A questo punto, attendo un tuo parere sulla eventualità di riprendere il 4-3-3 dello scorso anno. Eventualità tutt'altro che remota. Vedremo.
La tua domanda implica una risposta articolata, che al momento non ti posso dare perche' porto il mio pc dal tecnico per ammodernarmelo.
Brevemente posso dire che con l'organico che Maran ha a disposizione implica necessariamente lo sfruttamento delle corsie laterali che si può realizzare con lo schema del 4-3-3 o del 3-5-2 tantousato da montella con la Fiorentina.
Con i nuovi innesti a centrocampo possiamo realizzare i due moduli a nostro piacimento e in corso di partita vista la predisposizione naturale dei nostri uomini possiamo variare a piacimento e contestualmente alle fasi della partita.Handicap di questo modulo che nella fase difensiva l' esterno alto deve attaccare il portatore di palla avversario in prima battuta avendo un occhio alla fascia opposta in quanto se si alzano i laterali avversari si creano praterie come e' avvenuto con l' Inter e come spesso accade al Catania.Anche il centrale basso di centrocampo(il greco o chi per lui) dovrebbe piu' che cercare la verticalizzazione dovrebbe aprire il gioco sulle corsie esterne.
Alla prossima,appena ho pronto il pc per un maggior approfondimento dell'argomento ....anche con me frati Augusto Catanisazzu....
Un abbraccio.
In un primo momento ero un po' scettico quando ho letto di un'idea di gioco basata sul 3-5-2, perché al di là delle variazioni di modulo, che la squadra può applicare a partita in corso, tra difesa a quattro e difesa a tre c'è un'oggettiva differenza, che mi farebbe pensare a una vera a propria rivoluzione tattica rispetto alla squadra dello scorso anno.
Però poi penso a Montella, citato giustamente anche da te, che a Catania iniziò col 4-3-3 e poi, un po' per esigenze e un po' per audacia è passato al 3-5-2, che si è portato anche a Firenze, trovando il suo definitivo sistema di gioco. Un 3-5-2 (per me è un 3-5-1-1) che ha imparato, azzardato e corroborato a Catania, piazza cui deve molto, perché non so se altrove gli avrebbero dato il tempo e la fiducia per dimostrare il suo valore. E lui è un allenatore di indiscutibile valore. Catania è una piazza di lancio e di rilancio, che ha offerto successo a chi se l'è meritato, soprattutto per merito di una dirigenza che ha saputo programmare e non ha mai scaricato sugli allenatori eventuali insuccessi di gestione, programmazione e altro (cosa che invece in Italia avviene spesso e il mister funge da capro espiatorio).
Ma torniamo a noi, mai precludere un'idea e non neghiamoci il piacere di parlarne. Dunque, ipotesi 3-5-2. Io sono convinto (magari sbaglio) che Maran mantenga la difesa a 4, così come sono convinto che se vuole puntare sul Greco, è necessario un centrocampo con tre mediani di ruolo, perché, per quanto fantasiosa e imprevedibile col 4-2-3-1, immagino la squadra un po' in difficoltà nella parte nevralgica del campo, per mancanza di compattezza. Ovviamente, siamo solo all'inizio e si tratta sostanzialmente di presentimenti e non di critiche.
Tuttavia, immaginando la difesa a tre, questo Catania potrebbe somigliare al 3-5-1-1 in cui crede fermamente Walter Mazzarri, che ha nella compattezza il suo primo obiettivo.
Dici benissimo, GP, quando parli di responsabilità degli esterni. Ne abbiamo un esempio proprio recente: a Catania, proprio Mazzarri, cambiò modulo e passò alla difesa a 4, facendo retrocedere Nagatomo, perché Leto li stava facendo impazzire (ovviamente, si tratta solo dei primi 15' di gara).
Fantasticando sul 3-5-1-1, nell'Inter sulla trequarti gioca Alvarez, nella Fiorentina, invece, Giuseppe Rossi; nel Catania il trequartista è Barrientos. E questo è molto interessante, perché, considerando la difesa a 3, considerando l'importanza degli esterni e il solito lavoro della punta, il centrocampo assume una struttura a rombo, con il vertice basso (il Greco), il vertice alto (Barrientos) e due veri mediani di ruolo (la tecnica, la struttura fisica e gli inserimenti di Almiron, l'intelligenza tattica e il dinamismo di Izco e Guarente, l'esperienza e la vivacità negli inserimenti di Plasil. Insomma, c'è completezza e possibilità di scelta). È un'idea di gioco che ho sempre considerato interessante.
Ma è solo per parlarne, perché credo che Maran lascerà invariata la struttura dello scorso anno. Si vedrà.
Ovviamente, ho citato Montella e Mazzarri perché li considero due che col 3-5-1-1 sanno lavorare, anche se con un'idea di gioco molto diversa. Ma di certo, si tratta solo di numeri e Maran non è epigono di nessuno. Si tratta solo di capire come riuscirà a sfruttare al meglio il potenziale della squadra. Lo ha fatto lo scorso anno e lo farà anche quest'anno, ma con due problemi oggettivi da risolvere:
1) riguarda quest'anno: la gestione degli schemi su palla inattiva e la scelta dei calciatori che dovranno sostituire Gomez e Lodi, che da questo punto di vista erano molto precisi;
2) riguarda lo scorso anno: una fragilità caratteriale che ci fece perdere almeno una decina di punti in zona Cesarini.
P.S.: attendo con molto interesse le vostre idee. Quando potrete, ovviamente.