Riguardo a Montella, ho sempre detto che lo considero un allenatore emergente e ho considerato positivo il suo lavoro a Catania. Poi è andato via e ho pensato al prossimo allenatore. Tuttavia, come già detto con te in altre circostanze, al di là di come sia andato via, perché e per come, ha dato un buon contributo. Vero è che perdevamo clamorosamente punti contro squadre alla nostra portata, ma è anche vero che giocavamo bene (molto bene) contro le squadre più note Ma è un mio parere (e questo parere non incide assolutamente sul nuovo entusiasmo che sto vivendo quest'anno )
Mettiamo da parte il modo in cui ha lasciato Catania e le sue dichiarazioni. Non ho mai detto che Montella sia scarso, ma, allo stesso tempo, ho sempre ribadito che, emergente o no, ha un accanimento schematico rigido e poco lungimirante. Vero che giocavamo molto bene contro le "grandi", ma questa è una prerogativa del Catania non di Montella: dalla nostra ultima comparsa in A, non abbiamo mai sfigurato contro le grosse squadre... ma anche in passato ricordo bellissime prestazioni contro le blasonate, una per tutte Catania - Milan con il famoso gol di Cantarutti annullato senza un perchè... certo, poi ci sono gli arbitri!
Di montella non penso male, deve solo avere una visione delle partite più larga e curare di più l' aggressività e la retroguardia, non solamente il centrocampo, che sa preparare molto bene.
L' anno scorso abbiamo perso tantissimi punti con le nostre parigrado, per un suo accanimento cieco nella gestione delle partite e, quest' anno, la sua fiorentina non sta facendo diversamente; se analizzi la fiorentina di quest' anno (mi è capitato qualche volta di vedere le partite in tv) sviluppa un gioco mostruoso a centrocampo, ma diventa sterile in attacco e prende gol in contropiede... come il Catania dell' anno scorso.
Il Catania di Maran è tutt' altra cosa: conta quante reti abbiamo realizzato con calci piazzati quest' anno... e abbiamo segnato tantissimo, ma sempre su azione!
Ciò che infastidisce di più sono i continui riferimenti al passato e mai l' esaltazione per il presente, prospettando il futuro., con la nostra Società che sta dimostrando, in lungo ed in largo, di saperci fare, diventando, di anno in anno, sempre più affidabile, sempre più "realtà" della serie A.
Io Maran lo bloccherei con un biennale, a scanso di equivoci, e penso che, con un allenatore affidabile, che diventa costante nel progetto societario, la qualità del nostro calcio crescerebbe in modo esponenziale.
... Ha sopperito al calo di qualità in mediana per la mancanza di Lodi e Almiron, schierando contemporaneamente i 4 argentini dell'attacco: Castro, Barrientos, Gomez, Bergessio.
Fidandosi anche del lavoro in mediana di Izco e Paglialunga, ha osato adattando il modulo.
Izco è in gran forma. E pensare che per una parte di tifosi non era “buono per la A”. Mi ricordo il suo primo assist per un gol di Caserta, la buona partita nello spareggio salvezza contro il Chievo e la grande quantità di partite che lo hanno promosso Capitano e il rossoazzurro con più presenze in serie A. Oggi è insostituibile.
Infine, poche parole su Castro: più gioca, più mi diverto.
Anche le scelte degli uomini da schierare fa capire che sono molto oculate ed esercitate con dovizia di criteri, prima fra tutte la forma fisica, e, se si è in forma, si gioca bene.
Spesso noi tifosi mettiamo da parte il fatto che anche le nostre riserve sono le nostre risorse di qualità, anche del passato, ma noi ci facciamo prendere dalla nostra "competenza", tralasciando il fatto che è l' allenatore che conosce i particolari e lo stato fisico e mentale di ognuno di loro.
Castro: concordo perfettamente, ma ti dirò di più: secondo me, se si immedesima di più nel nostro calcio, darà filo da torcere a tantissime difese. Mi fa impazzire il suo dinoccolare, palla al piede, dando l' impressione di cadere da un momento all' altro e vederlo, invece, dribblare in continuazione.
Comunque sia, buon divertimento, Nelson!