Casorezzo (MI), 7 Agosto 2013
Cari miei,
ieri a Varese ero uno dei cinquanta del settore ospiti, in compagnia dell'amico Giuseppe Alè Vulcano e di due miei cugini che saluto (finger): la partita è stata discreta da parte nostra nel primo tempo e affannosa, a causa delle fatiche della preparazione, nel secondo tempo. Nei due goal subiti mi è parso che Frison abbia avuto le sue responsabilità. A conti fatti, arrischio un cauto ottimismo: credo che la squadra ci sia e che si debba aspettare solo il raggiungimento di una forma atletica ottimale. Io non ho assistito agli scontri prima della partita e mi attengo solo a quello che è riportato dai giornali, in cui si accenna a un'aggressione di alcuni sostenitori locali a un pulmino di una ventina di Catanesi e al fatto che a farne le spese sono stati solo quindici tifosi del Catania che sono stati fermati. Se le cose stanno così, mi pare che i giornali e le forze dell'ordine abbiano messo sullo stesso piano aggrediti e aggressori, che peraltro sembrano averla fatta franca. Inoltre, non è chiaro il movente: sempre i giornali riferiscono che i Varesini fossero sul piede di guerra perché, in occasione della partita di coppa Italia di qualche anno fa, era stato loro proibito di esporre uno striscione. Ma chi lo ha impedito? In genere, il divieto di esporre striscioni è stabilito dalle forze dell'ordine, perché nel loro settore nessun altro poteva metterci becco. Boh! Mi sembra tutto davvero poco perspicuo. Saluti a tutti,
Marco Tullio