CaprarupensParto dal presupposto che tu conosca la dichiarazione di Cassano.
1) No! Lui (Cecchi Paone) non ha rivendicato la sua libertà sessuale ma ha perpetrato un aggressione, anche se verbale, verso chi ha espresso la sua opinione in proposito ed ha manifestato il proprio disappunto. "Spero solo che non ci siano fròci in squadra" Inkia, e chi dissi?? Anch'io do la libertà a chiunque di assecondare i propri desideri sessuali ma mi si lasci la libertà di disapprovare tutto ciò, di non considerarla una cosa naturale e di non condividerne le loro scelte. Posso avere anch'io le mie libertà, come il Cecchi Paone di turno recrimina le sue? Posso rallegrarmi che non ci siano persone con queste tendenze nella comunità che io frequento o tra i miei familiari, da quelli più prossimi ma anche a quelli più lontani, senza che mi si dica che ho le idee confuse e che sono maleducato? E' mai possibile che ci si debba indignare di chi si indigna?
Vedi, l'amicizia è una gran bella cosa, assieme all'amore è uno dei sentimenti più nobili della vita. Mi sta anche bene che due persone dello stesso sesso raggiungano uno stato affettivo tale che decidano di condividere assieme il resto della loro vita. Ma un uomo che si rallegra della presenza di due gay tra gli azzurri e dice che ci sarebbero anche 3 metrosexsual, cioè potenzialmente froci, più che una persona dai nobili sentimenti mi è parso uno dai turpi desideri. Per cui io sto dalla parte di Cassano, ben sapendo che l'ondata di perbenisti che l'ha preso di mira solo per mettere in mostra il proprio spirito liberale non certo per spirito di solidarietà, la maggior parte di loro, se camminando per strada il Cecchi Paone di turno gli toccasse pubblicamente il cùlo, piuttosto che declinare gentilmente con il sorriso sulle labbra gli girerebbero un manrovescio, non perché quella "toccata" è stata dolorosa ma perchè si è osato pensare che si potesse essere uno di loro.
2) Roghi, impalamento, supplizi vari, io non ne ho citati. Auspicherei un po' di compostezza in più e meno orgoglio. Perché c'è ben poco da esserne orgogliosi, specie tra quelle persone gay in cui la loro condizione non è figlia di sentimenti affettivi ma solo istinto sessuale sodomita.
3) I Cecchi Paone non li trovi nei cinema di periferia. Sono ovunque, tra la plebe e anche tra stimati professionisti, medici, avvocati ma anche insegnanti e sacerdoti: educatori. Una professione che io gradirei non esercitassero, specie se a contatto con minori.
4) un figlio gay? Certo che l’amerei ugualmente ma non sarei certo soddisfatto di questa situazione.