Tra i possibili risultati dimenticavo anche quello non molto remoto di una riedizione "biscottata" di qualche tempo fa di un Danimarca-Svezia.Vuole dire avere messo il nostro destino,ancora una volta, nelle mani degli altri per delle colpe che sono da imputarsi in parte alla nostra mentalita' sparagnina di tirare i remi in barca sull'uno a zero,dando campo agli avversari perche' ci si abbassa troppo, e in parte avere assemblato un organico strampalato e male assortito, in quanto carente di un centravanti di ruolo e di due esterni di centrocampo capaci di sfruttare le fasce in tutta la loro ampiezza.
Altra carenza e' l'avere affidato le redini del gioco al solo Pirlo.Dipendere dalla capacita' di un solo uomo ne consegue che,bloccandolo, viene inaridita l'unica fonte di gioco e tutto diventa sterile e improduttivo.
Un Italia che non mi appassiona,un'Italia piatta, senza acuti o colpi di genio,di una squallida mediocrita'e che non e' nemmeno lontano parente della nazionale di appena sei anni fa.
Comunque,se la buona sorte ci assiste,superato il turno e con qualche modifica nella formazione e nell'impianto di gioco, potremmo sperare negli scontri a eliminazione diretta,dove storicamente abbiamo dato sempre il massimo...che destino...paremu chiddi di l'uttimu minutu...