Riporto la dichiarazione con cui si è congedato da Catania:
"Voglio ringraziare i miei compagni, che mi hanno fatto vivere l'anno scorso una stagione bellissima, ed hanno fatto sì che venisse coronato un sogno, quello di aver vinto probabilmente il campionato più importante, con il Catania.
Non è proprio un addio, per me, ma un arrivederci; si è presa questa decisione assieme alla società, con la giusta tranquillità e serenità. Ne abbiamo parlato tre giorni di seguito...per me è dura, è veramente dura, perchè il sogno di indossare anche per un minuto la maglia del Catania in serie A purtroppo non l'ho potuto realizzare, però è andata così perchè, al di là del fatto che non mi aspettavo più spazio, probabilmente tra tutti gli attaccanti che c'erano in organico io sarei stato quello un pò più sacrificato.
Ho parlato a lungo col presidente e col direttore, ed è stata una scelta concordata e dettata dal fatto che io sento ancora di aver voglia di giocare di dire la mia sul campo.
Volevo ringraziare soprattutto, società a parte, i tifosi, e non è una frase di circostanza. Mi sento di dire questo perchè sono stati per me davvero uno stimolo in più; dal primo all'ultimo allenamento mi hanno dimostrato quanto mi vogliono bene, ed una cosa è sicura: li porterò sempre nel mio cuore perchè mi hanno sempre aiutato, sempre, sempre...sono cose che non dimenticherò facilmente, e sicuramente, ripeto, non è un addio: quando avrò la possibilità andrò a vedere il Catania, facendolo come l'ho sempre fatto, da tifoso."
Orazio, la cosa sarà reciproca.
Ho ancora negli occhi quella perla contro il Vicenza mentre diluviava e tu avevi appena stoppato in aria il pallone...poi quel tiro telecomandato, la rete che si gonfia, la corsa sotto la Nord!!...
Ciao campione, Orgoglio di questa città!