Juventus, Milan, Inter, Napoli, Roma, Lazio, Udinese, Fiorentina. Queste si chiamano partite jolly, in cui quest'anno parti con 0 punti in 16 incontri e tutto quello che viene è guadagnato.
Col Napoli non eravamo in campo, con la Lazio c'eravamo e si è vista la differenza di categoria. Campagna acquisti e cessioni, moduli, formazioni, cambi a Palermo sono cose che vanno sempre prese con le pinze, perché non sai mai quanto c'entrino direttori sportivi ed allenatori e quanto invece le pressioni del vertice, per cui possiamo prendercela con Sannino o Perinetti, ma la realtà dei fatti è che due-tre anni fa Pisano, Von Bergen, Cetto, Bertolo, Garcia, Giorgi sarebbero stati o erano a malapena in panchina, oggi sono titolari o quasi. E siccome vengono pure spacciati per campioni, vuol dire che siamo noi a non capirne nulla, non certo l'allenatore.
Da qui a parlare di retrocessione però ne passa, anche perché fra le otto citate ed il Palermo ce ne saranno ancora tre o quattro superiori, il resto ci fa buona compagnia già da ora in fondo alla classifica e ce lo farà fino alla fine dell'anno.
Soluzioni? Sannino (o Reja) in queste due settimane prenda Rios, Miccoli, Dybala, Hernandez, Ilicic, Mantovani, Brienza, Donati, Barreto e affianchi loro i meno peggio nell'orrore tecnico a disposizione. Valuti se Benussi non può dare qualcosa in più di Ujkani, se Morganella per caso non è meglio dell'impresentabile Pisano (invece di dirgli come stasera: "hai rotto i c.o.g.l.i.o.n.i" all'ennesima palla buttata...), stringa i denti e completi la minestra con Von Bergen e uno fra Cetto e Milanovic e metta da parte 4-4-2 e 3-5-2 per tornare a giocare nel modo forse meno problematico per questo gruppo, ossia con quattro difensori e tre centrocampisti e poi scelga se mettere tre punte o un trequartista staccato dietro due punte.
(4-3-1-2): Benussi; Morganella, Cetto, Von Bergen, Mantovani; Rios, Donati, Barreto; Ilicic; Miccoli, Hernandez.
(4-3-3): Benussi; Morganella, Cetto, Von Bergen, Mantovani; Rios, Donati, Barreto; Miccoli, Hernandez, Dybala.
Col Cagliari alla ripresa i tre punti sarebbero un'importante iniezione di fiducia per squadra e ambiente, ad altri risultati non voglio nemmeno pensare.