Autore Topic: Riorganizzazione societaria  (Letto 5114 volte)

Offline turiddu

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #15 il: 22 Marzo 2012, 11:34:05 am »
Quanto possa essere il guadagno dal controriscatto di Viviano non lo sappiamo, ma non mi interessa nemmeno. Rimane l'assoluta inutilità sul piano tecnico di questa operazione, che sommata alla gestione di Sirigu, Tzorvas e Benussi (per non citare anche Rubinho, per pietà), completano il quadro.

Ecco, Zamparini ragioniere onorario andrebbe benissimo...

L'utilità è quel milioncino che si andrà a guadagnare.



Sergio, mi fanno giustamente notare: con quel milioncino ci paghiamo sei mesi di stipendio a Viviano. Dammi un'altra possibilità affinchè possa credere che quest'operazione, nell'insieme dell'affaire "portieri 2011/12", abbia un senso.

Templare la verità è che ci sono un sacco di operazioni strampallate e del resto altrimenti non potrebbe essere se mancano le figure preposte a fare il proprio mestiere, in altre parole quello  che manca è la disciplina.
La differenza di farne senza o attenervisi è quella di ottenere dei successi oppure prendere per buono quello che viene.
Stiamo alla finestra e vediamo cosa accadrà, io rimango dell'idea che se non si cambia politica avremo vita breve quindi speriamo che qualcosa succeda e se Zampa virerà in questa direzione con esiti positivi sarò pronto a dargliene atto.
salutamu.

Offline Templare

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #16 il: 22 Marzo 2012, 12:11:00 pm »
Quanto possa essere il guadagno dal controriscatto di Viviano non lo sappiamo, ma non mi interessa nemmeno. Rimane l'assoluta inutilità sul piano tecnico di questa operazione, che sommata alla gestione di Sirigu, Tzorvas e Benussi (per non citare anche Rubinho, per pietà), completano il quadro.

Ecco, Zamparini ragioniere onorario andrebbe benissimo...

L'utilità è quel milioncino che si andrà a guadagnare.



Sergio, mi fanno giustamente notare: con quel milioncino ci paghiamo sei mesi di stipendio a Viviano. Dammi un'altra possibilità affinchè possa credere che quest'operazione, nell'insieme dell'affaire "portieri 2011/12", abbia un senso.

Templare la verità è che ci sono un sacco di operazioni strampallate e del resto altrimenti non potrebbe essere se mancano le figure preposte a fare il proprio mestiere, in altre parole quello  che manca è la disciplina.
La differenza di farne senza o attenervisi è quella di ottenere dei successi oppure prendere per buono quello che viene.
Stiamo alla finestra e vediamo cosa accadrà, io rimango dell'idea che se non si cambia politica avremo vita breve quindi speriamo che qualcosa succeda e se Zampa virerà in questa direzione con esiti positivi sarò pronto a dargliene atto.
salutamu.

Turiddu, il Palermo che qualche anno fa aveva raggiunto una discreta efficienza finanziaria e una buona struttura organizzativa, in questo momento è un disastro.

Zamparini parla e straparla di necessità di procedere ogni anno alla vendita di un paio di buoni giocatori per chiudere in parità il bilancio, quando invece basterebbe semplicemente rivedere lo status attuale e mondarlo dalle inutili spese di giocatori presi al chilo e dispersi fra serie A e serie B quando non in campionati stranieri, in attesa di miracoli che raramente avvengono. La scorsa estate Sogliano e l'estate prima Sabatini, piuttosto che concentrarsi sulle mosse per allestire una rosa decente, furono costretti ad impiegare settimane su settimane per piazzare la quarantina di giocatori in eccesso e molto spesso a questi giocatori bisognava pagare pure parte dello stipendio per evitare che a Boccadifalco fossero necessari tre campi per allenamento...

Da un lato quindi, siamo vincolati ad un tetto ingaggi che sembra intoccabile, pena il fallimento, dall'altro si sperpera a destra e manca, prendendo mezzi giocatori che non trovano spazio perchè non pronti, immaturi, pacchi colossali, etc.

Parliamo di quest'anno? Lores, Milanovic, Labrin, Aguirregaray, Vazquez, Mehmeti, i primi che mi vengono in mente. Qualcuno pensa che uno solo di questi il prossimo anno possa essere un titolare fisso? E il prossimo anno rientreranno i vari Kurtic, Andelcovich, Di Matteo, Joao Pedro e chissà quanti altri che non ricordo.

Abbiamo appena finito di pagare il "mutuo" per Raggi, sei milioni il cartellino e quasi ottocentomila euro all'anno di stipendio per quattro anni, idem per Rubinho. Soltanto questi due giocatori sono costati più di quindici milioni di euro e avranno giocato in totale una ventina di partite.

Io non sono in condizione di dare cifre sicure, ma credo sia evidente a tutti che:

1) il Palermo ogni anno butta milioni su milioni per giocatori inutili;
2) il Palermo ogni anno deve vendere un paio di giocatori buoni per ripianare le perdite di esercizio.
3) il Palermo pesca dal mercato più immondizia che pezzi pregiati.

Ecco, quando Sergio dice che è inutile attaccare Zamparini perchè all'orizzonte non c'è nessuno e saremmo quindi destinati al fallimento, io dico che continuando così il Palermo fallirà ugualmente, dapprima dal punto di vista tecnico, come quest'anno, poi anche dal punto di vista economico, perchè ogni anno che passa la rosa si impoverisce, il livello tecnico decresce, giocatori come Ilicic, prossima pluvalenza promessa, in un contesto di livello inferiore, sprofondano piuttosto che emergere e così il rischio che a un certo punto vengano a mancare questi "uomini miracolo" si fa concreto.

Qualcuno mi vuole dire chi sarebbero i giocatori da rivendere a giugno a peso d'oro dopo un'annata simile? Ilicic l'irriconoscibile o Hernandez il perenne infortunato? Il tutto per di più in un momento economico in cui soldi da buttare ce n'è sempre meno...

E allora sarebbe il caso che l'opinione pubblica mettesse Zamparini con le spalle al muro e gli sbattesse in faccia quello che lui sa benissimo: cifre, conti, perdite dovute prima ancora che alla sua risaputa lucida follia, alla nuova idea societaria impiantata tre anni fa con l'arrivo di Sabatini, che andò ad estremizzare un modo di fare comunque già presente in nuce ai tempi di Foschi, con l'aggravante che prima si pescava fra giovani già pronti, si tenevano quattro anni e si rivendevano al top, adesso invece si compra munnizza al chilo, la si destabilizza con i continui cambi tecnici e si pretende pure che si trasformi in oro!

Ok quindi  Panucci, ok forse Perinetti, a patto che alla fine non siano solo elementi di facciata, ma un chiarimento urge ugualmente, perchè le risorse di autofinanziamento di questa società vanno di pari passo con l'entusiasmo del pubblico e io non posso fare a meno di prevedere tempi ancora più bui, se le nefandezze degli ultimi anni dovessero passare in cavalleria.
« Ultima modifica: 22 Marzo 2012, 12:15:17 pm da Templare »
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline turiddu

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #17 il: 22 Marzo 2012, 01:21:38 pm »
Quanto possa essere il guadagno dal controriscatto di Viviano non lo sappiamo, ma non mi interessa nemmeno. Rimane l'assoluta inutilità sul piano tecnico di questa operazione, che sommata alla gestione di Sirigu, Tzorvas e Benussi (per non citare anche Rubinho, per pietà), completano il quadro.

Ecco, Zamparini ragioniere onorario andrebbe benissimo...

L'utilità è quel milioncino che si andrà a guadagnare.



Sergio, mi fanno giustamente notare: con quel milioncino ci paghiamo sei mesi di stipendio a Viviano. Dammi un'altra possibilità affinchè possa credere che quest'operazione, nell'insieme dell'affaire "portieri 2011/12", abbia un senso.

Templare la verità è che ci sono un sacco di operazioni strampallate e del resto altrimenti non potrebbe essere se mancano le figure preposte a fare il proprio mestiere, in altre parole quello  che manca è la disciplina.
La differenza di farne senza o attenervisi è quella di ottenere dei successi oppure prendere per buono quello che viene.
Stiamo alla finestra e vediamo cosa accadrà, io rimango dell'idea che se non si cambia politica avremo vita breve quindi speriamo che qualcosa succeda e se Zampa virerà in questa direzione con esiti positivi sarò pronto a dargliene atto.
salutamu.

Turiddu, il Palermo che qualche anno fa aveva raggiunto una discreta efficienza finanziaria e una buona struttura organizzativa, in questo momento è un disastro.

Zamparini parla e straparla di necessità di procedere ogni anno alla vendita di un paio di buoni giocatori per chiudere in parità il bilancio, quando invece basterebbe semplicemente rivedere lo status attuale e mondarlo dalle inutili spese di giocatori presi al chilo e dispersi fra serie A e serie B quando non in campionati stranieri, in attesa di miracoli che raramente avvengono. La scorsa estate Sogliano e l'estate prima Sabatini, piuttosto che concentrarsi sulle mosse per allestire una rosa decente, furono costretti ad impiegare settimane su settimane per piazzare la quarantina di giocatori in eccesso e molto spesso a questi giocatori bisognava pagare pure parte dello stipendio per evitare che a Boccadifalco fossero necessari tre campi per allenamento...

Da un lato quindi, siamo vincolati ad un tetto ingaggi che sembra intoccabile, pena il fallimento, dall'altro si sperpera a destra e manca, prendendo mezzi giocatori che non trovano spazio perchè non pronti, immaturi, pacchi colossali, etc.

Parliamo di quest'anno? Lores, Milanovic, Labrin, Aguirregaray, Vazquez, Mehmeti, i primi che mi vengono in mente. Qualcuno pensa che uno solo di questi il prossimo anno possa essere un titolare fisso? E il prossimo anno rientreranno i vari Kurtic, Andelcovich, Di Matteo, Joao Pedro e chissà quanti altri che non ricordo.

Abbiamo appena finito di pagare il "mutuo" per Raggi, sei milioni il cartellino e quasi ottocentomila euro all'anno di stipendio per quattro anni, idem per Rubinho. Soltanto questi due giocatori sono costati più di quindici milioni di euro e avranno giocato in totale una ventina di partite.

Io non sono in condizione di dare cifre sicure, ma credo sia evidente a tutti che:

1) il Palermo ogni anno butta milioni su milioni per giocatori inutili;
2) il Palermo ogni anno deve vendere un paio di giocatori buoni per ripianare le perdite di esercizio.
3) il Palermo pesca dal mercato più immondizia che pezzi pregiati.

Ecco, quando Sergio dice che è inutile attaccare Zamparini perchè all'orizzonte non c'è nessuno e saremmo quindi destinati al fallimento, io dico che continuando così il Palermo fallirà ugualmente, dapprima dal punto di vista tecnico, come quest'anno, poi anche dal punto di vista economico, perchè ogni anno che passa la rosa si impoverisce, il livello tecnico decresce, giocatori come Ilicic, prossima pluvalenza promessa, in un contesto di livello inferiore, sprofondano piuttosto che emergere e così il rischio che a un certo punto vengano a mancare questi "uomini miracolo" si fa concreto.

Qualcuno mi vuole dire chi sarebbero i giocatori da rivendere a giugno a peso d'oro dopo un'annata simile? Ilicic l'irriconoscibile o Hernandez il perenne infortunato? Il tutto per di più in un momento economico in cui soldi da buttare ce n'è sempre meno...

E allora sarebbe il caso che l'opinione pubblica mettesse Zamparini con le spalle al muro e gli sbattesse in faccia quello che lui sa benissimo: cifre, conti, perdite dovute prima ancora che alla sua risaputa lucida follia, alla nuova idea societaria impiantata tre anni fa con l'arrivo di Sabatini, che andò ad estremizzare un modo di fare comunque già presente in nuce ai tempi di Foschi, con l'aggravante che prima si pescava fra giovani già pronti, si tenevano quattro anni e si rivendevano al top, adesso invece si compra munnizza al chilo, la si destabilizza con i continui cambi tecnici e si pretende pure che si trasformi in oro!

Ok quindi  Panucci, ok forse Perinetti, a patto che alla fine non siano solo elementi di facciata, ma un chiarimento urge ugualmente, perchè le risorse di autofinanziamento di questa società vanno di pari passo con l'entusiasmo del pubblico e io non posso fare a meno di prevedere tempi ancora più bui, se le nefandezze degli ultimi anni dovessero passare in cavalleria.

Siamo completamente d'accordo.
Prima o poi se ne dovranno accorgere anche i più ottimisti, lasciatemi passare il termine.
salutamu.

Offline Sergio

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #18 il: 23 Marzo 2012, 09:36:36 am »
E allora? Che dobbiamo fare? Volete un fucile, una pistola e ci iti a sparari? :-))
Era stato scritto “Zampa vattene”. Meno male che non l’ha fatto perché se l’avesse fatto (fatto nel modo come ha fatto a Venezia (nel modo come è naturale che si faccia), portando seco le sue cose), con quello che ci sarebbe rimasto ho forti dubbi che nel volgere di un paio di mesi (o anche 6 mesi) avremmo avuto/trovato le forze necessarie per allestire un team competitivo, iscrivere la squadra al campionato e ottenere risultati migliori di quelli offerti da Zampa, perché altro che dalla padella alla brace, il rischio era/è di passare da un pentolino con l’acqua calda alla lancia termica; e la cosa non avrebbe senso. Mandiamo via Zampa, pur con tutto il suo fare scriteriato anche ai confini della follia pura (e lui non è affatto in quelle condizioni) in cambio di un Matta/Polizzi qualsiasi? O forse si stava meglio con D’Antoni presidente e noi nel ruolo di ruota di scorta di una, seppur blasonata, altra squadra di A? Contenti voi! Io "Zampa vattene" non l’ho scritto nei miei precedenti post ed allo stato attuale non lo scriverò MAI! Poi può capitare che alla porta rosanero si presenti a bussare un Moratti, un Delaurentis, ma anche un Ghirardi o un Campedelli (che per passione non sono secondi a nessuno) ed allora sarò anch’io più convinto di voi nell’urlare Zampa kansiati perché ormai sei vecchio e stanco ma il nostro entusiasmo, le nostre ambizioni e l’amore per la nostra maglia sono ancora vivi.

Bocciato lo “Zampa vattene” rimane lo “Zampa cambia registro”. Ma perché, cosa si sta facendo? Non scorgete forse anche voi, come me, che si sta andando incontro ad un nuovo modo di fare? Non siete convinti anche voi che Zamparini si sia accorto che l’entusiasmo in città sia prossimo allo zero ed una virata di rotta si era resa necessaria? E se la virata di rotta è in atto, a che serve questo processo al passato intentato da Templare? Francamente io non lo capisco. Fino a che si trova il giocatore da rivendere a 42 milioni (per non parlare anche di Cavani, del rigenerato Toni, del perfezionato Amauri), tutti a dire bravo Zamparini. Quest’anno che il Pastore di turno non se trovato, tutti coi fucili puntati. Ma la cosa peggiore è vedere che l’ascia di guerra non è stata sotterrata malgrado io abbia sottolineato in un mio precedente post con una serie di asterischi tutto quanto si stia facendo di buono per noi stare sereni ed attendere fiduciosi lo sviluppo del nostro futuro. Io l’unica preoccupazione che mi porto è che tutti i nuovi collaboratori alla causa rosanero non siano i soliti yesman (Perinetti e Panucci mi sembrano fuori discussione) e che si torni ad operare in maniera seria e con professionalità, così quando ci sarà l'inesorabile scontro a muso duro tra lui e i vari tecnici, prevalga la ragione, il buon senso ma soprattutto non spuntino le solite dimissioni che sono ancor più dannose delle sconfitte della squadra. Ed a queste condizioni mi tengo pure Zampa, con tutti i suoi difetti, le sue imperfezioni, le sue promesse ad minchiam, la sua stolitanza, le fesserie che spara e tutto il suo complesso bagaglio colmo di stupidaggini, dicibili e/o fattibili che siano. Non credo che sbaglieremo ancora una volta la nova programmazione, la nuova campagna acquisti, il nuovo campionato. Il passato è andato e per quel che mi riguarda io ho già voltato pagina.

8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline alex10103

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #19 il: 23 Marzo 2012, 11:24:11 am »
Tutte belle parole,
ma, scusate, a che serve rigorganizzare la società quando il padre-padrone deve sempre invadere il campo altrui?
La natura non si può cambiare ed io penso che la nuova organizzazione societaria durerà da Natale a Santo Stefano.

Ciao

Offline Templare

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #20 il: 23 Marzo 2012, 11:36:18 am »
Sergio, ormai neanche più certi catanesi pensano ad agitare lo spauracchio che serviva loro ad esorcizzare i nostri anni di vittorie e le loro stagioni di bile, quello dello Zamparini che di punto in bianco prende tutto e se lo porta da un'altra parte... sei rimasto solo tu a pensare questa follia.

Zamparini tutto è meno che folle, lui a piantare tutto in asso, compreso gli 80 milioni investiti di saccoccia sua nel Palermo fra cash e fidejussioni bancarie, proprio non ci pensa. Rinunciare alla spettacolare forma di pubblicità che gli consentono il Palermo e Palermo è l'ultimo pensiero del nostro presidente.

Tu insisti nel porre la questione in questi termini, che ti posso dire... Io il vero pericolo lo vedo nella disaffezione della gente, nell'assoluta mancanza di entusiasmo che dagli spalti si è trasferita allo spogliatoio, in una squadra confusa, tecnicamente inguardabile se confrontata anche solo al Palermo dello scorso anno, che non era certo la migliore rosa assemblata in questi anni di serie A, una squadra da rifondare quasi per intero, per l'ennesima volta, ben sapendo che il prossimo tecnico dovrà ancora una volta muoversi su un terreno minato.

Continuiamo così, facendo finta che gli ultimi tre anni non siano esistiti e che Zamparini si sia reso conto dei suoi errori e voglia rimediare da subito. Io però, consentimi, sto con San Tommaso e Zamparini l'aspetto al varco, perchè con la mia intelligenza, ripeto, non ci gioca nessuno.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #21 il: 23 Marzo 2012, 12:55:40 pm »
Sergio, ormai neanche più certi catanesi pensano ad agitare lo spauracchio che serviva loro ad esorcizzare i nostri anni di vittorie e le loro stagioni di bile, quello dello Zamparini che di punto in bianco prende tutto e se lo porta da un'altra parte... sei rimasto solo tu a pensare questa follia.

Premesso che io ho sempre creduto in valori dall'altissimo senso morale e umanitario come l'irreversibilità e l'irrecuperabilità ::) devo dire che, effettivamente, non ho ancora capito chi vuoi. Cioe: dimmi cosa si dovrebbe fare di diverso da cosa si sta facendo. Oppure cosa dovrebbe fare Zamparini che tu sei certo che non faccia. Oppure quale sia l'errore gravissimo che tu sei sicuro egli non mancherà di ripetere.

Ti rifaccio un elenco
Team manager: ti sta bene?
Perinetti: ti sta bene?
Puma: ti sta bene?
Centro sportivo senza filo spinato: ti sta bene?
Mutti prossimo alla piragnata nel sedere: ti sta bene?
Appriessu chi vuoi? u latti? ::) ::)

(non è riferito a te, è tantu pi ririri)


Chiaramente errori ne sono stati commessi tantissimi, i quali hanno portato, come dici giustamente tu, disaffezioni a camionate. Ma in qualche modo si dovrà ripartire. I risultati si vedranno più avanti. Già a luglio, in sede di rinnovo abbonamenti, sapremo se si sarà data nuova fiducia a questa società. E se ne avrà avuto pochina, Zamparini tragga le sue conseguenze.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #22 il: 23 Marzo 2012, 01:50:06 pm »
non ho ancora capito chi vuoi. Cioe: dimmi cosa si dovrebbe fare di diverso da cosa si sta facendo. Oppure cosa dovrebbe fare Zamparini che tu sei certo che non faccia. Oppure quale sia l'errore gravissimo che tu sei sicuro egli non mancherà di ripetere.

Zamparini ha potuto fare e può fare ciò che vuole perchè nessuno gliene chiede conto. Ora, se è verissimo e sacrosanto che il Palermo è una società per azioni e non un'azienda a capitale pubblico, per cui il proprietario può disporne come meglio crede, è anche vero che essa vive l'anomalia di essere abbondantemente dipendente dal pubblico, che paga il biglietto, paga gli abbonamenti ppv, paga gli articoli del merchandising.

In buona sostanza oggi per il Palermo è più importante avere seguito fra la gente che Zamparini al comando, perchè le fonti di introito dipendono molto di più dai primi che dal secondo.

Io vorrei che a fine stagione qualcuno si prendesse la briga di aprire un tavolo di discussione e di invitare Zamparini a partecipare e a rispondere con chiarezza, cifre e bilanci alla mano, su quanto sta succedendo da almeno tre anni a questa parte. Non chiedo pentimenti o abiurie, ma solo che Zamparini capisca che non è più intoccabile e che mi convinca sulla necessità della sua strategia imprenditoriale nel mondo del calcio.

Io ricordo Roberto Parisi a giugno 1983, col Palermo fresco della prima retrocessione in C della sua vita, rispondere a giornalisti e tifosi (Scaturro, D'Arpa, la signorina Tornabene, Giordano e Terrazzini giovanissimi), in un incontro moderato da Geraci, su presente e futuro della società. Fu un momento di chiarimento e l'occasione per ripartire da zero (debiti ripianati e nuovo slancio tecnico), opportunità purtroppo poi svanita per i fatti che tutti conosciamo.

Questo è quello che io chiedo, un chiarimento dopo anni di assoluto disprezzo di ciò che poteva pensare la gente e la tifoseria in particolare.
« Ultima modifica: 23 Marzo 2012, 01:51:38 pm da Templare »
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #23 il: 24 Marzo 2012, 09:57:21 am »
Zamparini ha potuto fare e può fare ciò che vuole perchè nessuno gliene chiede conto. Ora, se è verissimo e sacrosanto che il Palermo è una società per azioni e non un'azienda a capitale pubblico, per cui il proprietario può disporne come meglio crede, è anche vero che essa vive l'anomalia di essere abbondantemente dipendente dal pubblico, che paga il biglietto, paga gli abbonamenti ppv, paga gli articoli del merchandising.
Ma infatti! Proprio perchè ha questa anomalia, comunque comune a tutte le squadre, il tifoso ha la sua arma per riprendere Zamparini ad una conduzione societaria migliore. Io credo che Zampa lo sappia che non può prescindere dalla tifoseria. Ma torno a dire: i cambiamenti sono in atto. Ci stiamo fasciando la testa prima del tempo.

In buona sostanza oggi per il Palermo è più importante avere seguito fra la gente che Zamparini al comando, perchè le fonti di introito dipendono molto di più dai primi che dal secondo.
Io credo invece che siano indispensabili sia il primo che i secondi. Chiaramente per Zamparini intendo non necessariamente lui ma l'imprenditore con ampie facoltà patrimoniali che sia in grado di coprire ogni esposizione di capitali investiti. Lo insegna anche la nostra storia centenaria. I tifosi a Palermo ci sono sempre stati. L'imprenditore che copre gli investimenti invece s'è visto di raro. Ed ecco allora fallimenti, retrocessioni, serie B, C1 e C2.

Io vorrei che a fine stagione qualcuno si prendesse la briga di aprire un tavolo di discussione e di invitare Zamparini a partecipare e a rispondere con chiarezza, cifre e bilanci alla mano, su quanto sta succedendo da almeno tre anni a questa parte. Non chiedo pentimenti o abiurie, ma solo che Zamparini capisca che non è più intoccabile e che mi convinca sulla necessità della sua strategia imprenditoriale nel mondo del calcio.
Ma credo che ciò si faccia ogni anno (fino all'anno scorso ha dovuto chiarire tutti i dettagli dell'operazione Pastore). E comunque questo chiarimento non deve avere, secondo me, un impronta accusatoria (accusare di che?), non siamo retrocessi ed un paio di campionati sbagliati ci possono anche stare. Siamo in buona compagnia: Genoa, Firenze, Bologna, Cagliari (ha un intera Isola alle spalle, la società sarda), Torino e Samdoria in B. Insomma, c'è chi sta peggio.

Io ricordo Roberto Parisi a giugno 1983, col Palermo fresco della prima retrocessione in C della sua vita, rispondere a giornalisti e tifosi (Scaturro, D'Arpa, la signorina Tornabene, Giordano e Terrazzini giovanissimi), in un incontro moderato da Geraci, su presente e futuro della società. Fu un momento di chiarimento e l'occasione per ripartire da zero (debiti ripianati e nuovo slancio tecnico), opportunità purtroppo poi svanita per i fatti che tutti conosciamo.
Parisi aveva la passione per la vela e per le barche, non per il calcio. Fu il fratello di Matta, che era un politico, a convincerlo a prendersi la squadra. Così da un lato biglietti omaggi di tribuna e gradinata uscivano a fiumare, ricambiati però con l’affidamento di alcuni lavori pubblici per la città, come l’impianto di illuminazione pubblica. Così l’ICEM, azienda nata con appena 10 dipendenti divenne un piccolo colosso produttivo, con 500 tra impiegati ed operai e 30 miliardi di capitale. Poi Matta morì, cadde Dalla Chiesa, ci fu un rimpasto governativo in Sicilia ed a Parisi vennero a mancare appoggi e commissioni. Col Palermo, lui disse, ci ho rimesso 7 miliardi. L’ICEM era in coma profondo (e quindi, figurati la squadra) quando il prefetto Vitocolonna gli rinnova l’appalto per la città di Palermo. I licenziati, dell’ICEM, furono riassunti e c’era solo da risistemare il Palermo. Ma la mattina del 24 febbraio 1985....

P.S. Conservo ancora qualche rivista dell’epoca. Di Parisi ricordo comunque una sua epica frase: Perché il Palermo dovrebbe stare fisso in serie A se la città di Palermo (politicamente e amministrativamente parlando, ndr) è una città da serie C?
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #24 il: 24 Marzo 2012, 02:57:04 pm »
La vicenda ICEM la conosci bene, aggiungo che per anni nel deposito dell'azienda rimasero i fari per l'illuminazione della Favorita, che Parisi aveva pianificato e per cui aspettava solo un cenno prima di iniziare i lavori.

Il Palermo comunque Parisi lo aveva rimesso in sesto, sia economicamente che tecnicamente. E stava pure iniziando ad appassionarsi. Peccato.

p.s. Altra frase mitica, con cui si attiro' addosso l'odio ultras: io il Palermo lo faccio retrocedere, ma lo risano!
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #25 il: 24 Marzo 2012, 05:52:49 pm »
La vicenda ICEM la conosci bene, aggiungo che per anni nel deposito dell'azienda rimasero i fari per l'illuminazione della Favorita, che Parisi aveva pianificato e per cui aspettava solo un cenno prima di iniziare i lavori.

Sta tutto qui il busillo della questione: Italia90 era vicina; c'era la Favorita da ristrutturare ed una pioggia di miliardi in arrivo. ;-)
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Offline Caprarupens

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #26 il: 24 Marzo 2012, 08:03:47 pm »
Mi potete fare un breve sunto di come sono andate le cose?
Sono sempre interessato alle commistioni tra affari e politica di qualsiasi genere (lecite e non)  e quello che credo di capire è che c'è un imprenditore ambizioso ed un apparato politico amministrativo che ad un certo punto fa un'inversione ad U

Offline Sergio

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #27 il: 24 Marzo 2012, 08:37:54 pm »
Mi potete fare un breve sunto di come sono andate le cose?
Sono sempre interessato alle commistioni tra affari e politica di qualsiasi genere (lecite e non)  e quello che credo di capire è che c'è un imprenditore ambizioso ed un apparato politico amministrativo che ad un certo punto fa un'inversione ad U

Era già spiegato: il referente politico di Parisi era Giovanni Matta, fratello del più tristemente noto Salvatore Matta. Il punto di rotta però fu l'assassinio di Dalla Chiesa evento che per il presidente della regione D'Acquisto e del sindaco di Palermo Martellucci valse il sospetto, mosso a mezzo dell'informazione locale, di connivenze mafiose. Entrambi andreottiani ed entrambi facevano capo all'altro esponente politico andreottiano Salvo Lima. Comunque i guai di Parisi si possono sintetizzare sul fatto che l'ICEM perse gli appalti comunali su cui si sorreggeva, proprio per il susseguente rimpasto politico a seguito dell'uccisione di Dalla Chiesa. Parisi si vide costretto a licenziare 125 operai che finirono per protestare davanti al Comune, assieme agli operai della LESCA, appartenente a Cassina, altro pezzo da 90 che aveva in mano diversi appalti stradali.
E' coi soldi presi dall'ICEM che Parisi reggeva le sorti della Palermo calcio. L'Icem riprese l'appalto per la costruzione del nuovo impianto di illuminazione pubblica di Palermo, gli operai furono riassunti ma la mattina del 24 febbraio 1985 Parisi cadde ucciso da piombo mafioso. E con esso, caddero anche i progetti, nobili o meno nobili che siano, che erano stati fatti sulla squadra rosanero.
« Ultima modifica: 24 Marzo 2012, 08:39:38 pm da Sergio »
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Caprarupens

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Re:Riorganizzazione societaria
« Risposta #28 il: 24 Marzo 2012, 09:11:56 pm »
Grazie per la spiegazione Sergio  ;-)