"Io ho smesso di fare investimenti nel Palermo perché deve rimanere in quella dimensione - ha affermato Zamparini dalle parole riprese da Mediagol.it - Se io voglio tenere il bilancio equilibrato non mi posso permettere di investire su giocatori che mi darebbero grandi risultati perché avrei perdite nell´immediato sul bilancio. Quando io sono andato dalla serie B alla serie A ci ho rimesso 30 milioni di euro, perché avevo un potenziale di squadra con giocatori dallo stipendio della serie A per un campionato di serie B. Se non avessimo centrato la promozione quell´anno sarebbe stata un tragedia".
Ecco, ha fatto outing. Il problema, di cui non so se si rende conto o meno, soprattutto dopo questa intervista fiume con alti punti di delirio, tecnico e non, è che il Palermo da tre anni a questa parte (di cui nei primi due ha supplito il più grande allenatore della storia rosanero) ha abbassato di molto la dimensione e con le premesse di quest'anno il rischio di ritrovarsi a lottare seriamente, fin dall'inizio, per evitare la serie B è altissimo.
Comunque ogni tifoso idealmente, quelli organizzati materialmente, dovrebbero ritagliare la frase da me evidenziata in neretto, corredarla di data ed esporla ogni qualvolta il nostro presidente se ne uscirà con affermazioni del tipo: 1) questa è la migliore squadra mai avuta; 2) dobbiamo lottare per la CL; 3) siamo un gruppo pieno di campioni.
Se poi ogni tanto se lo ricordasse anche qualche giornalista durante le sceneggiate di inizio-metà-fine stagione, sarebbe il massimo.