Abbiamo vinto un' altra importante sfida e sono contento, non tanto per il risultato, ma per l' aver affrontato, a viso aperto, come con il Siena, una squadra che al nastro di partenza era una nostra diretta avversaria.
Non è contro le strisciate che si acquisisce maturità e consapevolezza, ma contro le squadre ostiche e di mezza classifica. Contro queste la valutazione dell' autostima cresce, facendo diventare un dato certo la propria potenzialità.
Oggi lo abbiamo fatto senza due importanti tasselli della formazione tipo, Gomez e Almiron, che sono stati, spesso, determinanti e questa vittoria con la formazione rimaneggiata dà ancora più valore ai tre punti... li abbiamo conquistati con gli ingressi dalle panchine.
Serve anche da sprone a chi si può sentire quasi inamovibile... si vince "uguale"!
Ecco, questo, secondo me, è il risultato più importante che dona più potenzialità ad un gruppo.
Come segnalato da qualcuno, ancora un po' di confusione nelle retrovie, ma bisogna considerare che da da qualche tempo, prendiamo una rete e ne realizziamo tre... non è poco, quindi, quella confusione, che occorre correggere, non ha inciso più di tanto sulla prestazione... anche per la buona sorte, che ogni tanto è benevola.
Credo, anche, che bisogna togliere gli spettri del passato nei confronti con Maran... i punti, la posizione e le vittorie dicono che Maran è diverso dagli altri, nel bene e nel male, e non è un ripiego o un' eccellenza: è un allenatore con la sua dignità e la sua personalità e ieri, credo che lo abbia dimostrato ampiamente con il suo collega, sul quale stenderei un vero "velo pietoso".
A proposito, ho notato un' altra bella differenza rispetto al passato: Maran e Gasparin che, insieme, hanno ribattuto, con autorevolezza e non con autorità, alle accuse neurolabili dell' allenatore doriano, che, forse, ha rivisto degli spezzoni di storia scritta da altri molto vicini a lui.
Ferrara, non noi abbiamo mai chiuso nello spogliatoio gli arbitri, ma altri che ti comandavano. Questo episodio fa il paio con le accuse, di qualche anno fa, di totti, detto il "lama", quello che sputa per difendersi, che diceva di essere stati minacciati di morte, dalla nostra gente a bordo campo, durante la partita...
UMastru, scusami, ma questo continuo rivangare Lo Monaco è tedioso...ormai, lo Monaco, fa parte del passato, che, spero, non torni mai più.... e detto da me, che ero "filosocietario" ad oltranza, è tutto dire...
Difendiamo i nostri colori e sosteniamo la nostra squadra e la nostra Società, siamo i tifosi.
Questo è il nostro ruolo, questa è la nostra forza.