…era l’autunno del 2004 quando nei vari distributori SP della provincia etnea, campeggiava la scritta “per vivere un sogno” (o giù di lì), slogan coniato dalla neo dirigenza rossazzurra che il sottoscritto, da tifoso e da siciliano immaturo quale era, accolse con tanto scetticismo per la serie “ma uno come Pulvirenti che il grande calcio l’ha visto solo in TV cosa può concludere con il Catania?...due anni dopo eravamo in Serie A, evento che oltre a regalarmi un’indescrivibile gioia, fu per me una sorta di “rivelazione” perché ebbi la consapevolezza definitiva del valore e delle capacità di noi siciliani e noi catanesi in particolare, nel raggiungere risultati apparentemente impossibili con la forza della volontà, del cuore, della ragione.
Oggi, caro Presidente, con orgoglio, con sincerità e con piena consapevolezza, difendo giornalmente a spada tratta ciò che è targato Sicilia, motivato anche dal fatto di lavorare per un’azienda settentrionale, di rilievo nazionale, da cui capto con chiarezza l’irrazionale pregiudizio e prevenzione nei nostri confronti. L’arroganza del Nord in genere, che vede in noi etnei e siciliani in genere, come uomini ancora muniti di coppola e di lupara, nascondendo con ipocrisia e con scaltrezza l’immenso marciume che esso ha generato in proporzioni ciclopiche in questi anni (vedi S.Raffaele – Milano) e boicottando moralmente le innumerevoli eccellenze che dalle nostre latitudini tentano di portare avanti le loro brillanti idee.
Augurandoti il meglio da imprenditore nel campo dei trasporti aerei, della GDO, della gestione alberghiera, il mio augurio è ancora più forte per ciò che costituisce la più grande passione del nostro popolo, per ciò che può donare un sorriso, seppur effimero, a tanta, tanta gente in difficoltà, grazie ad una semplice vittoria, ad un semplice pallone che le nostre maglie rossazzurre gettano nella rete avversaria.
Presidente, come hai fatto prima e come farai da ora, da neo-cinquantenne, amplifica al massimo le virtù di volontà, di fede e di motivazione perché siamo ad un passo dallo scrivere una meravigliosa pagina di storia del Calcio Catania. Un anno o forse due (che cosa sono rispetto ad un’intera esistenza?) e il tuo, il nostro Catania, potrà battere sé stesso, raggiungendo il record della propria gloriosa storia: 58, ricordati questo numero, 58. Sono i punti che permetterebbero di superare il mitico Catania del grande Ignazio Marcoccio che nel 1960-61 totalizzò 36 punti in 34 partite. Quota che con la regola dei tre punti sarebbe arrivata a 51 (considerando le 15 vittorie conseguite in quel campionato). Un punto e mezzo a partita che rapportato a 38 incontri (in un campionato a 20 squadre come quello attuale) significherebbe quota 57.
58 punti in Serie A, traguardo che nel breve termine non sarà più una chimera e che significherà quasi certamente Europa!!.
Buon compleanno Presidente !!!!!