dai nostri in avanti. Per arrivare poi quasi a pensare che sia meglio che Pulvirenti ceda il Catania per il bene dei catanesi. Magari ad un petroliere del Qatar
Stiamo maledettamente creando le premesse sbagliate per l'imminente partita. Vuol dire che per stasera mi accontenterò di un pareggio, pazienza.
Anzi, prego che stasera non si possa giocare, che il campo si riduca ad uno stagno con "larunchi" e "capituni" in modo da rinviarla e "digerire" da parte di tutti l'assenza definitiva del Pitu, preparando al meglio il match.
http://www.youtube.com/watch?v=1G4isv_Fylg