Cari amici rosanero vi invito a togliervi l'abitudine di giudicare "i catanesi" come popolo basandovi sul limitato campione che conoscete, sia esso rappresentato dai quattro scappati di casa che come me scrivono su questo forum o sul muro di ".com"o da un pugno di vostri amici/colleghi/parenti nati dalle nostre parti.
Se io dovessi giudicare "i palermitani" dai quattro decerebrati che scrivono su altri muri non potrei avere la grande considerazione che ho di voi. Tanto per chiarire:
- I 21 mila spettatori che sono tornati a casa tranquilli la sera del 2 febraio e quelli rimasti bloccati nello stadio per colpa di 200 criminali (o quanti erano) non possono rispondere dei reati di questi ultimi, e non meritano di essere classificati come tifoseria violenta e incivile o peggio coem assassini, così come non lo meritano i tanti che vanno tranquilli in trasferta a volte prendendosi insulti (se non coltellate) gratuiti.
- Chi sa perdere e sa vincere non è da considerare un'eccezione perché altri si lasciano andare a commenti esagerati.
- Lo Monaco e Pulvirenti e Gasparin e chi per loro sono responsabili delle loro dichiarazioni che non possono essere prese ad esempio del modus ragionandi del catanese medio.
- Nessuno è responsabile di quello che scrivono/dicono i vari giornalisti per professione o per passione come Teghini/Lodato/Max LIcari e Co., se non loro stessi.
Questi pochi esempi solo per dire che abbiamo nomi, cognomi e, soprattutto, nickname, quindi quando c'è qualcuno che dice/fa qualcosa che non vi aggrada chiamate in causa quel qualcuno e non tutta la sua stirpe.
Non mi aono offeso per cose specifiche e ribadisco la mia stima nei confronti di tutti coloro che scrivono in questo forum, per quello che posso conoscervi, indipendentemente dalla passione calcistica.
Il mio è solo un appello a riflettere su come evitare generalizzazioni sempre pericolose. Ed è un invito che vale anche per i miei "compaesani" che a volte fanno lo stesso errore, che sicuramente avrò commesso pure io senza accorgermene chissà quante volte.
Un abbraccio!