Le supposizioni sul futuro di Montella sono tutte plausibili, così come le motivazioni che le avvalorano. Andare via avrà dei vantaggi immediati. Restare avrà probabilmente dei vantaggi futuri. Secondo me le parti si stanno parlando proprio in questi giorni per capire se il "progetto", come ama definirlo il Presidente, potrà soddisfare le ambizioni di Montella (fare un campionato ancora migliore e lanciarsi definitivamente più di quanto non lo sia oggi). Altrimenti sarà divorzio.
In questo senso credo che vadano intese le dichiarazioni dell'allenatore sui i punti deboli da rinforzare: un messaggio lanciato alla società e alla sua nuova dirigenza; la necessità di fare chiarezza su alcuni punti visto che non c'è più quello che fino ad ora era stato il suo interlocutore privilegiato.
Oltre alle supposizioni ci sono anche i dati di fatto, i quali non mi pare vadano nella direzione di salti nel buio o di scommesse. Si è puntato su un Amministratore Delegato esperto, che in carriera ha ottenuto i suoi risultati (insieme alle inevitabili debacle) desideroso di riscattare l'infelice parentesi della Sampdoria. Credo che la stessa cosa sarà fatta con l'allenatore. Pulvirenti, in questi anni ha visto che i guai maggiori del Catania sono venuti dalla scelta sbagliata dei tecnici (Baldini, Atzori, Giampaolo) e quindi non credo che avallerà azzardi o scommesse, alle quali Gasparin non sembra, tra l'altro, molto incline.
Infine permettetemi di esprimere ciò che temo veramente del dopo Lo Monaco. La sua capacità di tenere la squadra, di fare stare i giocatori allineati e coperti sulle scelte societarie e di far marciare tutti nella stessa direzione. Non vorrei che nel futuro ci ritrovassimo una situazione di sbraco di qualche giocatore che vada a coinvolgere il Catania in qualche vicenda scommettitoria. Altra qualità di Lo Monaco difficile rimpiazzare è la sua capacità di tenere l'ambiente, anche con le cattive, facendo capire che il Catania è un'azienda e che come tale va gestita, senza favori ad alcuno.
In questo credo che il Presidente dovrà dare il meglio di sé per non far rimpiangere i tempi passati.