Stavo per scrivere un post kilometrico, ma ho preferito contenermi.
Pensavo all'attuale posizione in classifica, alla bravura dell'allenatore, alla qualità della squadra, all'abilità dell'attuale dirigenza, che - tra le altre cose fatte bene - ha portato a Catania Rolin e Castro, nonché quell'aria di stile nell'eloquio dei Gasparin, ecc.. ecc..
E pensavo anche all'abilità del nostro ex AD che ha costruito le fondamenta di questa squadra; abilità vista anche oggi nella prestazione di Keko, nel gol di Schelotto che ha cambiato il risultato del Derby milanese (LM si inserì nella diatriba tra Atalanta e Cesena per assicurarsi il talento dell'italo-argentino, che però costava troppo. Strappò un prestito che si rivelò molto utile. Sarebbe stato un gran colpo ottenere ancora di più...); insomma, tutto è stato funzionale per il bene di questa squadra, anche - e sottolineo anche - il lavoro del nostro ex AD, al di là di come siano andate le cose.
Tuttavia, pur avendo un grande allenatore, una buonissima squadra, con una panchina -sorprendentemente - più ampia di quanto immaginassimo, il segreto di questa squadra, oggi, è avere un
PRESIDENTE TIFOSO.
Un presidente tifoso!
Cosa rara, gente. Molto rara.